Difficoltà nel togliere l'apparecchio mobile e problemi di carie.
Gentili dottori,
ho 26 anni e da Gennaio sono portatrice di apparecchio mobile, superiore e inferiore,
per curare una malocclusione che mi stava causando notevoli problemi di cefalea tensiva, i quali, con l'utilizzo dei due byte, si sono notevolmente ridotti (da una frequenza quindicinale, ad una mensile e addirittura bimensile).
Premetto che porto l'apparecchio praticamente sempre, togliendolo solo per i pasti, al fine di poter avere risultati in tempi brevi. Ciononostante il mio dentista (ortodonzista e chirurgo maxillo-facciale) dice di non poter (come mi aveva inizialmente prospettato) effettuare le operazioni sull'apparecchio ogni 15 giorni, ma solo mensilmente.
Io pero' avverto, specialmente nel byte superiore, un senso di larghezza, tant'è che quando mi capita di toglierlo per delle visite mediche (anche quindi per un paio di ore), al rimetterlo non sento alcuna compressione sui denti.
Vorrei quindi sapere:
1) se è normale che, ovviamente considerando l'età che non è delle piu' adatte agli spostamenti dentari, pur avendo praticamente "sempre" l'apparecchio in bocca, i risultati siano cosi' "lenti" da ottenere
2) se sia altrettanto normale che l'apparecchio non mi dia (se non nella prima settimana) un senso di minima compressione sull'arcata dentaria, tanto che basti un dito sul gancio che pogggia sul canino per farlo scivolare
Aggiungo poi un'altra cosa: mentre per togliere l'apparecchio superiore non ha alcuna difficoltà, quello inferiore mi fa letteralmente disperare,ne ho parlato con il mio dentista piu' volte, ma lui non mi ha sinceramente dato delle risposte che veramente mi soddisfino e quindi, pur con la difficoltà oggettiva di poter rispondere senza vedere,
chiedo anche a voi, fidandomi della vostra esperienza e competenza.
Premetto che l'apparecchio, una volta inserito, non mi da fastidio, lo sento comodo e anzi, effettuando una leggera pressione sulla parte piu' esterna (quella che poggia su incisivi e canini) riesco anche a sollevarlo, anche se ovviamente di poco.
Il problema sorge al momento di toglierlo: pur effettuando le manovre come spiegatomi dal dentista (sollevarlo da un lato e poi spingere su dall'altro, facendo pressione piu' o meno in corrispondeza del canino) ho delle oggettive difficoltà, che non imputo a una mia scarsa dimestichezza (ho gia' portato l'apparecchio e so come si fa a toglierlo).
Tant'è che durante l'ultima visita, il dottore mi ha detto, dopo alcuni tentativi suoi non riusciti, di toglierlo io stessa, perchè, "faccio prima".
In pratica, pur sollevando dal primo lato, al momento di effettuare la manovra dall'altro, l'apparecchio si "Incastra" nuovamente e quindi diventa impossibile sollevarlo, rimane perfettamente aderente nella parte piu' interna (sui premolari, dove ho la banda metallica che lo tiene fermo).
Per ovviare a queste difficoltà, che a volte mi costringono a manovrare per 10 minuti buoni con il byte inferiore, sono costretta a posizionare della cera ortodontica lungo la parete piu' inferiore della parte laterale sinistra dell'apparecchio, li' dove in pratica poggia solo sulla mucosa, non sui denti, al fine di creare una sorta di "effetto scivolamento", che pero' non sempre da i risultati sperati e mi costringe alle solite manovre di 10 minuti.
Ho parlato di questa difficoltà al mio medico, il quale dice che è normale che l'apparecchio inferiore dia piu' noie, ma sinceramente, dopo 5 mesi di queste difficoltà, continuo a pensare che forse l'apparecchio non sia stato realizzato alla perfezione.
Oggi ne vorrei parlare, per l'ennesima volta, al mio dentista, se qualcuno di voi mi potesse frattanto dare un consiglio, ne sarei grata, anche perchè, nella prospettiva di dovermi trovare fuori casa, non è pensabile di dovere avere a disposizione pazienza e tempo per una manovra che andrebbe effettuata in pochi secondi!
Infine una domanda sulla carie: lo scorso anno, prima di cominciare la cura ortodontica, sono stata sottoposta a devitalizzazione di due denti, con carie penetrante.
Oggi dovro' eseguire la cura su di un terzo, per il quale non mi spiego come si sia potuta formare questa carie.
Curo molto l'igiene orale, non mangio fuori orario, lavo i denti subito dopo i pasti, eseguendo le manovre in verticale,come consigliano i dentisti, uso il colluttorio una volta al giorno e ovviamente lavo anche l'apparecchio mobile.
La mia saliva (cosi' mi diceva il mio primo dentista) è acida, che sia questo il problema?
Ma allora non c'è niente che possa fare per evitare di perdere tutti questi denti?
Ringrazio per le risposte e mi scuso per la lunga esposizione.
Maria
ho 26 anni e da Gennaio sono portatrice di apparecchio mobile, superiore e inferiore,
per curare una malocclusione che mi stava causando notevoli problemi di cefalea tensiva, i quali, con l'utilizzo dei due byte, si sono notevolmente ridotti (da una frequenza quindicinale, ad una mensile e addirittura bimensile).
Premetto che porto l'apparecchio praticamente sempre, togliendolo solo per i pasti, al fine di poter avere risultati in tempi brevi. Ciononostante il mio dentista (ortodonzista e chirurgo maxillo-facciale) dice di non poter (come mi aveva inizialmente prospettato) effettuare le operazioni sull'apparecchio ogni 15 giorni, ma solo mensilmente.
Io pero' avverto, specialmente nel byte superiore, un senso di larghezza, tant'è che quando mi capita di toglierlo per delle visite mediche (anche quindi per un paio di ore), al rimetterlo non sento alcuna compressione sui denti.
Vorrei quindi sapere:
1) se è normale che, ovviamente considerando l'età che non è delle piu' adatte agli spostamenti dentari, pur avendo praticamente "sempre" l'apparecchio in bocca, i risultati siano cosi' "lenti" da ottenere
2) se sia altrettanto normale che l'apparecchio non mi dia (se non nella prima settimana) un senso di minima compressione sull'arcata dentaria, tanto che basti un dito sul gancio che pogggia sul canino per farlo scivolare
Aggiungo poi un'altra cosa: mentre per togliere l'apparecchio superiore non ha alcuna difficoltà, quello inferiore mi fa letteralmente disperare,ne ho parlato con il mio dentista piu' volte, ma lui non mi ha sinceramente dato delle risposte che veramente mi soddisfino e quindi, pur con la difficoltà oggettiva di poter rispondere senza vedere,
chiedo anche a voi, fidandomi della vostra esperienza e competenza.
Premetto che l'apparecchio, una volta inserito, non mi da fastidio, lo sento comodo e anzi, effettuando una leggera pressione sulla parte piu' esterna (quella che poggia su incisivi e canini) riesco anche a sollevarlo, anche se ovviamente di poco.
Il problema sorge al momento di toglierlo: pur effettuando le manovre come spiegatomi dal dentista (sollevarlo da un lato e poi spingere su dall'altro, facendo pressione piu' o meno in corrispondeza del canino) ho delle oggettive difficoltà, che non imputo a una mia scarsa dimestichezza (ho gia' portato l'apparecchio e so come si fa a toglierlo).
Tant'è che durante l'ultima visita, il dottore mi ha detto, dopo alcuni tentativi suoi non riusciti, di toglierlo io stessa, perchè, "faccio prima".
In pratica, pur sollevando dal primo lato, al momento di effettuare la manovra dall'altro, l'apparecchio si "Incastra" nuovamente e quindi diventa impossibile sollevarlo, rimane perfettamente aderente nella parte piu' interna (sui premolari, dove ho la banda metallica che lo tiene fermo).
Per ovviare a queste difficoltà, che a volte mi costringono a manovrare per 10 minuti buoni con il byte inferiore, sono costretta a posizionare della cera ortodontica lungo la parete piu' inferiore della parte laterale sinistra dell'apparecchio, li' dove in pratica poggia solo sulla mucosa, non sui denti, al fine di creare una sorta di "effetto scivolamento", che pero' non sempre da i risultati sperati e mi costringe alle solite manovre di 10 minuti.
Ho parlato di questa difficoltà al mio medico, il quale dice che è normale che l'apparecchio inferiore dia piu' noie, ma sinceramente, dopo 5 mesi di queste difficoltà, continuo a pensare che forse l'apparecchio non sia stato realizzato alla perfezione.
Oggi ne vorrei parlare, per l'ennesima volta, al mio dentista, se qualcuno di voi mi potesse frattanto dare un consiglio, ne sarei grata, anche perchè, nella prospettiva di dovermi trovare fuori casa, non è pensabile di dovere avere a disposizione pazienza e tempo per una manovra che andrebbe effettuata in pochi secondi!
Infine una domanda sulla carie: lo scorso anno, prima di cominciare la cura ortodontica, sono stata sottoposta a devitalizzazione di due denti, con carie penetrante.
Oggi dovro' eseguire la cura su di un terzo, per il quale non mi spiego come si sia potuta formare questa carie.
Curo molto l'igiene orale, non mangio fuori orario, lavo i denti subito dopo i pasti, eseguendo le manovre in verticale,come consigliano i dentisti, uso il colluttorio una volta al giorno e ovviamente lavo anche l'apparecchio mobile.
La mia saliva (cosi' mi diceva il mio primo dentista) è acida, che sia questo il problema?
Ma allora non c'è niente che possa fare per evitare di perdere tutti questi denti?
Ringrazio per le risposte e mi scuso per la lunga esposizione.
Maria
[#1]
Dentista
Riguardo alle carie, dovrebbe anche usare sempre il filo interdentale, applicare gel di Fluoro la sera, e farsi controllare ogni 3 mesi dal dentista.
Riguardo agli apparecchi, purtroppo le posso dire poco senza vederla.
In generale, se un apparecchio è lento, vuol dire che non sta agendo, quindi gli spostamenti ci sono stati e forse andrebbe attivato più spesso.
Se l'altro apparecchio fa difficoltà ad uscire, ci potrebbero essere dei sottosquadri che vanno eliminati con un pò di attenzione( dal dentista).
Distinti saluti
Riguardo agli apparecchi, purtroppo le posso dire poco senza vederla.
In generale, se un apparecchio è lento, vuol dire che non sta agendo, quindi gli spostamenti ci sono stati e forse andrebbe attivato più spesso.
Se l'altro apparecchio fa difficoltà ad uscire, ci potrebbero essere dei sottosquadri che vanno eliminati con un pò di attenzione( dal dentista).
Distinti saluti
[#2]
Cara Utente, nelle sue spiegazioni incontro alcune incongruenze. Innanzitutto, non me ne voglia il collega, ma da quello che Lei dice, non lo definirei Ortodontista! Poi quelle che Lei porta presumibilmente sono delle placche di Hawley con molle per uprightning dei denti e non bite, che sono tutt'altro. Bisognerebbe conoscere nel dettaglio la sua problematica ortodontica per poter esprimere un giudizio medico che non scadi nel vago o peggio nel retorico. Le posso solo dire che le placchette, soprattutto dopo i 17-18 anni non risolvono pressocchè niente. Il problema della disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare va affrontato con altra tipologia.
Sempre a sua disposizione
Sempre a sua disposizione
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#3]
Utente
Ringrazio entrambi per le risposte, il mio medico è proprio intervenuto si sottosquadri, che non ho ben capito cosa siano, ma che ora che non ci sono piu', mi concedono agevolmente di infilare e togliere l'apparecchio.
Una domanda circa le applicazioni di fluoro: hanno qualche controindicazioni? Basta chiedere in farmacia, o c'è qualche prodotto specifico che potreste consigliarmi?
Il filo interdentale ho cominciato ad usarlo da poco, ho qualche difficoltà perchè ho una bocca piccola e non riesco a raggiungere i denti piu' interni.
Nuovamente Grazie
Maria
Una domanda circa le applicazioni di fluoro: hanno qualche controindicazioni? Basta chiedere in farmacia, o c'è qualche prodotto specifico che potreste consigliarmi?
Il filo interdentale ho cominciato ad usarlo da poco, ho qualche difficoltà perchè ho una bocca piccola e non riesco a raggiungere i denti piu' interni.
Nuovamente Grazie
Maria
[#4]
Si rivolga ad un altro professionista, senza indugio.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#5]
Dentista
Riguardo al Fluoro, può chiedere al dentista o all' igienista di farle delle applicazioni professionali, in studio, con prodotti a più alta concentrazione, periodicamente; oppure può farsi consigliare dal farmacista un gel, a più bassa concentrazione, da applicare a casa,la sera, dopo aver lavato i denti, con lo spazzolino, senza poi risciacquare.
L' uso del filo interdentale va pure insegnato dall' igienista o dal dentista, vedrà che, dopo un pò di pratica, le risulterà facile.
L' uso del filo interdentale va pure insegnato dall' igienista o dal dentista, vedrà che, dopo un pò di pratica, le risulterà facile.
[#6]
Utente
Gentili dottori,
aggiungo una precisazione in merito ai denti cariati cui facevo riferimento nella mia richiesta.
Si trattava di carie interdentale, quindi non c'è stato bisogno di devitalizzare.
Fino ad ora non ho avvertito fastidi o dolori, ma da ieri gli ultimi due denti, specialmente il penultimo (ma ho gli ottavi inclusi) è come fossero come indolenziti. Non ho un dolore tipico da pulpite (che riconoscerei, avendolo gia' sperimentato), nè un dolore oppressivo continuo, quanto una sorta di piccolo fastidio, che si accentua se spingo un po' con i denti dell'arcata inferiore. Quando mangio non avverto dolore, quindi vi vorrei chiedere se a vostro giudizio potrebbe essere un problema di indolenzimento dovuto alla pressione che esercita l'apparecchio sui denti. Nei mesi scorsi mi capitava di avere indolenzimenti similari e anche piu' forti, specialmente sui alcuni denti dell'arcata inferiore, presumo proprio dovuti allo spostamento degli altri denti che magari su quello dolente andavano a "spingere". Lunedi' ho l'appuntamento in studio e naturalmente ne parlero' (se il fastidio non dovesse cessare) col medico, ma un vostro parere sarebbe gradito, visto che non vorrei si trattasse di nuovo di una questione di carie.
Aggiungo che la gengiva non è nè gonfia nè dolorante.
Altra cosa: ho tutti e quattro gli ottavi inclusi, sia il primo dentista, presso cui ero in cura anni fa, sia questo che attualmente mi segue, non hanno ritenuto necessario estrarli, ritenendo che non mi dessero' grandi fastidi (avevo delle forti cefalee tensive occipitali prima di cominciare a risolvere il problema della malocclusione, ma ora non piu') e in particolare il medico attuale mi spiegava che la questione sarebbe resa un po' difficoltosa sia dal fatto di avere una bocca piccola, per cui per almeno due denti ci sarebbe forse necessità di estrarre anche i due che li precedono, sia perchè l'ottavo inferiore sinistro va a toccare il trigemino e quindi l'operazione sarebbe rischiosa. Vorrei chiedervi se, effettuando una scansione dell'ortopanoramica che ho effettuato 10 giorni fa e linkandola, potrei avere anche un vostro parere, non so se potrebbe essere necessaria anche una foto della bocca, per la questione relativa allo spazio presente o meno per l'estrazione agevole degli ottavi.
Infine: poichè l'uso del filo interdentale negli interstizi fra gli ultimi due denti mi risulta estremamente difficile (quando non impossibile) a causa della mia bocca piccola e che si apre poco, vorrei comprare uno scovolino, ma ho letto che ce ne sono di diverse misure, quindi devo chiedere al mio dentista quale sia adatto a me o posso regolarmi da sola in qualche modo?
Rimanendo in attesa di una vostra risposta vi saluto cordialmente e vi auguro un buon lavoro.
Maria
aggiungo una precisazione in merito ai denti cariati cui facevo riferimento nella mia richiesta.
Si trattava di carie interdentale, quindi non c'è stato bisogno di devitalizzare.
Fino ad ora non ho avvertito fastidi o dolori, ma da ieri gli ultimi due denti, specialmente il penultimo (ma ho gli ottavi inclusi) è come fossero come indolenziti. Non ho un dolore tipico da pulpite (che riconoscerei, avendolo gia' sperimentato), nè un dolore oppressivo continuo, quanto una sorta di piccolo fastidio, che si accentua se spingo un po' con i denti dell'arcata inferiore. Quando mangio non avverto dolore, quindi vi vorrei chiedere se a vostro giudizio potrebbe essere un problema di indolenzimento dovuto alla pressione che esercita l'apparecchio sui denti. Nei mesi scorsi mi capitava di avere indolenzimenti similari e anche piu' forti, specialmente sui alcuni denti dell'arcata inferiore, presumo proprio dovuti allo spostamento degli altri denti che magari su quello dolente andavano a "spingere". Lunedi' ho l'appuntamento in studio e naturalmente ne parlero' (se il fastidio non dovesse cessare) col medico, ma un vostro parere sarebbe gradito, visto che non vorrei si trattasse di nuovo di una questione di carie.
Aggiungo che la gengiva non è nè gonfia nè dolorante.
Altra cosa: ho tutti e quattro gli ottavi inclusi, sia il primo dentista, presso cui ero in cura anni fa, sia questo che attualmente mi segue, non hanno ritenuto necessario estrarli, ritenendo che non mi dessero' grandi fastidi (avevo delle forti cefalee tensive occipitali prima di cominciare a risolvere il problema della malocclusione, ma ora non piu') e in particolare il medico attuale mi spiegava che la questione sarebbe resa un po' difficoltosa sia dal fatto di avere una bocca piccola, per cui per almeno due denti ci sarebbe forse necessità di estrarre anche i due che li precedono, sia perchè l'ottavo inferiore sinistro va a toccare il trigemino e quindi l'operazione sarebbe rischiosa. Vorrei chiedervi se, effettuando una scansione dell'ortopanoramica che ho effettuato 10 giorni fa e linkandola, potrei avere anche un vostro parere, non so se potrebbe essere necessaria anche una foto della bocca, per la questione relativa allo spazio presente o meno per l'estrazione agevole degli ottavi.
Infine: poichè l'uso del filo interdentale negli interstizi fra gli ultimi due denti mi risulta estremamente difficile (quando non impossibile) a causa della mia bocca piccola e che si apre poco, vorrei comprare uno scovolino, ma ho letto che ce ne sono di diverse misure, quindi devo chiedere al mio dentista quale sia adatto a me o posso regolarmi da sola in qualche modo?
Rimanendo in attesa di una vostra risposta vi saluto cordialmente e vi auguro un buon lavoro.
Maria
[#7]
Se posta il link, saremo lieti di visionarla. L'indolenzimento potrebbe essere dovuto a tre motivi:
1)apparecchio ortodontico
2)precontatti
3)bruxismo
Lo scovolino di solito viene ordinato su previa misurazione dello spazio interdentale con apposito sondino, quindi si faccia consigliare dal suo odontoiatra.
A presto
1)apparecchio ortodontico
2)precontatti
3)bruxismo
Lo scovolino di solito viene ordinato su previa misurazione dello spazio interdentale con apposito sondino, quindi si faccia consigliare dal suo odontoiatra.
A presto
[#8]
Utente
La ringrazio dell'interessamento, domani mi faro' dare la radiografia e la scansionerò (è inserita nella cartella, quindi non ho ne ho adesso disponibilità). Ho solo una panoramica del 2002, la posizione dei denti inclusi è rimasta pressocchè identica, ma presumo sia meglio inserire l'ultima effettuata.
Una domanda sul bruxismo: io non credo di digrignare i denti durante la notte, pero' spesso e volentieri noto che sulle pareti esterne della mucosa rimangono( mi scuso se non spiegarmi in maniera piu' precisa) i segni di una linea che corrisponde al punto in cui le due arcate combaciano, ma è piu' come una sorta di "piaga da decubito", presumo perchè ho la mucosa delicata.
Infine un'ultima cosa (approfitto della vostra competenza e gentilezza) : a volte mi capita di avere la sensazione che sull'arcata sinistra i denti poggino meglio, come se il peso fosse sbilanciato su questa parte. Tuttavia se mi guardo allo specchio, tenendo i denti ben chiusi, l'allineamento mi pare ottimale, mentre l'impressione che mi rimane è quella di denti che a sinistra si "coprano" di piu' rispetto a quelli di destra.
Quando avverto questa sensazione mi sento come se avessi l'interno della bocca "storta".
Puo' dipendere dagli spostamenti che fanno i denti con l'apparecchio? E' il caso di esporre il problema al dentista?
Ringrazio nuovamente a auguro buona Domenica a tutti.
Maria
Una domanda sul bruxismo: io non credo di digrignare i denti durante la notte, pero' spesso e volentieri noto che sulle pareti esterne della mucosa rimangono( mi scuso se non spiegarmi in maniera piu' precisa) i segni di una linea che corrisponde al punto in cui le due arcate combaciano, ma è piu' come una sorta di "piaga da decubito", presumo perchè ho la mucosa delicata.
Infine un'ultima cosa (approfitto della vostra competenza e gentilezza) : a volte mi capita di avere la sensazione che sull'arcata sinistra i denti poggino meglio, come se il peso fosse sbilanciato su questa parte. Tuttavia se mi guardo allo specchio, tenendo i denti ben chiusi, l'allineamento mi pare ottimale, mentre l'impressione che mi rimane è quella di denti che a sinistra si "coprano" di piu' rispetto a quelli di destra.
Quando avverto questa sensazione mi sento come se avessi l'interno della bocca "storta".
Puo' dipendere dagli spostamenti che fanno i denti con l'apparecchio? E' il caso di esporre il problema al dentista?
Ringrazio nuovamente a auguro buona Domenica a tutti.
Maria
[#9]
Utente
Volevo aggiungere una cosa: mi sono documentata su internet e ho "identificato" il tipo di apparecchio che porto: è una pista Planas, tipo questa che linko
http://www.ptowolf.it/dispositivi.php?id=53&PHPSESSID=8db31074583dd73420c85c186c821bef
Le uniche differenze sono che nella parte in cui ci dovrebbe essere il filo di ferro che corre lungo tutta l'arcata io non ho niente, perchè i ganci si fermano ad uncino solo su due denti per arcata, rendendo meno visibile il tutto, piu' il fatto che nell'apparecchio inferiore la resina si ferma come in quello superiore, senza arrivare a toccare direttamente gli incisivi.
In effetti rammento che il dottore mi parlava proprio di una mancanza di funzionalità e mi chiedeva (prima dell'inizio della cura) di fare "scorrere", a denti "chiusi" l'arcata inferiore rispetto a quella superiore e io non ci riuscivo, avevo praticamente la mandibola serrata. Invece ora gia' riesco a scorrerla, cosa che per me (anche se sembrerà sciocca) sembra chissà quale evento!
Mi scuso per questa aggiunta, era per dovizia di particolari e visto che proprio il dott. Muraca notava le mie incongruenze circa la definizione del byte.
Maria
http://www.ptowolf.it/dispositivi.php?id=53&PHPSESSID=8db31074583dd73420c85c186c821bef
Le uniche differenze sono che nella parte in cui ci dovrebbe essere il filo di ferro che corre lungo tutta l'arcata io non ho niente, perchè i ganci si fermano ad uncino solo su due denti per arcata, rendendo meno visibile il tutto, piu' il fatto che nell'apparecchio inferiore la resina si ferma come in quello superiore, senza arrivare a toccare direttamente gli incisivi.
In effetti rammento che il dottore mi parlava proprio di una mancanza di funzionalità e mi chiedeva (prima dell'inizio della cura) di fare "scorrere", a denti "chiusi" l'arcata inferiore rispetto a quella superiore e io non ci riuscivo, avevo praticamente la mandibola serrata. Invece ora gia' riesco a scorrerla, cosa che per me (anche se sembrerà sciocca) sembra chissà quale evento!
Mi scuso per questa aggiunta, era per dovizia di particolari e visto che proprio il dott. Muraca notava le mie incongruenze circa la definizione del byte.
Maria
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 16.8k visite dal 09/05/2008.
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Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.