Infezione post estrazione denti del giudizio

Gentili dottori,
vi scrivo in merito all'estrazione di due denti del giudizio sul lato sinistro avvenuta in data 27/02/2013.
L'estrazione è stata poco problematica, in circa 15 minuti erano già stati estratti i denti. Il gonfiore è arrivato pressochè subito, raggiungendo il suo picco nei 3 giorni successivi.
Al quarto giorno, dopo una notte insonne con dolori lancinanti mi reco al pronto soccorso odontoiatrico, dove mi viene diagnosticata un'infezione dove prima era presente il dente del giudizio inferiore e mi viene prescritto l'antibiotico Clindasol 600 mg, tre volte al giorno per 10 giorni.

Ora, a distanza di 10 giorni la situazione è migliorata notevolmente, il gonfiore si è ridotto al minimo e la masticazione diventa sempre meno problematica, nonostante non riesca ancora ad aprire bene la bocca.
Avendo preso l'ultima compressa di antibiotico quasi 6 ore fa, la mia domanda è questa: è normale che ci sia ancora un po' di gonfiore e difficoltà di masticazione a distanza di due settimane dall'operazione e terminato il trattamento antibiotico, o dovrei prolungare di qualche giorno il trattamento, in modo da evitare ricadute?
Sono in possesso di una confezione di Clinda-saar 300 mg, versione più blanda dell'antibiotico che ho preso fin'ora. È utile proseguire con questa?

Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto e vi auguro una buona giornata.
[#1]
Dr. Elia Nakhle Dentista, Gnatologo, Ortodontista 120 3
Generalmente all'antibiotico associo sempre un antinfiammatorio, che possieda anche proprieta' antiedemigene. Il collutorio con clorexidina 0.2% e' altresi' utile.
Dopo 10 giorni di antbiotico prima di prolungare la terapia le consiglio di farsi visitare da un collega per valutare le condizioni post - estrattive, dopodiche' le sapra' dire se continuare o meno .
Cordiali saluti

Nakhle Dr. Elia

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la risposta tempestiva. Faccio due volte al giorno dopo la pulizia dei denti un risciaquo con un colluttorio alla clorexidina 0.2%, che però dovrei smettere di usare entro un paio di giorni, dato che non ovrebbe essere usato per più di due settimane.
Putroppo non mi è possibile attualmente andare da un dentista, sono in svizzera ed una visita mi costerebbe sui 150 euro.

Mercoledì scorso, quando sono andata a togliere i punti, il chirurgo mi ha detto che la ferita ha un bell'aspetto e ora guardando allo specchio, sembra essere tutto a posto, colore roseo, nessun gonfiore alla gengiva.
L'unica perplessità è appunto quel leggero gonfiore, che sento in particolare se rido e una parte un po' più dura che sento se tocco la mandibola più o meno sotto il dente estratto.

Ne approfitto per porre una seconda domanda, tra 2 giorni parto per un mese per la Repubblica Domenicana e il chirurgo mi ha sconsigliato di espormi a sole e calore, ma capisce che andando ai Caraibi ciò diventa un po' difficile... Cosa rischio concretamente con l'esposizione al sole?
[#3]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Beh dopo due settimane il prendere sole non credo sia un problema. L'unico consiglio è quello di farsi controllare prima della partenza, anche perchè un mese lontano da casa non è poco. Per il leggero gonfiore questo dovrebbe rientrare tra qualche giorno. Un altro consiglio è quello di prevedere anche una borsetta di pronto soccorso farmacologico (antibiotico, antinfiammatorio, antipiretico, analgesico, ecc).
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Purtroppo si è intromesso un altro fattore, un fastidioso mal di gola con linfonodi leggermente doloranti. Per la paura che questo possa portare un peggioramento anche all'infezione, ho deciso spontaneamente di prolungare il trattamento antibiotico di qualche giorno. Prima prendevo Clindasol 600 mg tre volte al giorno per un totale di 1800 mg al giorno e ora vorrei capire come regolarmi con Clinda-saar 300 mg.

Scendere a 1200 mg al giorno, cioè una compressa ogni 6 ore può portare degli effetti negativi?
Mi rendo conto che una visita specialistica sarebbe stata necessaria prima di procedere al prolungamento, ma purtroppo mi trovo impossibilitata e mi urge capire come muovermi e se sto sbagliando ad andare avanti con l'antibiotico.

Vi ringrazio ancora per la pazienza e mi scuso per le continue domande, ma data l'imminente partenza sono un po' in apprensione...
[#5]
Dr. Alessandro Francini Dentista 532 21
Cambiare arbitrariamente la posologia di un farmaco, a maggior ragione di un antibiotico, non è mai consigliabile.

Le possibilità sono due:
l'infezione persiste, e allora la posologia deve essere quella prescritta all'inizio del trattamento

l'infezione non c'è più, e allora l'antibiotico si può (e si deve) sospendere.

Diminuire la posologia, in sostanza, non è nè carne nè pesce.

E' opportuno farsi visitare per dirimere il quesito. Il fai da te non va bene.

Cordiali saluti

Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico

[#6]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Fare automedicazione e soprattutto variare a caso la posologia di un farmaco non è una buona cosa. Invece di perderci in inutili e ripetitive chiacchiere perchè non si decide di farsi visitare prima di partire?
Saluti
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