Parere su impianto

Gent. Dottori
ho 56 anni e volevo la vostra opinione su quanto segue.
L'odontoiatra mi propone e poi esegue i seguenti lavori:
La panoramica mostra una situazione ossea molto buona
Dente 15 = ritrattamento canalare+Ricostruzione perni +Corona in ceramica
Dente 14 = Estrazione +Impianto + Abutiment + corona in ceramica.
Comincio la terapia : per il 15 nessun problema.
Dopo estrazione del 14 e contemporaneo inserimento dell'impianto aspetto 5 mesi per l'integrazione con l'osso, ma noto che nel frattempo si è formata (sul 14 ) una fossetta sopra la gengiva che con l'estrazione (essendo la radice cariata) si é mangiata un pò di osso, così mi viene spiegato.

Arrivato il giorno di inserire le protesi definitive, con mia grande sorpresa mi viene montato un ponte in ceramica anziché (come da preventivo) una capsula per il 14 e una per il 15.
Chiedo spiegazioni al dentista che mi dice : " L'impianto (14) è stato inserito sul canale di una sola radice molto vicino al palato e per il ritrattamento canalare del (15 ) con perno in carbonio c'era una infiammazione per cui ho deciso di fare un ponte che rende tutto più stabile. Questa decisione lo presa insieme ai tecnici ed è una cosa che si fa spessissimo , inoltre spetta al medico decidere la soluzione migliore."
Vi chiedo :

1) doveva informarmi sulla variazione dei lavori da eseguire?
perchè no me la detto subito e ha aspettato 6 mesi ?

2)devo sospettare che qualcosa non sia stato fatto bene?

3) un ponte che comprende un impianto (14) e un dente devitalizzato (15) é la soluzione migliore?

4) se in futuro avrò un problema sul (15) si dovrà togliere il ponte coinvolgendo tutti e 2 i denti ?

5) E per quanto riguarda la fossetta sulla gengiva (14), ma non si poteva prevedere dalle lastre ?

6) tutti questi problemi non si potevano prevedere prima di fare il lavoro, con esami specifici ?

7) Cosa posso fare adesso?

Rimango in attesa di un vostro parere e consiglio.
distinti saluti





[#1]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Gentile utente, è davvero difficile rispondere alle sue domande senza un riscontro clinico reale.
Provo comunque a rispondere alle sue domande nell'ordine in cui ce le ha poste:
1- L'ha informata dopo 6 mesi al momento cioè della protesizzazione definitiva perchè probabilmente in quel momento era più chiaro il quadro che si era delineato. Sicuramente sarebbe stato opportuno discutere il tutto insieme a lei.
2- Non so risponderle. Credo comunque che il dentista stia facendo quello che ritiene più giusto nel suo caso.
3- A questa domanda devo rispondere no. Dente naturale ed impianto funzionano diversamente, il dente naturale è connesso all'osso con un legamento che gli conferisce un certo grado di mobilità, l'impianto è anchilosato all'osso senza nessuna possibilità di movimento, connettere con una protesi rigida elementi naturali ed impianti può nel tempo causare problematiche soprattutto a carico dei denti naturali. E' pur vero che esistono dei meccanismi parziali di compenso a questa situazione che un bravo protesista sa mettere in campo al momento giusto.
4- Potrà far sezionare la protesi. E' un'operazione possibile.
5- Probabilmente è l'esito della guarigione e non sempre questa è totalmente prevedibile.
6- Qualcosa poteva esser previsto qualcos'altro no. E' così in ogni lavoro.
7- Che dirle, a parte la connessione dente impianto sulla quale potrebbe chiedere qualche chiarimento in più (ad esempio sui meccanismi adottati per evitare eventuali problematiche future), potrebbe a parer mio, una volta soddisfatto delle risposte e soprattutto del risultato finale prendere tranquillamente in considerazione l'ipotesi di non fare niente e di godersi il suo nuovo lavoro protesico.

Cordialità

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#2]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
"Questa decisione l'ho presa insieme ai tecnici ed è una cosa che si fa spessissimo"

Palle.
Il tecnico, nella decisione, è ininfluente.
E' una decisione clinica ed esclusivamente clinica.
Chi comanda e decide il piano di cura?
Un laureato (il dentista) o un diplomato di scuola professionale (il tecnico)?
Perchè un laureato deve lasciar decidere cose cliniche a chi non ha la competenza in materia?

Questo fatto mi fa sorgere tante domande e sospetti.


Venendo alle altre questioni:



1) doveva informarmi sulla variazione dei lavori da eseguire?

Assolutamente si.



2) devo sospettare che qualcosa non sia stato fatto bene?

Come sospetto, non come certezza, direi di si.



3) un ponte che comprende un impianto e un dente devitalizzato é la soluzione migliore?

No. E' la soluzione peggiore, e il dr. Di Iorio ne ha spiegato egregiamente il motivo.



4) se in futuro avrò un problema sul (15) si dovrà togliere il ponte coinvolgendo tutti e 2 i denti ?

Concordo con il dr. Di Iorio.




5) E per quanto riguarda la fossetta sulla gengiva (14), ma non si poteva prevedere dalle lastre ?

No.



6) tutti questi problemi non si potevano prevedere prima di fare il lavoro, con esami specifici ?

No.



7) Cosa posso fare adesso?

Pretendere, IN FORMA SCRITTA, le motivazioni che hanno portato al cambio di progettazione e le motivazioni della necessità di collegare dente con impianto in difformità dalla comune pratica implantologica che NON collega denti con impianti (si fa solo, in casi limitati, per l'effettuazione di un carico immediato e nemmeno su questo c'è parere concorde).
Successivamente, prima di eseguire la protesizzazione, sentire un secondo parere (vedi punto 2).

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#3]
Utente
Utente
Grazie per le risposte chiare e precise che hanno confermato i miei dubbi.
Alcune precisazioni :
La protesi definitiva è stata montata (la scorsa settimana ) ma cementata in maniera leggera perchè tra 40 giorni si preferisce ricontrollare e passare alla cementificazione definitiva.
Farò un consulto - visita da un altro specialista .
- domande :
1) per capire cos'è successo ci sarà bisogno di togliere la protesi oppure basterà fare delle lastre ?

2) dopo il nuovo consulto , nel caso in cui non ci siano problemi nell' impianto (14 ) e nel dente ricanalizzato (15) , è mio diritto pretendere di sostituire il ponte con una protesi per l'impianto e una per i dente devitalizzato ( come da preventivo)?

3) se il nuovo consulto dimostra problemi e palesi errori , di cui sono stato tenuto all'oscuro nei 6 mesi di attesa per l'integrazione dell'impianto , cosa posso fare ?

Grazie per la risposta


[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
1)
Probabilmente lastre.

2)
Si.
Ne giuoverebbe anche l'igiene orale, visto che con le due corone unite è impossibile passare il filo interdentale.

3)
Dipende dall'errore.
Il dentista deve farsi carico di un errore (siamo umani, e possiamo sbagliare), e correggerlo.
Si ponga l'eventuale problema una volta accertato se c'è stato un errore e di che tipo, e se si tratta di una cosa correggibile o meno.
[#5]
Utente
Utente
Ho fatto la visita da un'altro in impiantologo.
Mi ha consigliato una TAC , motivo dell'esame : Verifica zona 14-15 con TAC per sospetta perdita ossea vestibolare zona 14.
Mi ha detto che la fossetta nella gengiva sul 14 oltre a essere esteticamente brutta fa sospettare mancanza di osso. (Con un ferretto è andato intorno alla fossetta della gengiva del 14 e gli sembrava di toccare l'impianto).
Se venisse il tutto confermato dalla Tac allora il ponte è stato messo per rimediare in tutta fretta all'instabilità dell'impianto.
Domanda , essendo ormai la mia fiducia vicino allo zero , per sapere cosa è successo la tac rimane l'esame più attendibile? (Visto la pesantezza delle radiazioni).

Se è tutto da rifare l'impiantologo propone : estrazione impianto , riempimento dell'osso (con osso di porco ) e successivamente alla guarigione inserimento nuovo impianto.

Grazie per la risposta (soprattutto sulla necessita di fare la TAC.)
[#6]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
La tac non farà chiarezza sulla presenza o meno di osso vestibolarmente all'impianto 1.4 in quanto il metallo dell'impianto crea coni d'ombra e distorsioni dell'immagine da far sembrare praticamente tutti gli impianti come non osteointegrati.
C'è da scommettere che una volta effettuata la tac le verrà detto che intorno all'impianto non c'è osso.
Un implantologo esperto queste cose le sa così come sa che se la gengiva presenta "una fossetta" è ovvio che di osso sottostante ce n'è poco. Non è necessario scomodare luninari o "professoroni" per giungere a questa conclusione.
La cosa importante è che l'impianto sia stabile, osteointegrato e circondato da osso (poco o tanto che esso sia).
Un clinico con un minimo di esperienza osservando l'aspetto clinico, procedendo con un delicato sondaggio, smontando la protesi sovrastante, percuotendo il moncone implantare e esaminando una endorale le saprebbe dire come sta il suo impianto e se è necessario far qualcosa oppure no.


In bocca al lupo
[#7]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Aggiungo solo una cosa all'ineccepibile risposta del dr. Di Iorio: un implantologo esperto, dopo tutto che ha descritto il collega, a volte ha dei dubbi.
In tal caso fa una semplicissima cosa: un tagliettino e apre un lembo esplorativo e va a vedere (nel senso "con gli occhi") cosa è successo all'impianto, anche senza smontare nulla.
Il traumatismo è minimo, e la diagnosi certa.

La terapia SEGUE, non precede la diagnosi.

Oltre al porco si possono usare altri materiali: vacca, cavallo o sintetico.

A proposito: non ho capito bene se il "porco" era riferito al materiale rigenerativo o al dentista... (*___*)

[#8]
Utente
Utente
Gentili dottori vi aggiorno.
Nuova visita da impiantologo molto qualificato.

Mi ha fatto la visita e due Endorali dalle quali risulta :

- Dente 15 , Ritrattamento canalare incompleto rimane una parte non trattata (può succedere nei ritrattamenti Canalari ) e c'è ancora un pò di granuloma
Bisogna monitorare il granuloma oppure completare il ritrattamento canalare con un intervento retrogrado (da sopra la gengiva),
Era meglio aspettare la completa guarigione prima di mettere la protesi.

-Dente 14 , l'impianto è osteointegrato , ma è decentrato per mancanza di osso inseguito all'estrazione , ed è ridosso del canino .
La fossetta gengivale favorisce le infiltrazioni.
Andava prima fatta una TAC in 3D per studiare la situazione , poi riempito l'osso e la gengiva e dopo la guarigione si poteva inserire l'impianto. e scartare il progetto del carico immediato

- Le Protesi presentano degli scalini dove sono possibile delle infiltrazioni.
- Il ponte è la soluzione peggiore.

- IPOTESI : Il 14 essendo vicino al canino e decentrato non permette una protesi che chiuda in maniera idonea lo spazio con il 15 ,quindi con il ponte si è ovviato al problema.

Purtroppo di tutto questo non sono stato informato e adesso mi trovo un bel problema!

Soluzioni:

1) Dente 15, monitorare il granuloma oppure completare il ritrattamento canalare con un intervento retrogrado e rifare la protesi in maniera corretta.
Dente 14, riempimento gengivale e rifare la protesi ma essendo decentrato l'impianto, il lavoro sarà un compromesso.

2) Riempimento gengivale sul 14 e mantenere tutto anche il ponte monitorando la situazione.

3) Rifare tutto!, Inserire l'impianto dopo ricostruzione ossea e gengivale del 14. intervento retrogrado sul 15.
Rifare le protesi.

- Se è possibile datemi un consiglio. Domande :

- il ponte può essere diviso in due protesi da riutilizzare?

- delle tre soluzione quale mi consigliereste ?

-cosa posso pretendere da vecchio dentista?

Grazie
[#9]
Utente
Utente
Gentili dottori
completo l'ultima domanda :
- cosa posso pretendere dal vecchio ( il dentista che mi ha fatto il lavoro) tenendo presente che non voglio più farmi curare da lui e che ho già pagato?
Grazie
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