Tempo che può trascorrere per lavarsi i denti dopo i pasti
Buongiorno,
Mi capita molto spesso che trascorra più di un'ora tra la fine dei pasti e quando mi lavo i denti. Vorrei cortesemente sapere se questo tempo è accettabile dal punto di vista di una corretta igiene orale o se non sia invece causa di insorgenza di problemi.
Ringrazio molto per l'attenzione e anticipatamente per la risposta che vorrete darmi.
Mi capita molto spesso che trascorra più di un'ora tra la fine dei pasti e quando mi lavo i denti. Vorrei cortesemente sapere se questo tempo è accettabile dal punto di vista di una corretta igiene orale o se non sia invece causa di insorgenza di problemi.
Ringrazio molto per l'attenzione e anticipatamente per la risposta che vorrete darmi.
[#1]
Gentile Signora,
da un punto di vista biochimico, dopo i pasti si verifica una progressiva diminuzione del pH salivare verso l'acidità che favorisce, assieme ai batteri presenti in bocca, la decalcificazione dello smalto e quindi lo sviluppo di carie.
La saliva rimane in quest' area di acidità per un periodo di tempo variabile tra i 5 e 20 minuti. Successivamente, grazie anche agli enzimi ed elettroliti di cui è composta, "recupera" il pH fisiologico (neutro) fino alla prossima assunzione di cibo per ripetere quindi il ciclo.
L'odontoiatria omeopatica suggerirebbe, durante questo tempo in cui c'è massima acidità salivare, di non spazzolare i denti per non favorire la demineralizzazione dello smalto, effettuare risciacqui con semplice acqua ed eseguire poi un corretto spazzolamento dei denti non prima che sia trascorsa una mezz'ora dall'ultimo pasto.
Poichè anche questa posizione, come tutto in Medicina ed Odontoiatria, può e potrebbe essere confutata da nuove e diverse dimostrazioni, nel frattempo devo farle sinceri complimenti perchè sono veramente pochi i pazienti che riescono (comunque ed indipendentemente dalle indicazioni che possiamo fornirle) ad avere un'attenzione così precisa alla propria salute orale.
Cordialmente
da un punto di vista biochimico, dopo i pasti si verifica una progressiva diminuzione del pH salivare verso l'acidità che favorisce, assieme ai batteri presenti in bocca, la decalcificazione dello smalto e quindi lo sviluppo di carie.
La saliva rimane in quest' area di acidità per un periodo di tempo variabile tra i 5 e 20 minuti. Successivamente, grazie anche agli enzimi ed elettroliti di cui è composta, "recupera" il pH fisiologico (neutro) fino alla prossima assunzione di cibo per ripetere quindi il ciclo.
L'odontoiatria omeopatica suggerirebbe, durante questo tempo in cui c'è massima acidità salivare, di non spazzolare i denti per non favorire la demineralizzazione dello smalto, effettuare risciacqui con semplice acqua ed eseguire poi un corretto spazzolamento dei denti non prima che sia trascorsa una mezz'ora dall'ultimo pasto.
Poichè anche questa posizione, come tutto in Medicina ed Odontoiatria, può e potrebbe essere confutata da nuove e diverse dimostrazioni, nel frattempo devo farle sinceri complimenti perchè sono veramente pochi i pazienti che riescono (comunque ed indipendentemente dalle indicazioni che possiamo fornirle) ad avere un'attenzione così precisa alla propria salute orale.
Cordialmente
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
Penso che stia ponendo l'attenzione su un problema irrilevante dal punto di vista pratico.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 20/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.