Dolore dopo un' otturazione
Ieri sono stato dal dentista per un dolore ad un dente che era stato otturato con amalgama circa 1 anno fa. Il problema al dente una sensazione di bruciore quando qualcosa veniva a contatto con il dente, bevanda liquida diversa da acqua o cibo.
Il dentista ha fatto i controlli per vedere se il dente necessitava devitalizzazione: sensibilita' a caldo e freddo, a ipoclorito di sodio etc.
Quindi ha proceduto a rifare l' otturazione perche' dalle radiografie risultava un decadimento su un lato dell' otturazione precendente con coseguente contatto del nervo con sostanze che ne potevano causare irritazione.
Dopo l' intervento avevo ancora una sensisiblita' dovuta alla presenza di cibo in bocca ma ancora oggi il dente e' molto sensibile a qualsiasi pressione anche solo lo spazzolino durante la pulizia ma non piu' alla sola presenza di cibo o liquidi.
Durante la masticazione inoltre anche mangiando dall' altro lato della bocca, la parte superiore urta contro il dente curato causando dolore.
Il dentista ha detto ieri che e' dovuto al fatto che il nervo era irritato dalla situazione precendente e quindi necessita un periodo di guarigione e che l' otturazione ci mette un certo tempo ad adagiarsi completamente.
Mi ha anche detto di tornare da lei se dopo quattro giorni il problema persite.
Cosa ne pensate? Sara' necessaria una devitalizzazione?
Il dentista ha fatto i controlli per vedere se il dente necessitava devitalizzazione: sensibilita' a caldo e freddo, a ipoclorito di sodio etc.
Quindi ha proceduto a rifare l' otturazione perche' dalle radiografie risultava un decadimento su un lato dell' otturazione precendente con coseguente contatto del nervo con sostanze che ne potevano causare irritazione.
Dopo l' intervento avevo ancora una sensisiblita' dovuta alla presenza di cibo in bocca ma ancora oggi il dente e' molto sensibile a qualsiasi pressione anche solo lo spazzolino durante la pulizia ma non piu' alla sola presenza di cibo o liquidi.
Durante la masticazione inoltre anche mangiando dall' altro lato della bocca, la parte superiore urta contro il dente curato causando dolore.
Il dentista ha detto ieri che e' dovuto al fatto che il nervo era irritato dalla situazione precendente e quindi necessita un periodo di guarigione e che l' otturazione ci mette un certo tempo ad adagiarsi completamente.
Mi ha anche detto di tornare da lei se dopo quattro giorni il problema persite.
Cosa ne pensate? Sara' necessaria una devitalizzazione?
[#1]
Gentile Paziente,
quando un dente manifesta un dolore al semplice contatto con l'arcata dentaria antagonista è evidente che c'è una patologia in atto.
Deve effettuare al più presto un nuovo controllo ed una analisi clinico-gnatologica, e dopo un sondaggio parodontale ed una o più Rx endorali, si rieseguono le prove termiche che stabiliranno se i denti coinvolti sono vivi.
Dalla sua descrizione sembra che l'otturazione sia molto vicino alla camera pulpare e questo può essere uno dei motivi del dolore perchè la polpa potrebbe avere una iperemia attiva (reversibile) cioè un maggior afflusso di sangue (a seguito di stimoli irritativi) che causa compressione delle terminazioni nervose, ma potrebbe anche trattarsi di una iniziale pulpite o necrosi dell'elemento che invece porterebbero alla necessità di una devitalizzazione.
Ovviamente bisogna valutare anche che non ci siano precontatti sulla superfice della nuova otturazione cioè aree che entrano in contatto prima di altre con il dente dell'arcata antagonista: in questo caso, se l'otturazione è stata eseguita correttamente con una buona modellazione delle cuspidi e dei solchi dentari, è necessario rimuovere i precontatti e ricontrollare bene l'occlusione (come appoggiano i denti tra loro).
Ecco perchè è indispensabile una visita diretta dallo specialista che potrà diagnosticare la causa e poi suggerirle la terapia idonea.
Cordialmente
quando un dente manifesta un dolore al semplice contatto con l'arcata dentaria antagonista è evidente che c'è una patologia in atto.
Deve effettuare al più presto un nuovo controllo ed una analisi clinico-gnatologica, e dopo un sondaggio parodontale ed una o più Rx endorali, si rieseguono le prove termiche che stabiliranno se i denti coinvolti sono vivi.
Dalla sua descrizione sembra che l'otturazione sia molto vicino alla camera pulpare e questo può essere uno dei motivi del dolore perchè la polpa potrebbe avere una iperemia attiva (reversibile) cioè un maggior afflusso di sangue (a seguito di stimoli irritativi) che causa compressione delle terminazioni nervose, ma potrebbe anche trattarsi di una iniziale pulpite o necrosi dell'elemento che invece porterebbero alla necessità di una devitalizzazione.
Ovviamente bisogna valutare anche che non ci siano precontatti sulla superfice della nuova otturazione cioè aree che entrano in contatto prima di altre con il dente dell'arcata antagonista: in questo caso, se l'otturazione è stata eseguita correttamente con una buona modellazione delle cuspidi e dei solchi dentari, è necessario rimuovere i precontatti e ricontrollare bene l'occlusione (come appoggiano i denti tra loro).
Ecco perchè è indispensabile una visita diretta dallo specialista che potrà diagnosticare la causa e poi suggerirle la terapia idonea.
Cordialmente
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
Utente
Sono tornato dal dentista il pomeriggio stesso dell'intervento e mi ha detto di aspettare qualche giorno per vedere se l'irritazione del nervo passa da sola e che se il problema persistesse di ricontattarla.
Effettivamente l'otturazione fatta e' di dimensioni considerevoli e ieri notte straiandomi il dolore per contatto con l'antagonista aumentava dovuto al maggiore afflusso di sangue alla testa in quella posizione.
Oggi sento molta meno sensibilita', e' possibile che la situazione stia migliorando.
L'iperemia reversibile di cui parla, vuol dire che dovrebbe andare via dopo un periodo di guarigione?
Grazie per la risposta e
Saluti
Effettivamente l'otturazione fatta e' di dimensioni considerevoli e ieri notte straiandomi il dolore per contatto con l'antagonista aumentava dovuto al maggiore afflusso di sangue alla testa in quella posizione.
Oggi sento molta meno sensibilita', e' possibile che la situazione stia migliorando.
L'iperemia reversibile di cui parla, vuol dire che dovrebbe andare via dopo un periodo di guarigione?
Grazie per la risposta e
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 22/11/2012.
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