Cura canalare e dolore persistente
Cari dottori,
innanzitutto colgo l'occasione per ringraziare tutti voi dell'egregio lavoro/supporto che fornite a tutti gli utenti di questo portale.
Nello specifico vi contatto per un problema che mi affligge ormai da agosto 2012. Sono un uomo di 33 anni che nell'agosto 2012 comincia a patire problemi con il dente del giudizio inferiore destro. Questo era occluso e cresciuto praticamente dentro il molare adiacente. Il mio dentista effettua l'estrazione (una vera tragedia) e aspetta di curare il molare adiacente finchè il trauma dell'estrazione non rientri. Nel frattempo il molare si è cariato con annessa pulpite. Inizio la cura canalare a gennaio 2013 senza che questa abbia dato un granchè di risultati. Sono rimasto con il dente aperto fino alla settimana scorsa perchè solo così riuscivo ad avere sollievo. Nell'ultima settimana è stata operata una chiusura provvisoria con idrossido di calcio. Da quel momento è ritornato l'inferno. Il dente è dolente al tatto ma non sensibile al freddo/caldo. Il dolore si irradia all'orecchio ed al collo. I FANS standard non fanno più effetto, riesco a tamponare solo ponendo della Benzocaina sulla gengiva che circonda il dente. Questo continua inevitabilmente a pulsare e a far male.
Sono perfettamente cosciente dell'impossibilità di porre diagnosi online, ci mancherebbe altro, ma mi fareste cosa gradita se poteste darmi dei consigli su come procedere in modo da dar fine a questo strazio che va avanti da troppo e troppo tempo.
Ringraziandovi nuovamente, vi porgo i miei più cari saluti.
innanzitutto colgo l'occasione per ringraziare tutti voi dell'egregio lavoro/supporto che fornite a tutti gli utenti di questo portale.
Nello specifico vi contatto per un problema che mi affligge ormai da agosto 2012. Sono un uomo di 33 anni che nell'agosto 2012 comincia a patire problemi con il dente del giudizio inferiore destro. Questo era occluso e cresciuto praticamente dentro il molare adiacente. Il mio dentista effettua l'estrazione (una vera tragedia) e aspetta di curare il molare adiacente finchè il trauma dell'estrazione non rientri. Nel frattempo il molare si è cariato con annessa pulpite. Inizio la cura canalare a gennaio 2013 senza che questa abbia dato un granchè di risultati. Sono rimasto con il dente aperto fino alla settimana scorsa perchè solo così riuscivo ad avere sollievo. Nell'ultima settimana è stata operata una chiusura provvisoria con idrossido di calcio. Da quel momento è ritornato l'inferno. Il dente è dolente al tatto ma non sensibile al freddo/caldo. Il dolore si irradia all'orecchio ed al collo. I FANS standard non fanno più effetto, riesco a tamponare solo ponendo della Benzocaina sulla gengiva che circonda il dente. Questo continua inevitabilmente a pulsare e a far male.
Sono perfettamente cosciente dell'impossibilità di porre diagnosi online, ci mancherebbe altro, ma mi fareste cosa gradita se poteste darmi dei consigli su come procedere in modo da dar fine a questo strazio che va avanti da troppo e troppo tempo.
Ringraziandovi nuovamente, vi porgo i miei più cari saluti.
[#1]
Gentile Paziente,
devo dirle che non è lei che deve porre fine a questo strazio ma il suo dentista con un'accurata diagnosi ed una corretta terapia.
Che entrambe, pur con un consulto a distanza, mi sembra manchino.
Come dice giustamente lei, senza una visita clinica diretta e l'ausilio delle radiografie è impossibile rispondere, se c'è dolore, con le caratteristiche da lei descritte, è evidente che esiste un'infezione in atto che va trattata il prima possibile, ma soprattutto NON lasciando il dente aperto, anche se penso che purtroppo sia abbastanza tardi per cercare di salvare il dente ("Inizio la cura canalare a gennaio 2013 senza che questa abbia dato un granchè di risultati. Sono rimasto con il dente aperto fino alla settimana scorsa").
Lasciare un dente aperto significa "inquinarlo" con batteri difficili da sradicare.
Lei sta meglio con il dente aperto solo perchè in questo modo "drena" l'infezione che ha all'interno, ripeto bisogna trattare il dente il prima possibile con:
- corretta terapia canalare ed uso della diga di gomma che è un presidio indispensabile http://www.studiodecarli.com/1/conservativa_379886.html
- eventuale assunzione di antibiotici
Credo che ci siano i presupposti per sentire il parere di un altro dentista esperto in endodonzia.
Cordialmente
devo dirle che non è lei che deve porre fine a questo strazio ma il suo dentista con un'accurata diagnosi ed una corretta terapia.
Che entrambe, pur con un consulto a distanza, mi sembra manchino.
Come dice giustamente lei, senza una visita clinica diretta e l'ausilio delle radiografie è impossibile rispondere, se c'è dolore, con le caratteristiche da lei descritte, è evidente che esiste un'infezione in atto che va trattata il prima possibile, ma soprattutto NON lasciando il dente aperto, anche se penso che purtroppo sia abbastanza tardi per cercare di salvare il dente ("Inizio la cura canalare a gennaio 2013 senza che questa abbia dato un granchè di risultati. Sono rimasto con il dente aperto fino alla settimana scorsa").
Lasciare un dente aperto significa "inquinarlo" con batteri difficili da sradicare.
Lei sta meglio con il dente aperto solo perchè in questo modo "drena" l'infezione che ha all'interno, ripeto bisogna trattare il dente il prima possibile con:
- corretta terapia canalare ed uso della diga di gomma che è un presidio indispensabile http://www.studiodecarli.com/1/conservativa_379886.html
- eventuale assunzione di antibiotici
Credo che ci siano i presupposti per sentire il parere di un altro dentista esperto in endodonzia.
Cordialmente
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
Gentile paziente,
va valutato lo stato reale di questo dente: 'Questo era occluso e cresciuto praticamente dentro il molare adiacente'.
L'idrossido di calcio può essere la causa attuale della sintomatologia dolorosa.
Come suggerisce il collega richieda un altro parere per una rivalutazione anche radiologica.
Cordiali saluti
va valutato lo stato reale di questo dente: 'Questo era occluso e cresciuto praticamente dentro il molare adiacente'.
L'idrossido di calcio può essere la causa attuale della sintomatologia dolorosa.
Come suggerisce il collega richieda un altro parere per una rivalutazione anche radiologica.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#3]
Gentile paziente,
va valutato lo stato reale di questo dente: 'Questo era occluso e cresciuto praticamente dentro il molare adiacente'.
L'idrossido di calcio può essere la causa attuale della sintomatologia dolorosa.
Come suggerisce il collega richieda un altro parere per una rivalutazione anche radiologica.
Cordiali saluti
va valutato lo stato reale di questo dente: 'Questo era occluso e cresciuto praticamente dentro il molare adiacente'.
L'idrossido di calcio può essere la causa attuale della sintomatologia dolorosa.
Come suggerisce il collega richieda un altro parere per una rivalutazione anche radiologica.
Cordiali saluti
[#4]
Gentile paziente, concordo con il dott. De Carli , molto probabilmente è tardi per salvare il dente.
Il fatto, come lei riferisce , relativamente al dente del giudizio : "Questo era occluso e cresciuto praticamente dentro il molare adiacente. ", mi farebbe pensare che il dente in questione già fosse cariato a causa della posizione del dente del giudizio e che comunque l'estrazione di quest'ultimo "(una vera tragedia)",come lei sempre riferisce, possa aver ulteriormente danneggiato il secondo molare. Il fatto poi che sia aperto da mesi orienterebbe per una prognosi sfavorevole . Spesso fratture radicolari non sempre immediatamente visibili sostengono un dolore eduna infezione nel tempo.
Necessario come riferito dai colleghi un nuovo urgente consulto.
Cordiali saluti
Il fatto, come lei riferisce , relativamente al dente del giudizio : "Questo era occluso e cresciuto praticamente dentro il molare adiacente. ", mi farebbe pensare che il dente in questione già fosse cariato a causa della posizione del dente del giudizio e che comunque l'estrazione di quest'ultimo "(una vera tragedia)",come lei sempre riferisce, possa aver ulteriormente danneggiato il secondo molare. Il fatto poi che sia aperto da mesi orienterebbe per una prognosi sfavorevole . Spesso fratture radicolari non sempre immediatamente visibili sostengono un dolore eduna infezione nel tempo.
Necessario come riferito dai colleghi un nuovo urgente consulto.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 17/06/2013.
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