Impianto dentale che si muove dopo 3 anni
Ho 34 anni e tre anni fa avevo fatto un impianto sul 6°inferiore destro con inserimento di osso artificiale e membrana. Circa un anno fa, quindi due anni dopo, ho iniziato ad avvertire un cattivo odore e recatomi dal dentista si è accorto che una parte di osso si era staccata ed ha rimosso il sequestro osseo. Oggi son tornato dal dentista perchè il dente si muove. Premetto che eseguo l'igiene dal dentista ogni 3 mesi con costanza. Dalla lastra emerge che l'osso artificiale si è notevolmente ridotto. Lui mi consiglia un ponte anche perchè uno dei due denti vicini è una grossa otturazione. Non so se invece è meglio provare a rifare l'impianto. Lui dice che quello che c'è va rimosso e buttato, così come la capsula e che nulla è in garanzia. Un nuovo impianto mi costerebbe inoltre mille euro in meno del ponte con tre capsule in ceramica e con cappa in ossido di zirconio. Io mi ricordo aver subito un piccolo trauma qualche mese prima di quando ho iniziato a sentire col saporaccio in bocca che ha causato il sequestro: cosa mi consigliate? grazie
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A distanza, senza visitarla e senza vedere almeno una radiografia panoramica è difficile dare un parere.
In linea di massima l'impianto è sempre da preferire al ponte, perciò se fossi io il paziente cercherei con tutti i mezzi di rifare un altro impianto, magari preceduto da un nuovo innesto osseo (preceduto.....non contemporaneo).
Sulle considerazioni economiche non mi pronuncio, in quanto dovrebbe essere prioritaria la ricerca del risultato migliore per la salute del paziente, piuttosto che per le sue tasche.
In definitiva però terrei in conto anche il parere del suo dentista, l'unico che sa esattamente come stanno le cose, e quindi l'unico che ha tutti gli elementi per operare la scelta.
E' chiaro inoltre che il sequestro non è stato provocato dal saporaccio, ma è vero il contrario.
Difficile con gli elementi a disposizione ipotizzare la causa del sequestro stesso.
Cordiali saluti
In linea di massima l'impianto è sempre da preferire al ponte, perciò se fossi io il paziente cercherei con tutti i mezzi di rifare un altro impianto, magari preceduto da un nuovo innesto osseo (preceduto.....non contemporaneo).
Sulle considerazioni economiche non mi pronuncio, in quanto dovrebbe essere prioritaria la ricerca del risultato migliore per la salute del paziente, piuttosto che per le sue tasche.
In definitiva però terrei in conto anche il parere del suo dentista, l'unico che sa esattamente come stanno le cose, e quindi l'unico che ha tutti gli elementi per operare la scelta.
E' chiaro inoltre che il sequestro non è stato provocato dal saporaccio, ma è vero il contrario.
Difficile con gli elementi a disposizione ipotizzare la causa del sequestro stesso.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico
[#3]
"Ma è vero che il perno e la capsula non possono essere riutilizzati se rimossi?"
Certamente sì, nel senso che è vero che non possono essere riutilizzati.
"Mi dovrei trovare allo stesso modo con il ponte come con l'impianto durante la masticazione? "
Più o meno sì.
Cordiali saluti
Certamente sì, nel senso che è vero che non possono essere riutilizzati.
"Mi dovrei trovare allo stesso modo con il ponte come con l'impianto durante la masticazione? "
Più o meno sì.
Cordiali saluti
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Se possibile, la sostituzione implantare sarebbe preferibile, ma se le condizioni sono tali da portare anche al minimo dubbio sul risultato, anche a distanza, naturalmente, sarebbe meglio optare per la soluzione classica, ponte di tre elementi.
Saluti
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.9k visite dal 18/01/2013.
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