Impianti
Gentili medici,
due settimane fa mi sono stati messe tre corone su due impianti, a dx nell'arcata dentale superiore. Il dentista mi aveva dato un appuntamento dopo un mese, per cementare definitivamente le corone ma, appunto dopo sole due settimane, ho sentito le corone muoversi ed ora sono traballanti; ho chiamato il dentista, che mi ha rassicurata dicendo che è normale succeda, ed il prossimo appuntamento sarà per stringere le viti.
Vi chiedo: è davvero normale succeda ciò? (non ho mangiato cibi particolarmente duri o gommosi) Oppure potrebbe essere dovuto a una non perfetta corrispondenza tra il mio impianto e la corona?
Inoltre, se dopo la cementazione definitiva dovesse ripresentarmisi il problema, questo sarà facilmente risolvibile con una "stretta di viti" oppure ci potrebbero essere complicanze?
Per meglio spiegarvi la mia situazione (ed i miei dubbi nei confronti del dentista) vi riassumo brevemente la storia di questi impianti:
- fastidio nella parte dx arcata superiore, in corrispondenza di un ponte messo anni prima da un altro medico
- inizio 2010: l'attuale dentista, dopo un rx in studio, dice che il fastidio è dovuto alla radice di un molare da togliere. A maggio mi viene quindi tolto il ponte ed estratta la radice. A giugno, con il solo ausilio di una rx fatta in studio mi viene messo dal dentista il primo impianto, nella sede accanto a quella della radice tolta.
(ma non andrebbe fatta una tac prima di mettere un impianto?)
- a luglio faccio una ortopantomografia, dalla quale risulta evidente la completa opacizzazione del seno mascellare dx, e la presenza di due macchie nello stesso. Per il dentista questo non costituisce un problema e a suo dire si può procedere con il secondo impianto.
- ottobre: il chirurgo chiamato dal dentista si appresta a mettere il secondo impianto (dov'era stata tolta la radice), ma sorge un problema: comunicazione oro-antrale con uscita di pus. Solo allora il chirurgo si degna di guardare l'ortop. e ammette che si, forse non era il caso di mettere impianti in quel punto.
- dicembre: mi affido al reparto di chirurgia maxillof. dell'ospedale dove, fortunatamente, trovo bravi medici che, dopo una tac, mi diagnosticano una sinusite cronica micotica (le macchie visibili nell'rx erano aspergillo) al mascellare dx, la asportano chirurgicamente (togliendo anche il primo impianto messo dal dentista) e un anno dopo, a dicembre 2011, mi fanno anche un impianto osteointegrato in quanto il mio osso era troppo sottile per poterci mettere degli impianti.
(è stata una leggerezza del dentista quella di non controllare lo spessore osseo prima di merùttere gli impianti?)
- giugno 2012: sempre all'ospedale mi vengono messi i due impianti e, a settembre, le viti di guarigione.
- a gennaio 2013 torno dal dentista, pur non avendo in lui molta fiducia visti i fatti accaduti, per farmi mettere le corone sugli impianti..
Grazie per le eventuali risposte e consigli
due settimane fa mi sono stati messe tre corone su due impianti, a dx nell'arcata dentale superiore. Il dentista mi aveva dato un appuntamento dopo un mese, per cementare definitivamente le corone ma, appunto dopo sole due settimane, ho sentito le corone muoversi ed ora sono traballanti; ho chiamato il dentista, che mi ha rassicurata dicendo che è normale succeda, ed il prossimo appuntamento sarà per stringere le viti.
Vi chiedo: è davvero normale succeda ciò? (non ho mangiato cibi particolarmente duri o gommosi) Oppure potrebbe essere dovuto a una non perfetta corrispondenza tra il mio impianto e la corona?
Inoltre, se dopo la cementazione definitiva dovesse ripresentarmisi il problema, questo sarà facilmente risolvibile con una "stretta di viti" oppure ci potrebbero essere complicanze?
Per meglio spiegarvi la mia situazione (ed i miei dubbi nei confronti del dentista) vi riassumo brevemente la storia di questi impianti:
- fastidio nella parte dx arcata superiore, in corrispondenza di un ponte messo anni prima da un altro medico
- inizio 2010: l'attuale dentista, dopo un rx in studio, dice che il fastidio è dovuto alla radice di un molare da togliere. A maggio mi viene quindi tolto il ponte ed estratta la radice. A giugno, con il solo ausilio di una rx fatta in studio mi viene messo dal dentista il primo impianto, nella sede accanto a quella della radice tolta.
(ma non andrebbe fatta una tac prima di mettere un impianto?)
- a luglio faccio una ortopantomografia, dalla quale risulta evidente la completa opacizzazione del seno mascellare dx, e la presenza di due macchie nello stesso. Per il dentista questo non costituisce un problema e a suo dire si può procedere con il secondo impianto.
- ottobre: il chirurgo chiamato dal dentista si appresta a mettere il secondo impianto (dov'era stata tolta la radice), ma sorge un problema: comunicazione oro-antrale con uscita di pus. Solo allora il chirurgo si degna di guardare l'ortop. e ammette che si, forse non era il caso di mettere impianti in quel punto.
- dicembre: mi affido al reparto di chirurgia maxillof. dell'ospedale dove, fortunatamente, trovo bravi medici che, dopo una tac, mi diagnosticano una sinusite cronica micotica (le macchie visibili nell'rx erano aspergillo) al mascellare dx, la asportano chirurgicamente (togliendo anche il primo impianto messo dal dentista) e un anno dopo, a dicembre 2011, mi fanno anche un impianto osteointegrato in quanto il mio osso era troppo sottile per poterci mettere degli impianti.
(è stata una leggerezza del dentista quella di non controllare lo spessore osseo prima di merùttere gli impianti?)
- giugno 2012: sempre all'ospedale mi vengono messi i due impianti e, a settembre, le viti di guarigione.
- a gennaio 2013 torno dal dentista, pur non avendo in lui molta fiducia visti i fatti accaduti, per farmi mettere le corone sugli impianti..
Grazie per le eventuali risposte e consigli
[#1]
E' probabile che si siano svitate le viti che collegano gli abutment (i monconi) agli impianti. In tal caso è sufficiente decementare il ponte su impianti, serrare nuovamente le viti e procedere con la nuova cementazione.
Può capitare.
A volte è sufficiente registare un pò meglio i contatti occlusali delle corone nei movimenti di lateralità perchè l'inconveniente non si verifichi più. Ma di certo il suo dentista saprà come muoversi.
Cordailità
Può capitare.
A volte è sufficiente registare un pò meglio i contatti occlusali delle corone nei movimenti di lateralità perchè l'inconveniente non si verifichi più. Ma di certo il suo dentista saprà come muoversi.
Cordailità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
"ma non andrebbe fatta una tac prima di mettere un impianto?"
NO.
Si fa SOLO SE è il caso.
"togliendo anche il primo impianto messo dal dentista"
PERCHE?
Se invadeva il seno mascellare, la decisione, vista la micosi (e solo per questo) è stata corretta; se NON invadeva il seno mascellare è stata una rimozione inutile, in assenza di altri motivi.
"mi fanno anche un impianto osteointegrato in quanto il mio osso era troppo sottile per poterci mettere degli impianti."
TUTTI gli impianti sono osteointegrati.
Quindi se ci stava un impianto "osteointegrato", ci stava anche un impianto (che è sempre osteointegrato).
Per sapere se l'osso era troppo sottile, dovrei sapere QUANTO era sottile (in millimetri), non basare il mio giudizio sul giudizio non controllabile di un collega.
Non c'è motivo di pensare ad un imperfetto accoppiamento fra impianto e corone; può anche essere, ma la scementazione o l'allentamento delle vitine è una cosa che può succedere anche in ponti "perfetti", e non rappresenta in nessun modo una colpa del dentista.
NO.
Si fa SOLO SE è il caso.
"togliendo anche il primo impianto messo dal dentista"
PERCHE?
Se invadeva il seno mascellare, la decisione, vista la micosi (e solo per questo) è stata corretta; se NON invadeva il seno mascellare è stata una rimozione inutile, in assenza di altri motivi.
"mi fanno anche un impianto osteointegrato in quanto il mio osso era troppo sottile per poterci mettere degli impianti."
TUTTI gli impianti sono osteointegrati.
Quindi se ci stava un impianto "osteointegrato", ci stava anche un impianto (che è sempre osteointegrato).
Per sapere se l'osso era troppo sottile, dovrei sapere QUANTO era sottile (in millimetri), non basare il mio giudizio sul giudizio non controllabile di un collega.
Non c'è motivo di pensare ad un imperfetto accoppiamento fra impianto e corone; può anche essere, ma la scementazione o l'allentamento delle vitine è una cosa che può succedere anche in ponti "perfetti", e non rappresenta in nessun modo una colpa del dentista.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#3]
Utente
Salve,
scusi dott. Formentelli, errore mio di scrittura:
"mi fanno anche un impianto osteointegrato in quanto il mio osso era troppo sottile per poterci mettere degli impianti."
Volevo scrivere: mi fanno anche un INNESTO OSSEO...
Ma non sarebbe il caso di fare almeno un ortopantomografia prima dell'impianto? Nella mia ignoranza in materia mi pare che questa, rispetto ad una piccola rx fatta in studio, permetta di valutare meglio la situazione dell'osso e del seno mascellare
Comunque in ospedale il primo impianto è stato tolto durante l'intervento di rimozione della sinusite perchè, mi hanno spiegato i medici, la situazione dell'osso non era adatta ad accoglierlo (troppo sottile )
Si immaginavo che l'allentamento delle vitine potesse succedere, ma non credevo potesse succedere solo dopo due settimane..
Grazie per le risposte voloci e complete
scusi dott. Formentelli, errore mio di scrittura:
"mi fanno anche un impianto osteointegrato in quanto il mio osso era troppo sottile per poterci mettere degli impianti."
Volevo scrivere: mi fanno anche un INNESTO OSSEO...
Ma non sarebbe il caso di fare almeno un ortopantomografia prima dell'impianto? Nella mia ignoranza in materia mi pare che questa, rispetto ad una piccola rx fatta in studio, permetta di valutare meglio la situazione dell'osso e del seno mascellare
Comunque in ospedale il primo impianto è stato tolto durante l'intervento di rimozione della sinusite perchè, mi hanno spiegato i medici, la situazione dell'osso non era adatta ad accoglierlo (troppo sottile )
Si immaginavo che l'allentamento delle vitine potesse succedere, ma non credevo potesse succedere solo dopo due settimane..
Grazie per le risposte voloci e complete
[#5]
se le corone messe sugli impianti sono traballanti è bene che il dentista la veda quanto prima onde evitare che qualche parte metallica si rompa e renda gli impianti inutilizzabili.
mangi cibo molto morbido.
una buona radiografia endorale (piccolina, per intendersi) vale molto più di una panoramica in quanto a particolari visibili; certo che se l'area da visualizzare è maggiore le cose cambiano.
mangi cibo molto morbido.
una buona radiografia endorale (piccolina, per intendersi) vale molto più di una panoramica in quanto a particolari visibili; certo che se l'area da visualizzare è maggiore le cose cambiano.
Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it
[#7]
"Può succedere" NON SIGNIFICA "E' normale".
L'allentamento delle vitine può succedere.
Non sono state strette bene.
Può succedere, ed è facile rimediare.
Ma NON E' NORMALE stringere male le vitine...
Possibile che sia tanto difficile dire: "le ho strette poco"?
L'allentamento delle vitine può succedere.
Non sono state strette bene.
Può succedere, ed è facile rimediare.
Ma NON E' NORMALE stringere male le vitine...
Possibile che sia tanto difficile dire: "le ho strette poco"?
[#9]
Gentile paziente, chi si occupa di implantologia sa che una vite può "svitarsi". Succede. Se succede spesso sullo stesso dente esiste un problema e va affrontato. Una vite può allentarsi se non stretta bene, se c'è, come detto dai colleghi , un precontatto occlusale, in particolar modo nel movimento di disclusione laterale della corona protesica , o a causa di parafunzioni quali il bruxismo ,o a caiusa di una vite con filettatura non perfetta per incaute manovre da parte del laboratorio odontotecnico; ma esistono allentamenti anche in assenza di tutte queste cause.
Le aziende che producono impianti forniscono anche una chiave dinamometrica che aiuta il dentista nello stabilire quanta forza applicare nello stringere la vite, generalmente questa forza è compresa tra i 15 ed i 20 N ( Newton). Non tutti la utilizzano , non sempre io la utilizzo , ma in presenza di un allentamento può essere di aiuto utilizzarla.
Cordiali saluti
Le aziende che producono impianti forniscono anche una chiave dinamometrica che aiuta il dentista nello stabilire quanta forza applicare nello stringere la vite, generalmente questa forza è compresa tra i 15 ed i 20 N ( Newton). Non tutti la utilizzano , non sempre io la utilizzo , ma in presenza di un allentamento può essere di aiuto utilizzarla.
Cordiali saluti
Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra
[#10]
Utente
Gentili medici,
ringraziandovi di nuovo per le risposte ricevute fin'ora, torno con un nuovo dubbio...
Qualche giorno dopo l'allentamento delle due viti, queste mi sono state strette dal dentista; sono passate due settimane senza problemi ed oggi sono tornata per controllarle e "chiudere" definitivamente i due denti con della pasta, indurita subito con uno strumento a luce blu (scusate ma non so il nome).
Per scrupolo ho pensato di aspettare un paio d'ore prima di mangiare; poco fa, mentre masticavo normalmente del cibo, una delle due "otturazioni" si è staccata; può essere perchè è stata fatta con poca cura? O forse non dovevo masticarci sopra dopo solo due ore (non mi è stato detto nulla..)?
Grazie di nuovo
ringraziandovi di nuovo per le risposte ricevute fin'ora, torno con un nuovo dubbio...
Qualche giorno dopo l'allentamento delle due viti, queste mi sono state strette dal dentista; sono passate due settimane senza problemi ed oggi sono tornata per controllarle e "chiudere" definitivamente i due denti con della pasta, indurita subito con uno strumento a luce blu (scusate ma non so il nome).
Per scrupolo ho pensato di aspettare un paio d'ore prima di mangiare; poco fa, mentre masticavo normalmente del cibo, una delle due "otturazioni" si è staccata; può essere perchè è stata fatta con poca cura? O forse non dovevo masticarci sopra dopo solo due ore (non mi è stato detto nulla..)?
Grazie di nuovo
[#11]
Può succere.
E' una cosa ininfluente in quella che sarà la durata della struttura protesica.
Ci può masticare da subito.
Probabilment eil dentista prenderà una fresa della forma "giusta" e farà un paio di solchetti di ritenzione supplementare, dopodiché rifarà l'otturazioine del foro della vite passante.
Ci si mette veramente 5 minuti.
E' una cosa ininfluente in quella che sarà la durata della struttura protesica.
Ci può masticare da subito.
Probabilment eil dentista prenderà una fresa della forma "giusta" e farà un paio di solchetti di ritenzione supplementare, dopodiché rifarà l'otturazioine del foro della vite passante.
Ci si mette veramente 5 minuti.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.4k visite dal 25/03/2013.
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