Pulizia professionale dal dentista
Buonasera,
scrivo per un consulto relativo alla pulizia professionale. Recentemente ho cambiato studio dentistico e sto cercando la struttura più adatta alle mie esigenze, ho effettuato in data odierna la pulizia, nella quale è stata usata la curette in tutti i denti, (non essendo pratica definisco per rendere chiaro: l'attrezzo che si usa nella pulizia professionale con l'uncino), mentre ho notato che il dentista precedente la usava solo nei punti ritenuti da lui "critici" che avessero maggior bisogno.
Ora siccome ho sofferto veramente tanto oggi, rispetto alle altre volte, benché le mie gengive non fossero infiammate o altro, vorrei sapere se è corretto seguire questa procedura o causa danni ed è meglio il metodo usato in precedenza? preciso che non ho problemi parodontali a parte una tasca di 5 mm che però mi è stato detto che si è assorbita, e quindi ora ho tutti i livelli fisiologici. In un mondo in cui si sospetta sempre dell'esercizio abusivo della professione, bisogna valutare bene se fidarsi o meno, ringrazio per il consulto.
scrivo per un consulto relativo alla pulizia professionale. Recentemente ho cambiato studio dentistico e sto cercando la struttura più adatta alle mie esigenze, ho effettuato in data odierna la pulizia, nella quale è stata usata la curette in tutti i denti, (non essendo pratica definisco per rendere chiaro: l'attrezzo che si usa nella pulizia professionale con l'uncino), mentre ho notato che il dentista precedente la usava solo nei punti ritenuti da lui "critici" che avessero maggior bisogno.
Ora siccome ho sofferto veramente tanto oggi, rispetto alle altre volte, benché le mie gengive non fossero infiammate o altro, vorrei sapere se è corretto seguire questa procedura o causa danni ed è meglio il metodo usato in precedenza? preciso che non ho problemi parodontali a parte una tasca di 5 mm che però mi è stato detto che si è assorbita, e quindi ora ho tutti i livelli fisiologici. In un mondo in cui si sospetta sempre dell'esercizio abusivo della professione, bisogna valutare bene se fidarsi o meno, ringrazio per il consulto.
[#1]
Gentile Paziente,
la decisione se eseguire o meno una pulizia sottogengivale (curettage) spetta al dentista in base al suo specifico quadro clinico.
Fare un discorso in astratto non ha senso perchè ogni caso è diverso da un altro e lo stesso caso potrebbe avere bisogno di terapie differenti in momenti diversi.
Senza una visita clinica diretta non è possibile dirle molto di più ma se soffre (o ha sofferto) di problemi parodontali la cosa più importante è sapere se è stata effettuata una diagnosi corretta, legga qui
http://www.studiodecarli.com/1/parodontologia_379976.html
Se vuole sapere se il professionista è un medico laureato ed abilitato è sufficiente inserire il suo nome qui
http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.public;jsessionid=D0AC96937A26A33EA1C3A3BF193BB58F
Cordialmente
la decisione se eseguire o meno una pulizia sottogengivale (curettage) spetta al dentista in base al suo specifico quadro clinico.
Fare un discorso in astratto non ha senso perchè ogni caso è diverso da un altro e lo stesso caso potrebbe avere bisogno di terapie differenti in momenti diversi.
Senza una visita clinica diretta non è possibile dirle molto di più ma se soffre (o ha sofferto) di problemi parodontali la cosa più importante è sapere se è stata effettuata una diagnosi corretta, legga qui
http://www.studiodecarli.com/1/parodontologia_379976.html
Se vuole sapere se il professionista è un medico laureato ed abilitato è sufficiente inserire il suo nome qui
http://application.fnomceo.it/Fnomceo/public/ricercaProfessionisti.public;jsessionid=D0AC96937A26A33EA1C3A3BF193BB58F
Cordialmente
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
La pulizia del tartaro si può eseguire sia con strumenti manuali che ultrasonici (ablatori piezoelettrici o ad aria).
Gli strumenti manuali sono detti "falcetti" o "zappette".
Si possono usare anche le curette, purchè il loro uso sia rivolto alla rimozione esclusiva del tartaro, senza ledere la gengiva.
Le curette infatti sono nate per un'altra procedura, detta ""courettage", la quale si usa nei casi in cui vi siano tasche parodontali.
Nel courettage oltre all'eventuale rimozione del tartaro si rimuove anche parte dell'epitelio gengivale infiammato.
Perciò oltre ad agire sul tartaro si agisce anche sulla gengiva.
Perciò in effetti ciò che le è stato praticato potrebbe essere una semplice detartrasi o un curettaggio vero e proprio, visto che, come dice lei, sono state usate le curette.
Potrebbe anche essere che in realtà siano state indicate come curette strumenti che in realtà non lo sono.
Per chiarire il tutto è opportuno che lei chieda delucidazioni a chi ha fatto la prestazione, che le specificherà se sono state usate curette oppure falcetti o zappette, se la prestazione sia stata una semplice detartrasi o un curettaggio gengivale, e le chiarirà i motivi per cui questa volta ha sentito tanto dolore mentre altre volte no.
Cordiali saluti
Gli strumenti manuali sono detti "falcetti" o "zappette".
Si possono usare anche le curette, purchè il loro uso sia rivolto alla rimozione esclusiva del tartaro, senza ledere la gengiva.
Le curette infatti sono nate per un'altra procedura, detta ""courettage", la quale si usa nei casi in cui vi siano tasche parodontali.
Nel courettage oltre all'eventuale rimozione del tartaro si rimuove anche parte dell'epitelio gengivale infiammato.
Perciò oltre ad agire sul tartaro si agisce anche sulla gengiva.
Perciò in effetti ciò che le è stato praticato potrebbe essere una semplice detartrasi o un curettaggio vero e proprio, visto che, come dice lei, sono state usate le curette.
Potrebbe anche essere che in realtà siano state indicate come curette strumenti che in realtà non lo sono.
Per chiarire il tutto è opportuno che lei chieda delucidazioni a chi ha fatto la prestazione, che le specificherà se sono state usate curette oppure falcetti o zappette, se la prestazione sia stata una semplice detartrasi o un curettaggio gengivale, e le chiarirà i motivi per cui questa volta ha sentito tanto dolore mentre altre volte no.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico
[#3]
La sua ipotesi, che sia stata una seduta inutilmente cruenta, è possibile.
Ma è anche possibile che, questa volta, le sia stato rimosso tutto il tarlaro lasciato dal precedente dentista che non ha mai agito in profondità.
Cosa che, nel mio studio, si verifica un rilevante numero di volte.
On-line non so propio cosa dirle.
Nell'igiene orale professionale eseguita a mano si usano sia curettes che scalers, a seconda di quello che si vuole ottenere.
A volte la distinzione fra rimozione del tartaro e curettage delle gengive è puramente accademica, perchè si eseguono entrambe.
Non poche volte, infatti, durante una ablazione del tartaro di curettano anche due o tre punti della gengiva che lo necessitano.
Ma è anche possibile che, questa volta, le sia stato rimosso tutto il tarlaro lasciato dal precedente dentista che non ha mai agito in profondità.
Cosa che, nel mio studio, si verifica un rilevante numero di volte.
On-line non so propio cosa dirle.
Nell'igiene orale professionale eseguita a mano si usano sia curettes che scalers, a seconda di quello che si vuole ottenere.
A volte la distinzione fra rimozione del tartaro e curettage delle gengive è puramente accademica, perchè si eseguono entrambe.
Non poche volte, infatti, durante una ablazione del tartaro di curettano anche due o tre punti della gengiva che lo necessitano.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 20/03/2013.
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