Dente aperto dopo devitalizzazione
Buon giorno ho 42 anni e dopo essermi recata dalla dentista di fiducia per rifare una otturazione vecchia ad un molare ho provato diversi disagi. Premetto che la dentista secondo me e' molto competente in materia ma dal 4 febbraio io mi porto dietro le seguenti problematiche: otturazione in composito tenuta 9 giorni con comparsa del dolore al terzo giorno; infiammazione del trigemino che mi lascia ancora l'orecchio "ovattato" ovvero sensazione di indolenzimento e riflesso di dolore alla gola che in realta' sparisce appena prendo un analgesico. Ho atteso l'appuntamento della dentista fino al giorno 13 assumendo oki .Alla fine l'otturazione e' stata rimossa ed il dente trattato con terapia canalare. La copertura mi e' stato detto che all'occorrenza poteva essere (da me) rimossa per evitare che i gas procurassero dolore...cosa che ieri sera ho fatto per disperazione ma io continuo a sentire male sotto la mandibola, dentro l'orecchio ed ho paura di tenere aperto il dente per via di eventuali infezioni. E come al solito siamo al fine settimana...come mi devo comportare? Grazie. Barbara
PS il prossimo appuntamento e' per il giorno 21 in cui dovrebbe richiudere definitivamente il molare.
PS il prossimo appuntamento e' per il giorno 21 in cui dovrebbe richiudere definitivamente il molare.
[#1]
la situazione dev'essere rivalutata dal dentista che ha svolto il primo intervento; può anche darsi che il materiale da medicazione abbia dato questa reazione ma solo chi l'ha fatto e controllando con una rx endorale, può saperlo.
Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it
[#2]
Gentile Paziente,
una terapia canalare corretta deve necessariamente prevedere l'utilizzo della diga di gomma (qui troverà qualche utile notizia http://studiodecarli.com/1/conservativa_379886.html ), pena il possibile insuccesso dell'intervento per possibile contaminazione salivare e quindi batterica.
Infatti nel trattamento canalare, si procede alla corretta sagomatura e detersione dei canali radicolari e successivamente all'otturazione tridimensionale dello spazio endodontico con un materiale (guttaperca) reso morbido dal calore e con l'utilizzo di particolari cementi.
E' buona norma evitare, per quanto possibile, molteplici sedute, proprio per la possibile contaminazione che avviene nei canali radicolari da parte della saliva. prima di effettuare la chiusura definitiva del dente (soprattutto se tra una seduta e l'altra passano parecchi giorni e l'otturazione provvisoria è "rimovibile" !).
La sintomatologia che lei lamenta potrebbe far sospettare un'infezione in atto, ma senza una visita clinica e una Rx endorale non è possibile darle una risposta certa.
Il suggerimento è di ritornare al più presto dal collega per completare correttamente il trattamento appena abbozzato.
Cordialmente
una terapia canalare corretta deve necessariamente prevedere l'utilizzo della diga di gomma (qui troverà qualche utile notizia http://studiodecarli.com/1/conservativa_379886.html ), pena il possibile insuccesso dell'intervento per possibile contaminazione salivare e quindi batterica.
Infatti nel trattamento canalare, si procede alla corretta sagomatura e detersione dei canali radicolari e successivamente all'otturazione tridimensionale dello spazio endodontico con un materiale (guttaperca) reso morbido dal calore e con l'utilizzo di particolari cementi.
E' buona norma evitare, per quanto possibile, molteplici sedute, proprio per la possibile contaminazione che avviene nei canali radicolari da parte della saliva. prima di effettuare la chiusura definitiva del dente (soprattutto se tra una seduta e l'altra passano parecchi giorni e l'otturazione provvisoria è "rimovibile" !).
La sintomatologia che lei lamenta potrebbe far sospettare un'infezione in atto, ma senza una visita clinica e una Rx endorale non è possibile darle una risposta certa.
Il suggerimento è di ritornare al più presto dal collega per completare correttamente il trattamento appena abbozzato.
Cordialmente
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#3]
Gentile paziente,
come detto dal collega De Carli, la procedura di terapia canalare deve avere caratteristiche di sterilità che mal si accordano con la sua situazione.
Nel suo caso il dente andava trattato con almeno due sedute ravvicinate per non avere poi dolore, la cui assenza è un prerequisito per la chiusura canalare.
Richieda pertanto una accurata pulizia dei canali con diga di gomma ed una chiusura con un cemento idoneo a mantenere una adeguata sigillatura.
In assenza di sintomi al successivo appuntamento può essere fatta la chiusura dei canali.
Cordiali saluti
come detto dal collega De Carli, la procedura di terapia canalare deve avere caratteristiche di sterilità che mal si accordano con la sua situazione.
Nel suo caso il dente andava trattato con almeno due sedute ravvicinate per non avere poi dolore, la cui assenza è un prerequisito per la chiusura canalare.
Richieda pertanto una accurata pulizia dei canali con diga di gomma ed una chiusura con un cemento idoneo a mantenere una adeguata sigillatura.
In assenza di sintomi al successivo appuntamento può essere fatta la chiusura dei canali.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 16/02/2013.
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