Carie, paradontite, dieta e salivazione
Il mio calvario è iniziato circa tre anni fa, quando nel corso di pochi mesi mi sono state curate ben 7 carie. Alcune di lieve entità, altre piuttosto estese. Nel frattempo ho cambiato più volte dentista, soprattutto dopo che una forte sensibilità ad un molare era stata attribuita per anni a una recessione gengivale. Conclusione? Del dente era rimasto poco e niente. Un mese fa il mio nuovo dentista ha tentato la strada dell'intarsio. La sensibilità persiste e temo che gli spazi tra il molare in questione e gli altri denti siano troppo estesi. Ci finisce il cibo e mi pare che le gengive siano irritate. E' possibile ridurre questi spazi o l'applicazione dell'intarsio è da considerarsi fallimentare?
Per di più, nonostante visite accurate (che tra l'altro hanno evidenziato nuove carie), a distanza di un mese mi sembra che uno dei denti del giudizio sia diventato scuro per un quarto della superficie, mostrando uno strano colore metallico. E' possibile che si sia sviluppata una carie nel giro di un mese? La lastrina non era stata fatta a quel dente. Soprattutto, dato che mi trovo all'estero, mi conviene prenotare un biglietto di ritorno il prima possibile (anzichè rientrare tra 4 settimane)?
Premetto che nella mia famiglia ci sono casi di paradontite (mia madre lotta da anni con la perdita dei denti) e che il mio nuovo dentista sostiene che sono a rischio. Lo scorso anno, infatti, le mie gengive hanno cominciato a ritirarsi e sanguinare. Oltre a questi fattori genetici, mi chiedevo se l'alimentazione può aver aggravato questa condizione. Sono vegetariana da una vita (più di 15 anni) e consumo molta frutta e bevo moltissimo the verde. Le analisi del sangue sono sempre state nella norma, ormoni compresi. Infine, può una certa secchezza della bocca aver aggravto il problema?
Per di più, nonostante visite accurate (che tra l'altro hanno evidenziato nuove carie), a distanza di un mese mi sembra che uno dei denti del giudizio sia diventato scuro per un quarto della superficie, mostrando uno strano colore metallico. E' possibile che si sia sviluppata una carie nel giro di un mese? La lastrina non era stata fatta a quel dente. Soprattutto, dato che mi trovo all'estero, mi conviene prenotare un biglietto di ritorno il prima possibile (anzichè rientrare tra 4 settimane)?
Premetto che nella mia famiglia ci sono casi di paradontite (mia madre lotta da anni con la perdita dei denti) e che il mio nuovo dentista sostiene che sono a rischio. Lo scorso anno, infatti, le mie gengive hanno cominciato a ritirarsi e sanguinare. Oltre a questi fattori genetici, mi chiedevo se l'alimentazione può aver aggravato questa condizione. Sono vegetariana da una vita (più di 15 anni) e consumo molta frutta e bevo moltissimo the verde. Le analisi del sangue sono sempre state nella norma, ormoni compresi. Infine, può una certa secchezza della bocca aver aggravto il problema?
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"E' possibile ridurre questi spazi o l'applicazione dell'intarsio è da considerarsi fallimentare? "
Quello che lei presenta si chiama food impaction ed è un problema che va risolto presto perchè il cibo e la placca che si "compattano" all'interno del solco gengivale possono creare problemi parodontali ai denti.
E' molto probabile che l'intarsio debba essere rieseguito correttamente con punti di contatti congrui.
"mi sembra che uno dei denti del giudizio sia diventato scuro per un quarto della superficie, mostrando uno strano colore metallico. E' possibile che si sia sviluppata una carie nel giro di un mese?"
Vista la sua storia odontoiatrica, sì è possibile ma è necessaria una visita clinica.
"Soprattutto, dato che mi trovo all'estero, mi conviene prenotare un biglietto di ritorno il prima possibile (anzichè rientrare tra 4 settimane)? "
In quattro settimane se segue i suggerimenti sotto riportati non dovrebbero succedere sfracelli, l'unico problema è l'infiammazione gengivale vicino all'intarsio che va controllata con attenzione mediante l'uso, dopo ogni pasto, di spazzolino, filo interdentale ed eventualmente anche scovolino.
"Premetto che nella mia famiglia ci sono casi di paradontite (mia madre lotta da anni con la perdita dei denti) e che il mio nuovo dentista sostiene che sono a rischio"
Senza entrare troppo nello specifico, le dico che i problemi di carie ricorrenti che lei presenta e la malattia parodontale (di cui lei può essere geneticamente predisposta) vanno combattuti con:
- una prevenzione efficace che il suo dentista deve spiegarle
- con i controlli periodici professionali
- con i test salivari che hanno un'importante funzione preventiva quando, per esempio, le carie non si sono ancora evidenziate
- con un'alimentazione corretta priva di abusi di zuccheri infatti lei, con il consumo di frutta e the (magari zuccherato), può predisporre la sua bocca a nuovi episodi cariosi
Legga qui
http://www.studiodecarli.com/1/prevenzione_379704.html
http://www.studiodecarli.com/1/upload/14_il_tuo_dentista_informa.pdf
"Infine, può una certa secchezza della bocca aver aggravto il problema?"
Sì, deve parlarne con il suo dentista.
Cordialmente
Quello che lei presenta si chiama food impaction ed è un problema che va risolto presto perchè il cibo e la placca che si "compattano" all'interno del solco gengivale possono creare problemi parodontali ai denti.
E' molto probabile che l'intarsio debba essere rieseguito correttamente con punti di contatti congrui.
"mi sembra che uno dei denti del giudizio sia diventato scuro per un quarto della superficie, mostrando uno strano colore metallico. E' possibile che si sia sviluppata una carie nel giro di un mese?"
Vista la sua storia odontoiatrica, sì è possibile ma è necessaria una visita clinica.
"Soprattutto, dato che mi trovo all'estero, mi conviene prenotare un biglietto di ritorno il prima possibile (anzichè rientrare tra 4 settimane)? "
In quattro settimane se segue i suggerimenti sotto riportati non dovrebbero succedere sfracelli, l'unico problema è l'infiammazione gengivale vicino all'intarsio che va controllata con attenzione mediante l'uso, dopo ogni pasto, di spazzolino, filo interdentale ed eventualmente anche scovolino.
"Premetto che nella mia famiglia ci sono casi di paradontite (mia madre lotta da anni con la perdita dei denti) e che il mio nuovo dentista sostiene che sono a rischio"
Senza entrare troppo nello specifico, le dico che i problemi di carie ricorrenti che lei presenta e la malattia parodontale (di cui lei può essere geneticamente predisposta) vanno combattuti con:
- una prevenzione efficace che il suo dentista deve spiegarle
- con i controlli periodici professionali
- con i test salivari che hanno un'importante funzione preventiva quando, per esempio, le carie non si sono ancora evidenziate
- con un'alimentazione corretta priva di abusi di zuccheri infatti lei, con il consumo di frutta e the (magari zuccherato), può predisporre la sua bocca a nuovi episodi cariosi
Legga qui
http://www.studiodecarli.com/1/prevenzione_379704.html
http://www.studiodecarli.com/1/upload/14_il_tuo_dentista_informa.pdf
"Infine, può una certa secchezza della bocca aver aggravto il problema?"
Sì, deve parlarne con il suo dentista.
Cordialmente
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 10/05/2013.
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