Protesi dentarie
Ho 67 anni. All'età di 50 ho messo due protesi dentarie mobili. Ne ho sostituito già 4, l'ultima tre mesi fà. Il dentista mi ha detto che la gengiva inferiore e' quasi piatta e difficile da contenere la protesi. Metto i vari tipi di pasta kuk...etc ma con risultati mediocri. Ho sentito dire che esiste un tipo di resina che attacca di più. Mi puo' dire qualcosa di piu'. grazie
[#1]
Dentista
Gentile signore,
se lei è privo dei denti sin dall' età di 50 anni, è possibile che adesso i processi alveolari ( che sono quelle parti ossee dove in precedenza erano fissati i denti ) sia della mandibola che del mascellare superiore,siano atrofici a causa del riassorbimento che si verifica sempre quando manca l' uso dei denti e quando delle protesi incongrue hanno compresso la gengiva che riveste quell' osso per molti anni.
Se di solito nell' arcata superiore non si risente molto di questo "appiattimento" dell'osso perchè la diversa anatomia della zona consente comunque una buona tenuta della protesi, in quella inferiore invece si ha una perdita della stabilità anche con protesi ben costruite.
Le creme adesive in commercio aiutano molto, però nei casi limite come il suo, non c'è crema che tenga, inutile illudersi.
Se lei ha già sostituito 4 protesi, credo che l' unica possibilità che le rimanga per stabilizzare quella inferiore sia l' implantologia.
In base alla quantità di osso residuo ( che si può vedere con le radiografie ), si decide che tipo di intervento eseguire: si possono inserire anche due soli impianti e, dopo 3-4 mesi, applicare degli attacchi all' interno della dentiera per stabilizzarla; oppure, come mi è capitato recentemente in un paziente "a rischio" per la chirurgia, si possono inserire 4-5 "mini-impianti" senza tagliare e poi suturare la gengiva, ma per via trans-gengivale e poi stabilizzare immediatamente la protesi dopo l' inserimento; mi creda, i pazienti rimangono strabiliati da questa soluzione, non sembra loro vero di poter mangiare subito come non potevano fare da anni, tra l' altro, queste sono due soluzioni piuttosto economiche.
L'ultima possibilità, se c'è l' osso sufficiente per inserire 4-6 impianti di tipo tradizionale, è quella di costruire su di essi una protesi di tipo fisso ( Toronto bridge ).
Mi faccia sapere che cosa ne pensa.
Distinti saluti.
se lei è privo dei denti sin dall' età di 50 anni, è possibile che adesso i processi alveolari ( che sono quelle parti ossee dove in precedenza erano fissati i denti ) sia della mandibola che del mascellare superiore,siano atrofici a causa del riassorbimento che si verifica sempre quando manca l' uso dei denti e quando delle protesi incongrue hanno compresso la gengiva che riveste quell' osso per molti anni.
Se di solito nell' arcata superiore non si risente molto di questo "appiattimento" dell'osso perchè la diversa anatomia della zona consente comunque una buona tenuta della protesi, in quella inferiore invece si ha una perdita della stabilità anche con protesi ben costruite.
Le creme adesive in commercio aiutano molto, però nei casi limite come il suo, non c'è crema che tenga, inutile illudersi.
Se lei ha già sostituito 4 protesi, credo che l' unica possibilità che le rimanga per stabilizzare quella inferiore sia l' implantologia.
In base alla quantità di osso residuo ( che si può vedere con le radiografie ), si decide che tipo di intervento eseguire: si possono inserire anche due soli impianti e, dopo 3-4 mesi, applicare degli attacchi all' interno della dentiera per stabilizzarla; oppure, come mi è capitato recentemente in un paziente "a rischio" per la chirurgia, si possono inserire 4-5 "mini-impianti" senza tagliare e poi suturare la gengiva, ma per via trans-gengivale e poi stabilizzare immediatamente la protesi dopo l' inserimento; mi creda, i pazienti rimangono strabiliati da questa soluzione, non sembra loro vero di poter mangiare subito come non potevano fare da anni, tra l' altro, queste sono due soluzioni piuttosto economiche.
L'ultima possibilità, se c'è l' osso sufficiente per inserire 4-6 impianti di tipo tradizionale, è quella di costruire su di essi una protesi di tipo fisso ( Toronto bridge ).
Mi faccia sapere che cosa ne pensa.
Distinti saluti.
[#3]
Gentile paziente, non pensi che i costi siano proprio così impossibili.
Con le tecniche di implantologia elettrosaldata a carico immediato (è una delle tante tecniche implantari a disposizione degli implantologi) è possibile ancorare stabilmente delle protesi già esistenti (se fatte correttamente) con costi decisamente contenuti.
Con le tecniche di implantologia elettrosaldata a carico immediato (è una delle tante tecniche implantari a disposizione degli implantologi) è possibile ancorare stabilmente delle protesi già esistenti (se fatte correttamente) con costi decisamente contenuti.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#6]
Una soluzione con impianti a carico immediato saldati fra di loro (minimo 3, ma preferibilmente sono 4), di adeguato diametro in grado di garantire un supporto duraturo dovrebbe costare complessivamente 2.800 euro.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 16.4k visite dal 30/04/2008.
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