Infiltrazione carie

Gentili dottori,
nel corso del 2011 ho subito l'apertura di un molare per ben 2 volte: la prima per la sostituzione di una vecchia otturazione e la seconda, a distanza di tre mesi, perché in seguito ad una radiografia ho scoperto che c'era già della carie infiltrata, quindi si è resa necessaria la sostituzione dell'otturazione effettuata poco prima. Ad oggi, dopo un anno e mezzo, il dente ha ripreso a farmi male...è possibile che anche la seconda otturazione sia stata eseguita non a regola d'arte? Vorrei aggiungere che la seconda ottuazione è stata applicata da un dottore diverso, che ha voluto a tutti i costi evitare la devitalizzazione, pur dicendomi che la carie era molto profonda.
Grazie anticipatamente.
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Gentile Paziente,

una otturazione deve prevedere l'utilizzo della diga di gomma (che evita pericolose contaminazioni salivari e batteriche) ed una tecnica esecutiva corretta.

Se a distanza di poco tempo (tre mesi!) è stato necessario reintervenire sullo stesso dente, è evidente che qualche problema si è verificato.

Se adesso il dente presenta una sintomatologia dolorosa è necessario effettuare una diagnosi corretta con una visita clinica, una Rx endorale e prove di vitalità al caldo e al freddo per valutare un eventuale coinvolgimento della polpa dentaria.

Qui troverà qualche utile notizia
http://studiodecarli.com/1/conservativa_379886.html

Cordialmente

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dott. De Carli,
la seconda otturazione in effetti è stata eseguita utilizzando la diga di gomma, quindi c'è stata sicuramente una maggior attenzione nell'eseguirla. Ora, pur essendo una profana, penso che il dente sia da curare nuovamente, visto che da circa un mesetto era comunque diventato particolarmente sensibile al caldo e al freddo; poco fa ho notato anche un puntino nero, non ne ho la certezza, ma penso sia carie affiorata in superficie. Quello che mi interessava maggiormente era sapere se questi problemi potrebbero o meno essere imputati ad una cura non corretta del dente o se siano invece possibilissimi anche in presenza di un lavoro fatto a regola d'arte. Al momento sono seguita da un nuovo medico con cui mi trovo benissimo, ma prima di interpellarlo vorrei valutare se sia il caso di rivolgermi nuovamente alla clinica dove sono state fatte le otturazioni in causa. Non per altro, ma all'epoca la spesa affrontata era stata ingente e capirà che sono alquanto amareggiata. Al momento sono al 6° mese di gravidanza, quindi ritrovarmi con un dente da curare non è il massimo.
La ringrazio e la saluto cordialmente
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Se l'otturazione è molto vicina alla camera pulpare (nervo) non sempre è possibile annullare qualche piccolo disagio che può comparire dopo restauri che possono essere profondi, vicino alla polpa del dente: infatti gli stimoli irritativi in seguito all'asportazione del tessuto cariato possono determinare una iperemia attiva (reversibile) responsabile del "fastidio" che si risolve spontaneamente nell'arco di qualche giorno o settimana.

Ma visto il tempo trascorso dall'ultimo intervento e se con la visita e le prove che le ho scritto sopra, dovesse rilevarsi un problema di vitalità alla polpa, allora la terapia canalare presumibilmente sarà una strada da dover percorrere.

Un suggerimento: il fatto importante non è quanto ha pagato le vecchie otturazioni ma invece che le prossime siano eseguite a regola d'arte (per la sua futura salute orale).
Se il suo nuovo dentista utilizza la diga di gomma è un ottimo punto di partenza.
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