Impianto dentale
Salve, circa 15 giorni fa ho messo nella stessa seduta chirurgica 2 impianti dentali a carico immediato di una marca buona a quanto pare, ed uno a carico posticipato sempre della stessa marca, 2 nell'arcata superiore ed 1 in quella inferiore,fin dall'inizio ho avuto fastidio che poi con i giorni è andata via, premetto che l'antibiotico per problemi d'intolleranza non l ho subito preso ma lo dovuto prendere circa 4 giorni dopo perché il dolore e il sanguinamento proseguivano, oltre che un forte dolore al dente a fianco sano,poi dopo un ciclo durato 5 giorni sembrava che tutto si fosse normalizzato, ovviamente le visite dal dentista sono state regolari ed anche l'uso di clorexidina è stato continuo; e invece già da circa 7 giorni sto tributando nuovamente sopratutto per il dolore del dente sano che alla fine me lo ha devitalizzato (tutt'ora ho dolore a quel dente se pur diminuito), invece da qualche giorno ho dolore ad un altro dente sano che si trova in mezzo ai 2 impianti e comunque ho dolore sia nella nella zona Peri gengivale dell'impianto sotto a carico posticipato che nei 2 sopra a carico immediato (le gengive dell'arcata superiore appena passo il filo o lo spazzolino sanguinano (sono un ragazzo di 27 anni che non prende terapia anticoagulante ) il mio dentista mi ha detto di proseguire con gli sciacqui e di vedere come va tra una settimana, io invece vorrei provare a riprendere l'antibiotico, voi che consiglio mi date? ( ho fatto ieri gli esami del sangue ed ho 10.000 gb e 1,5 di pcr. Grazie .
[#1]
è un pò presto per dire qualcosa di sensato perchè dopo 15 gg la gengiva spazzolata potrebbe ancora sanguinare e dare fastidio. Non credo che adesso altre dosi di antibiotico possano modificare molto la situazione; consiglio di tenere la migliore igiene orale possibile e tornare a controllo dal suo dentista quando fissato
Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it
[#3]
Gentile Paziente,
se dopo 15 giorni ha tumefazione al volto è possibile che ci sia un processo infiammatorio e/o infettivo in corso.
Solo una visita clinica e delle radiografie possono chiarire esattamente il problema, senza queste possiamo solo fare supposizioni: se fosse così dovrà essere lo specialista a valutare rapidamente la soluzione, pena il rischio di un fallimento dell'intervento implantologico.
Il dolore ai denti vicini è invece da attribuirsi o alla situazione dei tessuti infiammati oppure anche allla possibilità che gli impianti inseriti abbiano impattato sulla radice del/dei denti stessi, considerato che un dente è stato devitalizzato dopo l'intervento (anche per questo è necessaria una radiografia).
E' comunque da sfatare il mito della "buona marca" nel senso che un impianto di qualità è importante ma la cosa in assoluto essenziale per un risultato di successo è la diagnosi corretta pre-intervento, la tecnica chirurgica, l'esperienza dell'operatore.
Rimane il fatto che alla sua giovane età abbia dovuto già sostenere tre (?) estrazioni.
Mi auguro che in futuro abbia la massima considerazione per la sua bocca attuando un controllo meticoloso, accurato della sua igiene orale: solo così potrà evitare ulteriori interventi estrattivi e riabilitativi.
Inoltre questa è anche l'unica strada per mantenere nel tempo gli impianti in salute (come spero le sarà stato raccomandato), oltre a controlli specifici in studio da parte dello specialista, onde evitare problemi di perimplantite cioè infezione dei tessuti di sostegno degli impianti (gengive ed osso) che comprometterebbe la durata degli impianti stessi.
Cordialmente
se dopo 15 giorni ha tumefazione al volto è possibile che ci sia un processo infiammatorio e/o infettivo in corso.
Solo una visita clinica e delle radiografie possono chiarire esattamente il problema, senza queste possiamo solo fare supposizioni: se fosse così dovrà essere lo specialista a valutare rapidamente la soluzione, pena il rischio di un fallimento dell'intervento implantologico.
Il dolore ai denti vicini è invece da attribuirsi o alla situazione dei tessuti infiammati oppure anche allla possibilità che gli impianti inseriti abbiano impattato sulla radice del/dei denti stessi, considerato che un dente è stato devitalizzato dopo l'intervento (anche per questo è necessaria una radiografia).
E' comunque da sfatare il mito della "buona marca" nel senso che un impianto di qualità è importante ma la cosa in assoluto essenziale per un risultato di successo è la diagnosi corretta pre-intervento, la tecnica chirurgica, l'esperienza dell'operatore.
Rimane il fatto che alla sua giovane età abbia dovuto già sostenere tre (?) estrazioni.
Mi auguro che in futuro abbia la massima considerazione per la sua bocca attuando un controllo meticoloso, accurato della sua igiene orale: solo così potrà evitare ulteriori interventi estrattivi e riabilitativi.
Inoltre questa è anche l'unica strada per mantenere nel tempo gli impianti in salute (come spero le sarà stato raccomandato), oltre a controlli specifici in studio da parte dello specialista, onde evitare problemi di perimplantite cioè infezione dei tessuti di sostegno degli impianti (gengive ed osso) che comprometterebbe la durata degli impianti stessi.
Cordialmente
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#4]
Da quello che si intuisce dal suo racconto le posso dire che normale non è! A 15 giorni non dico che lei doveva essere perfettamente guarito, ma esserci vicino, dal punto di vista sintomatologico si intende.
D'altronde la calma del collega che la segue potrebbe far supporre che in definitiva sia tutto sotto controllo, anche se io, onestamente, tanto tranquillo non sarei. Si faccia ricontrollare magari con una indagine rx per controllare sia gli impianti che i denti vicini.
Saluti
D'altronde la calma del collega che la segue potrebbe far supporre che in definitiva sia tutto sotto controllo, anche se io, onestamente, tanto tranquillo non sarei. Si faccia ricontrollare magari con una indagine rx per controllare sia gli impianti che i denti vicini.
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#5]
Utente
Si di rx ne ho fatti ed anche parecchi, per quanto riguarda il dopo che poi mi ha devitalizzato l'impianto non toccava la radice del dente però a me faceva molto male e quindi è stata presa questa decisione ed anche gli altri denti vicini non sembra tocchino con le radici vicine. La mia igene orale credo sia abbastanza corretta a seguito degli impianti.
Il dentista è preoccupato che l'intervento possa andare incontro ad un fallimento, però mi ha soltanto detto di continuare gli sciacqui con la clorex e di applicare un gel che disinfiamma le gengive.
La mia domanda è è giusto continuare cosi e sperando che il tuotto si risolva oppure mi consigliare qualche altra accortezza che mi possa dare un'ulteriore aiuto? Grazie
Il dentista è preoccupato che l'intervento possa andare incontro ad un fallimento, però mi ha soltanto detto di continuare gli sciacqui con la clorex e di applicare un gel che disinfiamma le gengive.
La mia domanda è è giusto continuare cosi e sperando che il tuotto si risolva oppure mi consigliare qualche altra accortezza che mi possa dare un'ulteriore aiuto? Grazie
[#7]
Utente
Dal mio dentista ci sono stato fino a ieri, mi ha fatto uno medicazione e mi ha detto le parole ce ho fornito nel precedente post " Il dentista è preoccupato che l'intervento possa andare incontro ad un fallimento, però mi ha soltanto detto di continuare gli sciacqui con la clorex e di applicare un gel che disinfiamma le gengive."
La volta prima era stata martedì u.s. e le radiografie non dicevano nulla d'indicativo ( non c'era una zona granuleggiante attorno agli impianti, mi ha detto che vedeva le gengive infiammate ma che gli impianti si erano osteointegrati.
La volta prima era stata martedì u.s. e le radiografie non dicevano nulla d'indicativo ( non c'era una zona granuleggiante attorno agli impianti, mi ha detto che vedeva le gengive infiammate ma che gli impianti si erano osteointegrati.
[#8]
Gli impianti non possono essere già osteointegrati dopo 15 giorni perchè in questo breve lasso di tempo i processi riparativi cellulari e tessutali non sono ancora completati, soprattutto in un caso come il suo dove persiste una sintomatologia di dolore, gonfiore, sanguinamento.
Ripeto: senza una visita clinica e senza radiografie si fanno solo e soltanto supposizioni!
Un sincero in bocca al lupo!
Ripeto: senza una visita clinica e senza radiografie si fanno solo e soltanto supposizioni!
Un sincero in bocca al lupo!
[#11]
"2 impianti dentali a carico immediato di una marca buona a quanto pare"
Come le ha scritto il dr. De Carli, la maggior parte delle marche commerciali di impianti sono buone.
Dopo 15 gg un impianto non deve far male.
Un implantologo ESPERTO sa cosa fare, sa se l'impianto va prevedibilmente a buon fine o no.
Sa quindi se è il caso di toglierlo e rifarlo successivamente (non è un dramma... Succede) o lasciarlo li, se è sicuro che non farà danni.
Un implantologo "ai primi ferri" spesso spera, non sapendo che pesci pigliare.
Personalmente, se un impianto dopo 15 gg fa male, lo tolgo anche se sembra a posto.
Perchè a posto non è.
E poi, dopo un periodo di tempo che decido io lo rimetto.
Come le ha scritto il dr. De Carli, la maggior parte delle marche commerciali di impianti sono buone.
Dopo 15 gg un impianto non deve far male.
Un implantologo ESPERTO sa cosa fare, sa se l'impianto va prevedibilmente a buon fine o no.
Sa quindi se è il caso di toglierlo e rifarlo successivamente (non è un dramma... Succede) o lasciarlo li, se è sicuro che non farà danni.
Un implantologo "ai primi ferri" spesso spera, non sapendo che pesci pigliare.
Personalmente, se un impianto dopo 15 gg fa male, lo tolgo anche se sembra a posto.
Perchè a posto non è.
E poi, dopo un periodo di tempo che decido io lo rimetto.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.5k visite dal 07/12/2012.
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