Reazioni avverse farmaci
Buonaser gentili dottori, non sono sicuro che questa sia la sezione più adatta, però ho un problema urgente. Vi racconto la mia storia. Un mese fa avevo prenotato un intervento per l'estrazione del dente del giudizio e il giorno prima ho iniziato la cura antibiotica con amoxicillina come mi era stato prescritto. Poche ore dopo l'assunzione del farmaco però ho avuto delle reazioni avverse, la pelle di tutto il corpo si è arrossata, avevo un prurito fortissimo che è durato due giorni e in più febbre a 39. Mi sono curato con cortisone e antistaminici e per forza di cose ho dovuto rinviare l'intervento. Ora, l'intervento è domani e oggi ho iniziato a prendere un altro antibiotico, la claritromicina prescrittami dal curante: niente da fare, nonostante i fermenti che sto prendendo, sto avendo un'altra reazione, stavolta con crampi addominali, nausea e diarrea (per ora niente febbre). Sinceramente mi sono stancato di essere trattato come una cavia, e il mio curante dice comunque di continuare con la claritromicina (che devo portare avanti una settimana)...Posso stare male una settimana e oltre? Purtroppo il dentista della asl a quest'ora non è rintracciabile. E comunque, per attenuare questi sintomi adesso, oltre ai fermenti che ho già preso, devo prendere qualcos'altro? Che ne so, antistaminico, cortisonico?
Grazie mille
Grazie mille
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Gentile utente,
in linea di massima le ultime vedute in materia concordano sul fatto che una copertura antibiotica prima di un'estrazione sia necessaria solo in casi limitati,ad esempio quando il paziente è particolarmente defedato oppure ha particolari problemi alle valvole cardiache(tanto per citarne alcuni)
Detto questo, volendo comunque optare per l'antibiotico, (magari il suo curante sa o ha visto qualcosa che noi non possiamo sapere in un consulto online, oppure lei rientra in una categoria "a rischio"), giusta è la scelta dell'amoxicillina.
Così come altrettanto giusta la scelta di cambiare antibiotico di fronte a una evidente reazione allergica (prurito, rossore, ecc. ecc.).
La reazione alla claritromicina potrebbe anch'essa essere di tipo allergico, anche se più probabilmente potrebbe essere dovuta a un effetto collaterale dell'antibiotico.
Personalmente in un caso simile al suo cercherei di trovare un antibiotico che lei riesca a tollerare bene (semprechè, beninteso, l'antibiotico sia necessario).
Non continuerei con un antibiotico che comunque lei non tollera, tantomeno lo farei assumere per una settimana PRIMA dell'intervento.
Per il resto qui sul sito non possiamo prescrivere farmaci, quindi non le posso consigliare altro, se non di fare presente la situazione attuale al suo curante, affinchè possa fare le sue valutazioni sul caso.
Cordiali saluti
in linea di massima le ultime vedute in materia concordano sul fatto che una copertura antibiotica prima di un'estrazione sia necessaria solo in casi limitati,ad esempio quando il paziente è particolarmente defedato oppure ha particolari problemi alle valvole cardiache(tanto per citarne alcuni)
Detto questo, volendo comunque optare per l'antibiotico, (magari il suo curante sa o ha visto qualcosa che noi non possiamo sapere in un consulto online, oppure lei rientra in una categoria "a rischio"), giusta è la scelta dell'amoxicillina.
Così come altrettanto giusta la scelta di cambiare antibiotico di fronte a una evidente reazione allergica (prurito, rossore, ecc. ecc.).
La reazione alla claritromicina potrebbe anch'essa essere di tipo allergico, anche se più probabilmente potrebbe essere dovuta a un effetto collaterale dell'antibiotico.
Personalmente in un caso simile al suo cercherei di trovare un antibiotico che lei riesca a tollerare bene (semprechè, beninteso, l'antibiotico sia necessario).
Non continuerei con un antibiotico che comunque lei non tollera, tantomeno lo farei assumere per una settimana PRIMA dell'intervento.
Per il resto qui sul sito non possiamo prescrivere farmaci, quindi non le posso consigliare altro, se non di fare presente la situazione attuale al suo curante, affinchè possa fare le sue valutazioni sul caso.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico
[#2]
Utente
Grazie Dottor Francini per la sua risposta. Forse prima non sono stato chiaro, ma l'antibiotico dovrò prenderlo per una settimana dopo l'intervento, che è domani. Comunque i dolori si sono attenuati ma permane lo scombussolamento gastrointestinale. Domani vado ad estrarre il dente e chiederò direttamente al dentista se è il caso di continuare con l'antibiotico, sperando che mi dica di no, visto che non sono defedato né ho problemi cardiaci. L'unico problema di cui soffro è il reflusso gastroesofageo (nemmeno tanto forte). E' da due mesi che aspetto questo piccolo intervento: da un lato voglio togliermelo davanti, dall'altro però non voglio nemmeno avere problemi per un antibiotico.
Grazie ancora!
Grazie ancora!
[#3]
Semplice: NON prende l'antibiotico, né prima né dopo l'intervento.
Se non ricorrono i limitati casi, come scrive il collega, in cui la profilassi è indicata, non succede nulla.
Utile comunque, per ogni necessità futura, trovare un antibiotico che non le dia problemi.
Se non ricorrono i limitati casi, come scrive il collega, in cui la profilassi è indicata, non succede nulla.
Utile comunque, per ogni necessità futura, trovare un antibiotico che non le dia problemi.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#4]
Utente
Grazie anche a lei dottor Formentelli. Comunque oggi ho tolto questo dente, però non ho preso l'antibiotico stamattina perché volevo evitare di stare male,magari anche durante l'intervento che è durato un'ora. Ho parlato col dentista che mi ha operato e mi ha detto che sarebbe meglio continuare la terapia antibiotica, però magari di cambiare se la claritromicina mi dava tanto fastidio. Sono andato dal curante che mi ha prescritto Azitredil 500 mg, 3 compresse una al giorno per 3 giorni. Ora, da un lato c'è il curante che dice di prenderlo, dall'altro voi che mi dite che se mi danno questi problemi, è meglio evitare. Purtoppo non so se anche questo terzo antibiotico mi darà problemi. Insomma, sono indeciso.
Inoltre, non so se possa interessare, il dentista mi ha fatto prendere 4 compresse di bentelan subito dopo l'intervento, anche se non ho chiesto a quale scopo.
Grazie mille per la vostra disponibilità!
Inoltre, non so se possa interessare, il dentista mi ha fatto prendere 4 compresse di bentelan subito dopo l'intervento, anche se non ho chiesto a quale scopo.
Grazie mille per la vostra disponibilità!
[#5]
Bentelan è cortisone.
Lo scopo è quello di controllare il gonfiore.
I diversi pareri sono inevitabili.
Lei però pensi: fino agli anni '40 non si davano antibiotici per le estrazioni.
Oggi in Africa, non si danno antibiotici per le estrazioni: sono preziosi, e li riservano per qualcosa di più importante.
L'utilità dell'antibiotico è ESCLUSIVAMENTE quella di prevenire eventuali complicanze dell'estrazione.
Nessun'altra.
Decida lei se è il caso o meno.
Lo scopo è quello di controllare il gonfiore.
I diversi pareri sono inevitabili.
Lei però pensi: fino agli anni '40 non si davano antibiotici per le estrazioni.
Oggi in Africa, non si danno antibiotici per le estrazioni: sono preziosi, e li riservano per qualcosa di più importante.
L'utilità dell'antibiotico è ESCLUSIVAMENTE quella di prevenire eventuali complicanze dell'estrazione.
Nessun'altra.
Decida lei se è il caso o meno.
[#6]
Utente
La sua è una risposta che fa davvero rilfettere. Io credevo che l'infezione fosse inevitabile in un intervento come questo. Poi io sono uno che non ama particolarmente i farmaci, e già ne prendo altri per miei problemi di salute.
Ci rifletterò su, ma prima un'ultima domanda: avere qualche linea di febbre deve destare preoccupazioni o rientra nella normalità? L'anestesia ha cessato il suo effetto eppure non avverto particolari dolori.
Grazie mille, apprezzo la vostra dedizione e la vostra professionalità.
Ci rifletterò su, ma prima un'ultima domanda: avere qualche linea di febbre deve destare preoccupazioni o rientra nella normalità? L'anestesia ha cessato il suo effetto eppure non avverto particolari dolori.
Grazie mille, apprezzo la vostra dedizione e la vostra professionalità.
[#7]
Utente
Scusate l'insistenza,ma vorrei sapere se sono normali questi decimi di febbre (37.4°C) e da cosa dipende. Aggiungo che mi sento anche debole per via della dieta liquida che mi impedisce di riempire lo stomaco (e, soffrendo di reflusso, non dovrei tenere lo stomaco vuoto per molto tempo).
Grazie.
Grazie.
[#8]
"L'anestesia ha cessato il suo effetto eppure non avverto particolari dolori."
Questa sua frase mi ha messo di buonumore...
L'immaginario collettivo associa l'estrazione a dolore dopo.
Eppure quello che dice lei: "non avverto particolare dolore" è la norma statistica.
Come la norma statistica è che il sito dell'estrazione NON SI INFETTA in assenza di intervento farmacologico.
La saliva è dotata di potenti meccanismi di difesa naturali.
Uno di questi, che potremmo quasi definire "antibiotico naturale" è il LISOZIMA, e nella saliva e in altri fluidi corporei, è abbondantissima.
Questa sua frase mi ha messo di buonumore...
L'immaginario collettivo associa l'estrazione a dolore dopo.
Eppure quello che dice lei: "non avverto particolare dolore" è la norma statistica.
Come la norma statistica è che il sito dell'estrazione NON SI INFETTA in assenza di intervento farmacologico.
La saliva è dotata di potenti meccanismi di difesa naturali.
Uno di questi, che potremmo quasi definire "antibiotico naturale" è il LISOZIMA, e nella saliva e in altri fluidi corporei, è abbondantissima.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.3k visite dal 03/12/2012.
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