Dente che balla pochissimo dopo trauma
Buongiorno, ieri sera durante il mio solito allenamento di arti marziali miste mi è capitato di ricevere un pugno sul mente che mi ha fatto sbatter i denti sotto con quelli sopra, dolore immediato che poi si è affievolito quasi a non farsi più sentire, nessun sanguinamento, tornando a casa noto che un dente balla proprio pochissimo, è ben saldo alla radice (sempre si dica così) balla solo la parte superiore e proprio pochissimo, la mia domanda è: E' qualcosa che necessiti di una visita?
Concludo dicendo che stamane il dolore è quasi sparito completamente, ora solo quando respiro sento che il dente è sensibile esattamente come quando si beve qualcosa di freddo, il dolore è quasi inesistente, si mette a posto tutto da solo?
Grazie per l'attenzione e a risentirci.
Concludo dicendo che stamane il dolore è quasi sparito completamente, ora solo quando respiro sento che il dente è sensibile esattamente come quando si beve qualcosa di freddo, il dolore è quasi inesistente, si mette a posto tutto da solo?
Grazie per l'attenzione e a risentirci.
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Probabilmente si potrà risolvere spontaneamente ma un controllo clinico e radiologico dal suo dentista per tranquillità è sicuramente consigliabile in quanto se vi sono problemi la rapidità di intervento dopo i traumi è fondamentale per il successo della terapia
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Gentile utente,
un trauma come quello da lei subito è potenzialmente dannoso per la polpa dentaria (il nervo).
Il fatto stesso che il dente sia sensibile al respiro (come succede coi cibi freddi) indica che al momento è in atto uno stato infiammatorio definito da alcuni autori "pulpite reversibile"(reversibile vuol dire che può guarire)
Il più delle volte tale stato guarisce da solo, ma talvolta la pulpite da reversibile diventa irreversibile (cioè che non può più guarire,e si può risolvere solo devitalizzando il dente), e può portare alla necrosi della polpa stessa.
Purtroppo talvolta il passaggio da reversibile a irreversibile può essere del tutto privo di sintomi, e può verificarsi anche a distanza di tempo dal trauma.
Perciò anche se a breve non dovesse avere più alcun fastidio il dente deve essere controllato da un dentista, sia nell'immediato che a distanza di qualche mese. Nel corso della visita potrà controllare con appositi test le condizioni della polpa, e valutare l'entità della mobilità e gli eventuali accorgimenti da mettere in atto al riguardo.
Cordiali saluti
un trauma come quello da lei subito è potenzialmente dannoso per la polpa dentaria (il nervo).
Il fatto stesso che il dente sia sensibile al respiro (come succede coi cibi freddi) indica che al momento è in atto uno stato infiammatorio definito da alcuni autori "pulpite reversibile"(reversibile vuol dire che può guarire)
Il più delle volte tale stato guarisce da solo, ma talvolta la pulpite da reversibile diventa irreversibile (cioè che non può più guarire,e si può risolvere solo devitalizzando il dente), e può portare alla necrosi della polpa stessa.
Purtroppo talvolta il passaggio da reversibile a irreversibile può essere del tutto privo di sintomi, e può verificarsi anche a distanza di tempo dal trauma.
Perciò anche se a breve non dovesse avere più alcun fastidio il dente deve essere controllato da un dentista, sia nell'immediato che a distanza di qualche mese. Nel corso della visita potrà controllare con appositi test le condizioni della polpa, e valutare l'entità della mobilità e gli eventuali accorgimenti da mettere in atto al riguardo.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico
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Gentile utente è opportuna una valutazione del Suo odontooiatra di fiducia perchè con il tempo potrebbe accadadere che la polpa dentaria vada in necrosi causa del trauma ricevuto, in gergo piu' comunemente il dente dovrà essere essere devitalizzato.Dal giorno del trauma potrebbe passare molto tempo prima che si manifesti dolore causa perdita di vitalità "nervo ".
Dr. Marco Pascolini Specialista in Ortognatodonzia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 23/10/2012.
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