Implantologia
buongiorno, sono una ragazza di 30 e vorrei un consulto su un problema odontoiatrico. nel mese di novembre ho avuto un intervento di apicectomia in quanto ho un'infezione che riguarda l'incisivo centrale e laterale della parte superiore. purtroppo l'intervento non ha prodotto i risultati desiderati, nel senso che perdura l'infezione alle gengive (fuoriuscita di fistola e pus nonostante continui a fare cicli di antibiotici - terminato ultimo domenica 03/02). il mio dentista mi ha proposto come soluzione ultima l'estrazione dei 2 denti per eliminare l'infezione e l'inserimento di un ponte, ma ciò comporterebbe la devitalizzazione di tutti i denti del gruppo centrale superiore cioè da canino sx a canino dx. in alternativa ci sarebbe altre soluzioni senza ricorrere alla devitalizzazione di denti sani? l'impianto invece mi è stato sconsigliato in quanto potrebbe arrecare problemi a livello estetico, in quanto tale infezione ha corroso l'osso di questi due denti. faccio altresì presente che entrambi i denti, incisivo centrale e laterale, sono già devitalizzati e l'incisivo centrale non è altro che la metà di un dente gemello che mi è stato tolto 20 anni fà. ho forti dolori e continuo ad assumere antidolorifici. grazie
[#1]
la situazione è difficile da valutare via web.
Non è assolutamente obbligatorio devitalizzare i denti pilatro dei ponti protesici.
eventualmente esistono tecniche di innesto d'osso per rimodellare la parte mancante una volta estratti i denti.
E' vero che è complesso ristabilire l'aspetto estetico ideale con impianti su denti anteriori ma intanto proceda per eliminare l'infezione (estrazioni) che altro non fa che peggiorare la situazione ossea.
Trovi un bravo professionista di cui si fida e si affidi alle sue cure
Non è assolutamente obbligatorio devitalizzare i denti pilatro dei ponti protesici.
eventualmente esistono tecniche di innesto d'osso per rimodellare la parte mancante una volta estratti i denti.
E' vero che è complesso ristabilire l'aspetto estetico ideale con impianti su denti anteriori ma intanto proceda per eliminare l'infezione (estrazioni) che altro non fa che peggiorare la situazione ossea.
Trovi un bravo professionista di cui si fida e si affidi alle sue cure
Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it
[#2]
Assumendo per certo che all'apicectomia sia seguita l'otturazione retrograda dell'apice delle radici con asportazione del tessuto infiammatorio ( revisione strumentale della cavità) , irrigazione con antibiotico e innesto di materiale biocompatibile, avendo lei avuto un insuccesso di tale terapia, così come descritta, potrebbe essere il caso di estrarre gli incisivi , pulire la cavità residua, effettuare una rigenerazione guidata dell'osso e dei tessuti gengivali e successivamente sottoporsi ad intervento di implantologia con eccellenti risultati estetici. Nelle more della conclusione della terapia, potrebbe applicare un provvisorio , preferibilmente fisso, da cementare con tecnica adesiva agli elementi dentari contigui, senza andarli a compromettere da un punto di vista biologico e mantenendo integro lo smalto degli stessi.
Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra
[#3]
Utente
Confermo che all'apicectomia è seguita l'otturazione retrograda dell'apice delle radici con asportazione del tessuto infiammatorio (tra l'altro durante l'intervento la parte infetta è risultata molto più ampia rispetto quella che si evinceva dall' RX ). Inoltre l'incisivo centrale che attualmente ho è un provvisorio che mi è stato installato due anni fà e sostituito diverse volte. il mio problema è che nonostante diverse cure il dente (prima quello centrale e dopo l'intervento quello laterale) mi duole ancora e non ho intenzione di intaccare i denti vicini sani per installare il ponte; sono anche propensa all'estrazione dei due denti ormai persi. per ovviare intanto al dolore che medicinale posso assumere in sostituzione dell'aulin? grazie
[#4]
Per quanto riguarda i farmaci, è necessario che vengano prescritti a seguito di un esame obiettivo del cavo orale. In genere, si ricorre a chemio-antibiotici e cortisonici.
Sarebbe opportuno rappresentare la sua condizione all'odontoiatra di sua fiducia, il più rapidamente possibile.
Sarebbe opportuno rappresentare la sua condizione all'odontoiatra di sua fiducia, il più rapidamente possibile.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 04/02/2013.
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