Consulto sul click alla mandibola e terapia col bite
Salve, volevo chiedere dei pareri riguardo la terapia col bite che sto facendo, su suggerimento del mio dentista, per il click alla mandibola che ho.
I fatti: circa 3-4 anni fa ha iniziato a manifestarsi un click monolaterale a sinistra ma in maniera molto sporadica, cioè solo quando mangiavo cose molto impegnative; col tempo siccome la situazione è gradualmente peggiorata, nel senso che il click è diventato più frequente ed ho avuto qualche volta anche dolore mi sono affidata al mio dentista (da cui sono in cura da sempre e di cui mi fido) per attuare una terapia definitiva.
Secondo il mio dentista il click è causato da una malocclusione, e mi ha fatto costruire un bite su misura, con una linguetta che si pone posteriormente agli incisivi per non far scivolare troppo indietro la mandibola, nella posizione in cui ho il click.
Inizialmente lo portavo solo la notte, poi nel corso delle visite il mio dentista ha ridimensionato la linguetta di spessore, e lunghezza, ed ha apportato modifiche in base all'occlusione.
Ora lui mi ha detto che se si vuole arrivare ad una svolta il il bite lo devo portare praticamente 24 ore su 24 e ci devo anche mangiare, perché questo gli permetterà di vedere se la posizione fornita dal bite è giusta e mi corregge il click, ed in tal caso apporterà delle modifiche in modo tale che io possa occludere in quella maniera.
Ora: io credo che abbia ragione e che il suo ragionamento sia sensato, però mi sento molto frustrata perché il bite non è un ingombro da niente, ed anche mangiarci è un bel problema, in quanto è una mascherina quindi è come masticare ma con un'arcata superiore liscia, non posso mordere, e inoltre c'è questa linguetta in mezzo che per quanto l'abbia ridimensionata ingombra , PER non parlare poi del disagio psicologico che mi creerebbe uscire di casa col bite, visto che già parlarci è difficile.
Però io il problema lo voglio risolvere davvero perché non voglio arrivare ad un punto in cui l'articolazione sarà davvero compromessa.
Poi c'è un'altra cosa, la linguetta mi spinge un po' sugli inicsivi inferiori, visto che gli sta dietro, e mi danno un pochino fastidio e mi "ballano" lievemente (che tra l'altro non sono proprio dritti dritti ma sono un pochino sovrapposti), questo però mi sono dimenticata di dirlo al mio dentista, potrebbe essere un problema?
Comunque tutto sommato che ne pensate?
Ho deciso che questo mese proverò a portarlo sempre, tranne quando sono fuori casa perché sarebbe psicologicamente devastante sinceramente, ed a mangiarci nonostante le difficoltà, però vorrei sentire qualche altro parere sinceramente, vi ringrazio in anticipo per le risposte!
I fatti: circa 3-4 anni fa ha iniziato a manifestarsi un click monolaterale a sinistra ma in maniera molto sporadica, cioè solo quando mangiavo cose molto impegnative; col tempo siccome la situazione è gradualmente peggiorata, nel senso che il click è diventato più frequente ed ho avuto qualche volta anche dolore mi sono affidata al mio dentista (da cui sono in cura da sempre e di cui mi fido) per attuare una terapia definitiva.
Secondo il mio dentista il click è causato da una malocclusione, e mi ha fatto costruire un bite su misura, con una linguetta che si pone posteriormente agli incisivi per non far scivolare troppo indietro la mandibola, nella posizione in cui ho il click.
Inizialmente lo portavo solo la notte, poi nel corso delle visite il mio dentista ha ridimensionato la linguetta di spessore, e lunghezza, ed ha apportato modifiche in base all'occlusione.
Ora lui mi ha detto che se si vuole arrivare ad una svolta il il bite lo devo portare praticamente 24 ore su 24 e ci devo anche mangiare, perché questo gli permetterà di vedere se la posizione fornita dal bite è giusta e mi corregge il click, ed in tal caso apporterà delle modifiche in modo tale che io possa occludere in quella maniera.
Ora: io credo che abbia ragione e che il suo ragionamento sia sensato, però mi sento molto frustrata perché il bite non è un ingombro da niente, ed anche mangiarci è un bel problema, in quanto è una mascherina quindi è come masticare ma con un'arcata superiore liscia, non posso mordere, e inoltre c'è questa linguetta in mezzo che per quanto l'abbia ridimensionata ingombra , PER non parlare poi del disagio psicologico che mi creerebbe uscire di casa col bite, visto che già parlarci è difficile.
Però io il problema lo voglio risolvere davvero perché non voglio arrivare ad un punto in cui l'articolazione sarà davvero compromessa.
Poi c'è un'altra cosa, la linguetta mi spinge un po' sugli inicsivi inferiori, visto che gli sta dietro, e mi danno un pochino fastidio e mi "ballano" lievemente (che tra l'altro non sono proprio dritti dritti ma sono un pochino sovrapposti), questo però mi sono dimenticata di dirlo al mio dentista, potrebbe essere un problema?
Comunque tutto sommato che ne pensate?
Ho deciso che questo mese proverò a portarlo sempre, tranne quando sono fuori casa perché sarebbe psicologicamente devastante sinceramente, ed a mangiarci nonostante le difficoltà, però vorrei sentire qualche altro parere sinceramente, vi ringrazio in anticipo per le risposte!
[#1]
Gentile paziente,
il bite va costruito e modificato secondo logiche legate al problema del paziente ed alla confidenza del risultato da parte del dentista. Portare il bite 24 ore al giorno può, specie nei casi acuti essere, una soluzione.
Per darle ulteriori indicazioni andrebbe eseguita una visita, qui non possibile.
Credo che il suo dentista abbia idee chiare sulle modalità di cura.
Il fatto che gli incisivi inferiori si muovano leggermente, andrebbe analizzato per capire se è un fenomeno fisiologico (i denti un pò si muovono) o invece essere il prodotto di un evento traumatico, con il bite o senza il bite. Non avendo dolore può attendere il prossimo appuntamento per parlarne direttamente con lui.
La raccomandazione di aumentare il livello di igiene se dovesse portare il bite 24 ore al giorno.
Cordiali saluti
il bite va costruito e modificato secondo logiche legate al problema del paziente ed alla confidenza del risultato da parte del dentista. Portare il bite 24 ore al giorno può, specie nei casi acuti essere, una soluzione.
Per darle ulteriori indicazioni andrebbe eseguita una visita, qui non possibile.
Credo che il suo dentista abbia idee chiare sulle modalità di cura.
Il fatto che gli incisivi inferiori si muovano leggermente, andrebbe analizzato per capire se è un fenomeno fisiologico (i denti un pò si muovono) o invece essere il prodotto di un evento traumatico, con il bite o senza il bite. Non avendo dolore può attendere il prossimo appuntamento per parlarne direttamente con lui.
La raccomandazione di aumentare il livello di igiene se dovesse portare il bite 24 ore al giorno.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Utente
ringrazio per la tempestiva risposta; effettivamente mi sono dimenticata di dire che il bite lo porto nell'arcata superiore, però penso si sia capito poi da altri dettagli; comunque il fatto che gli incisivi inferiori si muovano leggermente è sicuramente dovuto al fatto che la linguetta del bite li spinge in avanti da dietro , perché l'arcata inferiore tende a scivolare indietro ma con la linguetta del bite è bloccata a non farlo, e perché senza bite non mi succede.
[#3]
Ne deve necessariamente parlare col suo dentista: la guida è modificabile migliorando il rapporto con i denti inferiori, il cui movimento può effettivamente essere causato dal trauma del contatto col bite.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#6]
Gentile paziente,
mangiare col bite è possibile ma difficile. Una rivalutazione della situazione va fatta col suo dentista soprattutto per ciò che concerne la deglutizione.
Non v'è rapporto tra bite e catarro, preferibile un consulto col suo medico curante.
Cordiali saluti
mangiare col bite è possibile ma difficile. Una rivalutazione della situazione va fatta col suo dentista soprattutto per ciò che concerne la deglutizione.
Non v'è rapporto tra bite e catarro, preferibile un consulto col suo medico curante.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.6k visite dal 23/05/2013.
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