Sbiancamento denti a led
Gent.li dottori di Medicitalia,
ho in programma a breve di fare uno sbiancamento dentale con la tecnica al LED tuttavia ho qualche dubbio: qualcuno mi ha riferito che non è una buona soluzione in quanto affermano che dopo lo sbiancamento a LED i denti, dato che sono stati trattati con un metodo diciamo "urto", risultano essere più sensibili e perciò lo smalto assorbirà di più le sostanze ingerite e perciò tenderanno a macchiarsi più di prima.
E' vero? Cioè alla fine sbiancando al LED ho l'effetto opposto e i denti si macchieranno di più? Oppure non è vero e posso stare tranquilla?
Grazie.
ho in programma a breve di fare uno sbiancamento dentale con la tecnica al LED tuttavia ho qualche dubbio: qualcuno mi ha riferito che non è una buona soluzione in quanto affermano che dopo lo sbiancamento a LED i denti, dato che sono stati trattati con un metodo diciamo "urto", risultano essere più sensibili e perciò lo smalto assorbirà di più le sostanze ingerite e perciò tenderanno a macchiarsi più di prima.
E' vero? Cioè alla fine sbiancando al LED ho l'effetto opposto e i denti si macchieranno di più? Oppure non è vero e posso stare tranquilla?
Grazie.
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Dr. Carlo Alessandro Aversa
Dentista, Medico legale
444 11
E' parzialmente vero nel senso che per 5-7 gg dopo il trattamento dovrà astenersi dal mangiare/bere sostanze molto pigmentate perchè la superficie dei denti è più aggredibile (the, caffè, carciofi, liquirizia, fumo, vino rosso. ecc) e sostanze acide (limone, aceto, agrumi, alcolici, coca cola, ecc) perchè i denti potrebbero essere più sensibili. Dopo tutto torna come prima.
Questo non significa che non sia una buona soluzione ma solo che vanno seguite alcune regole che sono valide anche per trattamenti diversi e meno "d'urto" come li chiama lei.
Ma tutto questo dovrebbe dirglielo chi le propone il trattamento e se lei glielo chiederà non mancherà di spiegarglielo.
Questo non significa che non sia una buona soluzione ma solo che vanno seguite alcune regole che sono valide anche per trattamenti diversi e meno "d'urto" come li chiama lei.
Ma tutto questo dovrebbe dirglielo chi le propone il trattamento e se lei glielo chiederà non mancherà di spiegarglielo.
Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 03/12/2012.
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