Smalto dei denti
Salve Dottore . Volevo spiegarle il mio disagio . Premetto che io soffro di reflusso gastro-esofageo e prendo la medicina ( Pariet 20 mg ) apposita su detta del gastroenterologo ( medicina solo la sera prima di coricarmi ) . Da un paio di anni ( 2 -3 ) dopo ogni pasto , mi lavo i denti accuratamente e poi quando vado con la lingua a toccare il dente dell'arcata sinistra e l'altro dente dell'arcata destra ( tutti e due superiori ) me lo sento privo di smalto ( e' una sensazione strana ) ( non sono come gli altri denti appena lavati ) . E dopo passato un giorno senza avermi lavato i denti , quei due denti dell'arcate ritornano magicamente con lo smalto come gli altri denti . Io ogni sei mesi vado dal dentista a fare un controllo dei denti . Quando gli ho spiegato la mia situazione , me li ha visti con l'apposito strumento ( strumento che vede se un dente e' cariato ) e ha riscontrato che solo sul sinistro c'era un po' di tartaro , la pulito per bene e io gli ho fatto la domanda : ma mica si e' danneggiato lo smalto , mica ho perso lo smalto a questi due denti dell'arcate e il dentista mi ha risposto con un no . Da lei volevo sapere se il mio dentista ha detto la verita' ? E che posso in merito a questa situazione ?
[#1]
Gentile Paziente,
la malattia da reflusso gastro-esofageo comporta il reflusso nell'esofago del contenuto dello stomaco, in particolare acido cloridrico e bile.
Uno dei sintomi tipici è il rigurgito cioè la risalita di queste sostanze fino al cavo orale.
Quando questo problema persiste abbastanza a lungo, queste sostanze acide possono intaccare ed erodere lo smalto dei denti soprattutto se questo è magari già compromesso da uno scorretto e traumatico spazzolamento.
Il fatto che lo smalto "ritorni" dopo l'astensione dallo spazzolamento è probabilmente dovuto alla placca batterica che, riformatasi sugli elementi dentari, le permette di apprezzare una superficie più liscia.
Ovviamente sarebbe necessaria una visita per appurare bene la sua situazione, intanto continui a farsi seguire dal gastroenterologo per la sua malattia e chieda al dentista di spiegarle una corretta e non traumatica igiene orale: l'eventuale smalto perduto non si riforma ma potrà contribuire a proteggere i denti con periodiche applicazioni di lacche a base di fluoro e di calcio e soprattutto non usi dentifrici abrasivi come spesso possono essere quelli "sbiancanti".
Cordialmente
la malattia da reflusso gastro-esofageo comporta il reflusso nell'esofago del contenuto dello stomaco, in particolare acido cloridrico e bile.
Uno dei sintomi tipici è il rigurgito cioè la risalita di queste sostanze fino al cavo orale.
Quando questo problema persiste abbastanza a lungo, queste sostanze acide possono intaccare ed erodere lo smalto dei denti soprattutto se questo è magari già compromesso da uno scorretto e traumatico spazzolamento.
Il fatto che lo smalto "ritorni" dopo l'astensione dallo spazzolamento è probabilmente dovuto alla placca batterica che, riformatasi sugli elementi dentari, le permette di apprezzare una superficie più liscia.
Ovviamente sarebbe necessaria una visita per appurare bene la sua situazione, intanto continui a farsi seguire dal gastroenterologo per la sua malattia e chieda al dentista di spiegarle una corretta e non traumatica igiene orale: l'eventuale smalto perduto non si riforma ma potrà contribuire a proteggere i denti con periodiche applicazioni di lacche a base di fluoro e di calcio e soprattutto non usi dentifrici abrasivi come spesso possono essere quelli "sbiancanti".
Cordialmente
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
gentile signore, come posso fare a sapere se il suo dentista ha detto la verità?? Non vedo perchè dovrebbe dubitarne, specialmente se si fida di lui
Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it
[#4]
Le applicazioni di fluoro effettuate in studio servono, in età pediatrica, a ridurre il rischio di carie dentali.
Ininfluenti, in pazienti che normale igiene orale, in età adulta.
Molti colleghi (fra cui il sottoscritto) non sono comunque d'accordo sull'utilizzo di tali prodotti anche in età pediatrica.
Non sono a conoscenza dell'esistenza in commercio di "lacche di calcio".
Non vedo comunque, anche se esistessero, il possibile meccanismo di azione protettivo di un tale prodotto.
Se le dimentichi.
Tutte e due.
Ininfluenti, in pazienti che normale igiene orale, in età adulta.
Molti colleghi (fra cui il sottoscritto) non sono comunque d'accordo sull'utilizzo di tali prodotti anche in età pediatrica.
Non sono a conoscenza dell'esistenza in commercio di "lacche di calcio".
Non vedo comunque, anche se esistessero, il possibile meccanismo di azione protettivo di un tale prodotto.
Se le dimentichi.
Tutte e due.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#5]
Forse il collega non è d'accordo sull'utilizzo del fluoro in odontoiatria (diatriba vecchia) ed è una disputa stucchevole come chi crede ciecamente, per esempio, nell'omeopatia e chi no.
Mi limito a ricordare che rimineralizzare lo smalto dei denti è un fattore conosciuto nella biochimica dei denti attarverso sostanze contenenti fluoro, calcio, fosfato, idrossiapatite.
Del resto sono in buona compagnia con Illustri Collega di fama internazionale come la Prof. Laura Strohmenger Università di Milano, Prof. Roberto Weinstein Istituto Galeazzi di Milano, Prof. Damaso Caprioglio Università di Parma, Prof. Antonella Polimeni Università di Roma "La Sapienza" e anche con le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e del Ministero della Salute (leggere i link seguenti)
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2128_allegato.pdf
https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_4.jsp?lingua=italiano&area=Sorriso%20salute
Quindi il contradditorio, caro collega, lo faccia per cortesia con le sopracitate Autorità su basi scientifiche e non in nome di legittime ma personali opinioni.
Mi limito a ricordare che rimineralizzare lo smalto dei denti è un fattore conosciuto nella biochimica dei denti attarverso sostanze contenenti fluoro, calcio, fosfato, idrossiapatite.
Del resto sono in buona compagnia con Illustri Collega di fama internazionale come la Prof. Laura Strohmenger Università di Milano, Prof. Roberto Weinstein Istituto Galeazzi di Milano, Prof. Damaso Caprioglio Università di Parma, Prof. Antonella Polimeni Università di Roma "La Sapienza" e anche con le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e del Ministero della Salute (leggere i link seguenti)
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2128_allegato.pdf
https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_4.jsp?lingua=italiano&area=Sorriso%20salute
Quindi il contradditorio, caro collega, lo faccia per cortesia con le sopracitate Autorità su basi scientifiche e non in nome di legittime ma personali opinioni.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.4k visite dal 15/11/2012.
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