Ansiolitici, anestesia,estrazione

Salve, devo sottopormi all'estrazione di un dente del giudizio ma sono preoccupata che gli ansiolitici che prendo giornalmente, il Sereupin prescrittomi dallo psichiatra,possa influenzare in qualche modo l'effetto dell'anestesia locale. L'operazione è fra un mese circa, non voglio arrivare lì col dubbio.
Grazie.
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Stia tranquilla, anzi le dirò che in alcuni casi e nei pazienti particolarmente "agitabili" si prescrive l'assunzione di ansiolitici prima dell'intervento. La dose di anestesia locale non interferisce in modo preoccupante con l'effetto del farmaco che assume. In tutti i modi, credo che il suo odontoiatra sappia della sua situazione e dei farmaci che assume, quindi potrà gestire tutta la situazione.
Cordiali saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Dr. Alessandro Francini Dentista 532 20
Gentile utente,
il Sereupin è un antidepressivo, non un ansiolitico.

C'è una bella differenza.

Innanzitutto, non essendo appunto un ansiolitico, non viene mai usato per la cosiddetta "premedicazione" anestetica,procedura quest'ultima che consiste nella somministrazione di un ansiolitico mezz'ora - un'ora prima dell'anestesia prima dell'estrazione, nei casi in cui il paziente in questione sia particolarmente ansioso.

Inoltre, come succede per gli altri farmaci antidepressivi, praticando l'anestesia locale a un paziente che assuma il farmaco di cui parliamo ci si deve aspettare un potenziamento dell'effetto dell'anestetico.
Questa è l'interazione.
In via cautelativa sarebbe quindi opportuno ridurre un poco la dose dell'anestetico stesso.
Queste almeno sono le vedute correnti in materia.

D'altro canto,se può tranquillizzarla, personalmente non ho mai ridotto la dose di anestetico in pazienti in cura con antidepressivi, e non mi sono mai capitate reazioni indesiderate.
E' pur vero che abitualmente, a prescindere dal paziente, già di mio uso dosi abbastanza limitate. Ma anche ciò considerato, mi sembra di poter dire che nel suo caso non ci dovrebbero essere particolari problemi relativamente all'estrazione a cui dovrà sottoporsi.

E' comunque opportuno che il dentista sia al corrente del fatto che lei assume il Sereupin. Spetterà a lui poi regolarsi come più ritiene opportuno.

Cordiali saluti

Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico

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Utente
Utente
Ringrazio entrambi ,non sapevo che si utilizzassero ansiolitici in casi particolari.
Dr. Francini lo psichiatra mi ha prescritto il Sereupin per l'ansia,nello specifico il disturbo di eritrofobia, ma in effetti come lei ha puntualizzato è un antidepressivo, è meglio specificarlo al dentista che probabilmente non conosce le proprietà del farmaco,grazie.
Se foste così gentili potreste togliermi un'ulteriore dubbio? Il dentista deve scriverlo nella cartella che prendo il Sereupin, e se sì questa informazione rimane riservata?
E' che i miei non sanno che ho fatto la cura e non voglio che lo sappiano. Grazie mille.
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Cosa c'entrano i suoi genitori?

Lei è maggiorenne, i dati raccolti nella sua personale cartella clinica rimangono ovviamente riservati, per motivi di privacy e di deontologia professionale.

A meno che il dentista che effettua l'intervento non sia uno dei suoi genitori...

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

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Dr. Alessandro Francini Dentista 532 20
E' bene specificare che l'obbligo legale di tenuta della cartella clinica negli studi dentistici non esiste, perciò non è detto che esista una sua cartella clinica.

Comunque è mia opinione che sia sempre buona norma compilarla.

Certamente il fatto che lei assuma il sereupin può essere annotato in cartella clinica, ma ancora meglio se specificato nel modulo di raccolta dei dati anamnestici, firmato dal paziente e controfirmato dal dentista.
Questa è la prassi per quanto mi riguarda.

Come ha già detto il collega De Carli, essendo lei maggiorenne i dati sensibili raccolti dal suo dentista rimangono segreti per tutti, genitori compresi. Quindi non ha motivo di preoccuparsi.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Ritornando al problema della domanda iniziale, senza oltrepassare i limiti di altre specialità, torniamo a ripetere che può TRANQUILLAMENTE eseguire anestesia dentale ed estrazione.
Cordialmente
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Dr. Alessandro Francini Dentista 532 20
Ritornando al problema della domanda iniziale, ribadisco che gli antidepressivi possono influenzare l'effetto dell'anestesia locale. Tale effetto si concretizza , o si può concretizzare, in un potenziamento dell'effetto dell'anestetico.

E' fuor di dubbio che lei possa sottoporsi all'anestesia locale e all'estrazione, CON LE DOVUTE CAUTELE, che consistono essenzialmente nel tenere conto dell'interazione tra antidepressivo e anestetico, e di conseguenza modulare opportunamente le dosi di quest'ultimo.

Che poi nella pratica vuol dire: A MENO CHE NON SI ESAGERI con le dosi di anestetico, non ci dovrebbero essere problemi.


Tenere conto delle possibili interazioni tra farmaci non costituisce sconfinamento in discipline diverse dall'odontoiatria, perchè le conoscenze sull'argomento dovrebbero far parte del bagaglio culturale di qualsiasi odontoiatra.Non per niente tra le materie del corso di laurea in odontoiatria c'è anche farmacologia.

Cordiali saluti