Ritrattamento canalare e ancora dolore
speriamo che possiate aiutarmi
Dente 14 destro superiore
Novembre 2012: dolore e gonfiore ad un dente a cui era stata fatta la terapia canalare 1 anno prima, il dentista mi ha prescritto un antibiotico dicemdomi di aspettare perchè nel 90% dei casi il problema non si ripresenta
Aprile 2013: dolore e mezzo viso gonfio, il dentista mi da prima antibiotico e poi mi consiglia un Ritrattamento canalare
Maggio 2013: ritrattamento canalare con la scoperta che il dente aveva 3 radici, mi dice che è raro ma succede, mi lascia il dente chiuso temporamente con del composto, mi dice che è meglio aspettare a fare una corona.
6 Giugno: ora sono due giorni che il dolore è tornato e si sta gonfiando.. di nuovo.. Lunedi 9 mattina ho l'appuntamento.
Mi sapreste consigliare? Onestamente sta diventando un calvario... eppure dalle lastre non risulta nulla, neanche la 3 radice..
Dente 14 destro superiore
Novembre 2012: dolore e gonfiore ad un dente a cui era stata fatta la terapia canalare 1 anno prima, il dentista mi ha prescritto un antibiotico dicemdomi di aspettare perchè nel 90% dei casi il problema non si ripresenta
Aprile 2013: dolore e mezzo viso gonfio, il dentista mi da prima antibiotico e poi mi consiglia un Ritrattamento canalare
Maggio 2013: ritrattamento canalare con la scoperta che il dente aveva 3 radici, mi dice che è raro ma succede, mi lascia il dente chiuso temporamente con del composto, mi dice che è meglio aspettare a fare una corona.
6 Giugno: ora sono due giorni che il dolore è tornato e si sta gonfiando.. di nuovo.. Lunedi 9 mattina ho l'appuntamento.
Mi sapreste consigliare? Onestamente sta diventando un calvario... eppure dalle lastre non risulta nulla, neanche la 3 radice..
[#1]
Gentile paziente,
il dolore e gonfiore sono segni inequivocabili di un problema. Se la causa è riconducibile a questo dente va eseguito un ritrattamento completo del dente.
E' evidente che se non si sterilizzano i canali (è raro che siano 3 ma possibile) il problema rimarrà tale e si ripresenterà dopo un tempo variabile con gli stessi sintomi.
Cordiali saluti
il dolore e gonfiore sono segni inequivocabili di un problema. Se la causa è riconducibile a questo dente va eseguito un ritrattamento completo del dente.
E' evidente che se non si sterilizzano i canali (è raro che siano 3 ma possibile) il problema rimarrà tale e si ripresenterà dopo un tempo variabile con gli stessi sintomi.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Ponzi
grazie per la sua risposta, ma il fatto è che ho fatto
il primo trattamento canalare un anno fa allo stesso dente (solo due radici)
e il secondo ri-trattamento canalare a Maggio 2013 sempre allo stesso dente ma con aggiunta la 3 radice (dalle lastre era troppo piccola, si è vista operando col microscopio)
possibile che dopo meno di 3 settimane dal 2° ritrattamento canalare, in cui comunque non ho avuto problemi, si presenti di nuovo il problema?
mi sembra strano...
grazie per la sua risposta, ma il fatto è che ho fatto
il primo trattamento canalare un anno fa allo stesso dente (solo due radici)
e il secondo ri-trattamento canalare a Maggio 2013 sempre allo stesso dente ma con aggiunta la 3 radice (dalle lastre era troppo piccola, si è vista operando col microscopio)
possibile che dopo meno di 3 settimane dal 2° ritrattamento canalare, in cui comunque non ho avuto problemi, si presenti di nuovo il problema?
mi sembra strano...
[#3]
'mi sembra strano...'
Dovrebbe essere il suo dentista a fare una rivalutazione dello stato clinico del suo dente, certamente non si procede con corone o protesi se non si hanno ragionevoli certezze sull'esito positivo delle cure.
Di base le terapie canalari vanno fatte sotto diga e con rx sequenziali o strumenti che indichino la corretta profondità di sondaggio: il microscopio è un ottimo strumento in certe situazioni, ma di certo non sostituisce il corretto approccio tecnico e la professionalità richiesta nel ritrattamento.
Se non ha risposte adeguate forse è il caso di pensare ad un secondo parere.
Cordiali saluti e se vuole mi tenga informato.
Dovrebbe essere il suo dentista a fare una rivalutazione dello stato clinico del suo dente, certamente non si procede con corone o protesi se non si hanno ragionevoli certezze sull'esito positivo delle cure.
Di base le terapie canalari vanno fatte sotto diga e con rx sequenziali o strumenti che indichino la corretta profondità di sondaggio: il microscopio è un ottimo strumento in certe situazioni, ma di certo non sostituisce il corretto approccio tecnico e la professionalità richiesta nel ritrattamento.
Se non ha risposte adeguate forse è il caso di pensare ad un secondo parere.
Cordiali saluti e se vuole mi tenga informato.
[#4]
Gentile paziente,
Se la terapia canalare è stata effettuata nel 2011, poi il primo ascesso lo ha avuto nel novembre 2012, il secondo in aprile 2013 ed il terzo nel giugno 2013, è impossibile che alla radiografia (una banalissima endorale ) non risulti un' area di osteolisi, anche piccola, che evidenzi a quale livello radicolare sia il problema.
Confesso che in tanti anni di professione non mi è mai capitato un 14 con tre radici e neanche con tre canali distinti.
I suoi ascessi sono dovuti ad una lesione apicale o latero-radicolare dovuta alla presenza di batteri , oppure non escluderei anche la possibilità che i suoi ascessi siano dovuti ad una microfrattura radicolare che ,nei premolari devitalizzati più volte, è frequente. Tali lesioni (granulomi, aree di osteolisi ) rientrano disinfettando bene il canale e sigillando con materiali bio-compatibili l'apice di tutti i canali e tutti i forami degli eventuali canali accessori.
A questo punto non escluderei un lembo chirurgico esplorativo risolutivo sarebbe un'opzione da valutare.
La diagnosi , è sempre la diagnosi dirimente per ogni decisione e nel suo caso manca.
Ascolterei un secondo pare di professionista che si occupa prevalentemente di endodonzia.
Cordiali saluti
Se la terapia canalare è stata effettuata nel 2011, poi il primo ascesso lo ha avuto nel novembre 2012, il secondo in aprile 2013 ed il terzo nel giugno 2013, è impossibile che alla radiografia (una banalissima endorale ) non risulti un' area di osteolisi, anche piccola, che evidenzi a quale livello radicolare sia il problema.
Confesso che in tanti anni di professione non mi è mai capitato un 14 con tre radici e neanche con tre canali distinti.
I suoi ascessi sono dovuti ad una lesione apicale o latero-radicolare dovuta alla presenza di batteri , oppure non escluderei anche la possibilità che i suoi ascessi siano dovuti ad una microfrattura radicolare che ,nei premolari devitalizzati più volte, è frequente. Tali lesioni (granulomi, aree di osteolisi ) rientrano disinfettando bene il canale e sigillando con materiali bio-compatibili l'apice di tutti i canali e tutti i forami degli eventuali canali accessori.
A questo punto non escluderei un lembo chirurgico esplorativo risolutivo sarebbe un'opzione da valutare.
La diagnosi , è sempre la diagnosi dirimente per ogni decisione e nel suo caso manca.
Ascolterei un secondo pare di professionista che si occupa prevalentemente di endodonzia.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra
[#5]
"dolore e gonfiore ad un dente a cui era stata fatta la terapia canalare 1 anno prima, il dentista mi ha prescritto un antibiotico dicendomi di aspettare perchè nel 90% dei casi il problema non si ripresenta"
C'è un problema, che NON SONO dolore e gonfiore.
Questi sono i sintomi.
L'antibiotico azzera i sintomi, temporaneamente, ma non cura la CAUSA.
La causa la cura il dentista, sempre che questo conosca la differenza fra sintomo e causa, e sempre che sappia come si fa.
Per farlo, è indispensabile l'utilizzo di questo strumento:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma
Ha gli elementi per trarre da se le conclusioni.
C'è un problema, che NON SONO dolore e gonfiore.
Questi sono i sintomi.
L'antibiotico azzera i sintomi, temporaneamente, ma non cura la CAUSA.
La causa la cura il dentista, sempre che questo conosca la differenza fra sintomo e causa, e sempre che sappia come si fa.
Per farlo, è indispensabile l'utilizzo di questo strumento:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/255/La-diga-di-gomma
Ha gli elementi per trarre da se le conclusioni.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#6]
Utente
Grazie mille delle risposte ma forse non mi sono spiegata,
dalla radiografia non risultava la 3°radice perchè troppo piccola, ma l'infezione , i canali ed il resto si vedeva tutto.
Comunque oggi sono stata dal dentista, la situazione è questa:
i 2 canali sono stati chiusi con della guttaperca, il ritrattamento canalare del 16 maggio è stato effettuato con la diga ed il microscopio,
MA
nonostante tutto, dalle lastre è emersa un infezione.. di nuovo..
ora il dentista mi riaprirà i canali, toglierà la guttaperca e disinfetterà.
Lui ipotizza che possa esserci una frattura non visibile e che farà di tutto per evitarmi la rimozione del dente.
dalla radiografia non risultava la 3°radice perchè troppo piccola, ma l'infezione , i canali ed il resto si vedeva tutto.
Comunque oggi sono stata dal dentista, la situazione è questa:
i 2 canali sono stati chiusi con della guttaperca, il ritrattamento canalare del 16 maggio è stato effettuato con la diga ed il microscopio,
MA
nonostante tutto, dalle lastre è emersa un infezione.. di nuovo..
ora il dentista mi riaprirà i canali, toglierà la guttaperca e disinfetterà.
Lui ipotizza che possa esserci una frattura non visibile e che farà di tutto per evitarmi la rimozione del dente.
[#7]
Gentile paziente,
i canali sono 2 o 3? Quanti sono chiusi? dalla sua risposta sopra non sembra chiaro.
Il fatto che il ritrattamento sia stato eseguito su diga depone per una buona impostazione clinica.
La mancanza di guarigione dipende da numerosi fattori tra cui la microfrattura ed i rapporti con il seno mascellare.
Purtroppo esistono casi non risolvibili: talvolta nonostante le cure le infezioni tendono a persistere manifestandosi in modo importante come è il suo caso.
Una volta rimossa per intero la guttapercha può essere utile una radiografia ConeBeam 0,2 voexel, che può dare informazioni cliniche importanti sulla radice e sui limiti della lesione.
Cordiali saluti e speriamo che stavolta sia quella buona.
i canali sono 2 o 3? Quanti sono chiusi? dalla sua risposta sopra non sembra chiaro.
Il fatto che il ritrattamento sia stato eseguito su diga depone per una buona impostazione clinica.
La mancanza di guarigione dipende da numerosi fattori tra cui la microfrattura ed i rapporti con il seno mascellare.
Purtroppo esistono casi non risolvibili: talvolta nonostante le cure le infezioni tendono a persistere manifestandosi in modo importante come è il suo caso.
Una volta rimossa per intero la guttapercha può essere utile una radiografia ConeBeam 0,2 voexel, che può dare informazioni cliniche importanti sulla radice e sui limiti della lesione.
Cordiali saluti e speriamo che stavolta sia quella buona.
[#8]
Gentile utente, l'ottima risposta del collega Ponzi contiene però una inesattezza, frutto probabilmente di un attimo di comprensibile distrazione, che può portarla ad una ricerca infruttuosa su internet di un centro dove effettuino questo tipo di radiografia.
Il voxel è la massima risoluzione ottenibile da una Cone Beam (Tac dell'ultimissima generazione a bassissima dose di radiazioni emesse), e si può paragonare al ben più comprensibile bidimensionale pixel.
Ovviamente non può esserci una frazione della massima risoluzione ottenibile.
Questa si esprime in micron, ed è questo valore che indica la qualità della macchina.
La risoluzione utile nel suo caso deve essere inferiore ai 100 micron; inutile, nel suo caso, se superiore.
Il voxel è la massima risoluzione ottenibile da una Cone Beam (Tac dell'ultimissima generazione a bassissima dose di radiazioni emesse), e si può paragonare al ben più comprensibile bidimensionale pixel.
Ovviamente non può esserci una frazione della massima risoluzione ottenibile.
Questa si esprime in micron, ed è questo valore che indica la qualità della macchina.
La risoluzione utile nel suo caso deve essere inferiore ai 100 micron; inutile, nel suo caso, se superiore.
[#10]
Gentile paziente,
come ho sostenuto nel mio precedente intervento e come adesso da lei riferito,
doveva esserci per forza un riscontro radiografico alla sua infezione.
Come anche da me ipotizzato , concordo con il collega che possa esserci una microfrattura e concordo anche sulla suo ultimo approccio terapeutico . Se anche dopo un nuovo ritrattamento endodontico la sintomatologia ascessuale dovesse recidivare, non rimane che fare un lembo chirurgico esplorativo associato contemporaneamente ad una chirurgia endodontica di "rimozione dell'area infetta" , apicectomia ed otturazione retrograda o laterale della radice.
Altre possibilità oltre che consultare, come detto in precedenza, un altro collega, non ne vedo.
Cordiali saluti
come ho sostenuto nel mio precedente intervento e come adesso da lei riferito,
doveva esserci per forza un riscontro radiografico alla sua infezione.
Come anche da me ipotizzato , concordo con il collega che possa esserci una microfrattura e concordo anche sulla suo ultimo approccio terapeutico . Se anche dopo un nuovo ritrattamento endodontico la sintomatologia ascessuale dovesse recidivare, non rimane che fare un lembo chirurgico esplorativo associato contemporaneamente ad una chirurgia endodontica di "rimozione dell'area infetta" , apicectomia ed otturazione retrograda o laterale della radice.
Altre possibilità oltre che consultare, come detto in precedenza, un altro collega, non ne vedo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 12.2k visite dal 09/06/2013.
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