Retrazione gengivale

Sono una ragazza di 23 anni, scrivo per un avere un chiarimento riguardo alle soluzioni che mi sono state proposte per un problema di retrazione gengivale.
Da un pò di tempo avevo dei dolori a d un premolare(come se il dente pulsasse) soprattuto dopo aver mangiato cibi zuccherini, credevo si trattasse di una carie. Recatami dal dentista, lui mi ha detto invece che non ci sono carie, ma una zona di recessione gengivale, e che dalla radiografia risultava nella polpa di quel dente, un restringimento della camera pulpare,dovuta ad una progressiva calcificazione della polpa,causata secondo lui, dal trauma a cui il dente è sottoposto per la retrazione gengivale.Mi ha proposto per cui un intervento di riposizionamento del lembo della gengiva, e mi ha detto che forse più in là sarà comunque necessario devitalizzare quel dente.. Lasciando stare i costi di tutto ciò, che non sono indifferenti, ciò che mi spaventa è l'eventualità di dover devitalizzare un dente praticamente " sano" , oltre che l'effettiva necessità di questo intervento!! Ho chiesto così un secondo parere. L'altro dentista mi ha consigliato invece delle sedute in cui lui applicherà un gel desensibilizzante, e mi ha suggerito di utilizzare prodotti specifici per denti sensibili; se il problema dovesse persistere la sua soluzione è un'otturazione gengivale. Nota: ho un'occlusione scorretta: morso inverso, e soffro di bruxismo(dovrò infatti portare l'apparecchio ortodontico) quindi suppongo che la causa della retrazione potrebbe essere questa (anche se tutti mi hanno parlato dello spazzolamento esagerato, ma non mi sembra il mio caso) . Ora vi chiedo,quale dei due ha l'approccio migliore secondo il vostro parere? E soprattutto è plausibile che la retrazione gengivale sia la causa di questa calcificazione della polpa? Facendo l’intervento posso evitare di dover devitalizzare il dente?
Grazie
[#1]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
la sensibilità può essere provocata dalla retrazione gengivale la quale può dipendere dalla malocclusione se presente ed in tal caso oltre ad usare prodotti e dentifrici e gel desensibilizzanti sarebbe consigliabile trattare la malocclusione e poi rivalutare la situazione dal punto di vista gengivale con eventuali innesti gengivali
l'otturazione del colletto è un pò un ripiego
che la calcificazione dipenda dalla retrazione penso che nessuno possa dirlo come anche escluderlo ma la correlazione non è importante nè fa la differenza sul trattamento
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
"soffro di bruxismo (dovrò infatti portare l'apparecchio ortodontico)"

Il bruxismo con l'apparecchio ortodontico centra come i cavoli a merenda.
Il bruxismo NON E' LEGATO alla malocclusione, è una cosa totalemnte e completamente slegata da esso.

Se mette l'apparecchio per risolvere il bruxismo andrà incontro ad un grosso fallimento.

Si rivolga ad uno gnatologo, e parli con lui anche delle recessioni gengivali: possono anche dipendere dalla malocclusione e/o dal bruxismo .

https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-lo-gnatologo-ma-chi-e-costui.html



www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#3]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Innanzitutto vi ringrazio per la volstra consulenza..

In secondo luogo vorrei dire che per me invece sarebbe importante proprio capire la causa di questa calcificazione, visto che se va avanti porterà alla necrosi della polpa, e vorrei capire quindi se l'intervento conviene farlo per evitare questo, a prescindere dalla sensibilità dentale.
Anche perchè prima di intervenire sulla malocclusione con l'apparecchio ortodontico devo sottopormi all'estrazione di due denti del giudizio( gli altri due già tolti l'anno scorso) e non so a quale intervento dare la priorità..

Non mi esalta l'idea di dover devitalizzare uno o più denti per aver trascurato questo problema, dando la priorità all'apparecchio ortodontico.

Inoltre che il bruxismo sia causato dalla malocclusione e che dovrò portare l'apparecchio, non lo dico io... ma la gnatologa che mi ha prescritto tale terapia.
A dirla tutta il bruxismo ha avuto inizio dopo la ricostruzione di un dente, che a me continua a risultare troppo alto, ma mi è stato detto che con la situazione del morso inverso bisogna prima correggere questo e poi pensare di ricostruire il dente...

Grazie ancora....
[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
"Inoltre che il bruxismo sia causato dalla malocclusione e che dovrò portare l'apparecchio, non lo dico io... ma la gnatologa"

Sono propenso a pensare che lei abbia capito male le parole della sua gnatologa.
Per approfondire l'argomento, legga gli articoli da me pubblicati sul sito www.malocclusione.it e l'articolo su questo portale:

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1363-bruxismo-diagnosi-e-terapia.html

Il dente che lei sente alto, è solo un dente altro.
La parafunzione che ne deriva è diversa dal bruxismo.
Cesserà infatti quando verrà rimosso l'elemento causale (il dente alto).
Il bruxista invece continua a bruxare anche una volta che l'elemento causale è stato rimosso.
[#5]
Dr. Alessandro Francini Dentista 532 21
Gentile utente,
la calcificazione pulpare che la preoccupa può essere causata dalle continue stimolazioni "abnormi" che il dente riceve (cibi freddi, caldi, zuccherini) visto che parte della radice risulta scoperta e il dente stesso è appunto più "sensibile". In questo caso può essere utile l'uso di desensibilizzanti (anche dentifrici), come pure l'otturazione dell'eventuale erosione presente sulla radice (dico eventuale perchè non è detto che insieme alla recessione vi sia anche l'erosione ).
La terapia d'elezione rimane comunque la ricopertura della recessione con un innesto di gengiva o con un intervento a lembo.

Ma un'altra causa della calcificazione pulpare potrebbe essere il trauma occlusale provocato dal bruxismo. Perciò per porvi rimedio bisognerebbe risolvere il bruxismo. Senza contare il fatto che il bruxismo potrebbe aver provocato anche la recessione. Perciò potrebbe essere causa diretta (trauma occlusale) o indiretta (recessione).

Ma qualunque sia la causa che l'ha provocata, la calcificazione rimane. Si può impedire che peggiori, ma rimane.

Il fatto è che secondo alcuni autori l'avvenuta calcificazione è un segno che la polpa cerca di difendersi dagli stimoli nocivi......che insomma la polpa è ancora in salute.

Invece secondo altri autori invece è già di per sè un segno di sofferenza, cioè di patologia in atto (pulpite).

Perciò ,concludendo, fa bene a porre in atto tutte le terapie atte a impedire la comparsa di problemi simili su altri denti. Però per quanto riguarda il dente in questione purtroppo potrebbe essere già troppo tardi. Potrebbe cioè essere già in pulpite, e quindi necessitare già da ora della devitalizzazione.

Cordiali saluti

Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico

[#6]
Dr. Alessandro Francini Dentista 532 21
Gentile utente,
la calcificazione pulpare che la preoccupa può essere causata dalle continue stimolazioni "abnormi" che il dente riceve (cibi freddi, caldi, zuccherini) visto che parte della radice risulta scoperta e il dente stesso è appunto più "sensibile". In questo caso può essere utile l'uso di desensibilizzanti (anche dentifrici), come pure l'otturazione dell'eventuale erosione presente sulla radice (dico eventuale perchè non è detto che insieme alla recessione vi sia anche l'erosione ).
La terapia d'elezione rimane comunque la ricopertura della recessione con un innesto di gengiva o con un intervento a lembo.

Ma un'altra causa della calcificazione pulpare potrebbe essere il trauma occlusale provocato dal bruxismo. Perciò per porvi rimedio bisognerebbe risolvere il bruxismo. Senza contare il fatto che il bruxismo potrebbe aver provocato anche la recessione. Perciò potrebbe essere causa diretta (trauma occlusale) e/o indiretta (recessione).

Ma qualunque sia la causa che l'ha provocata, la calcificazione rimane. Si può impedire che peggiori, ma rimane.

Il fatto è che secondo alcuni autori l'avvenuta calcificazione è un segno che la polpa cerca di difendersi dagli stimoli nocivi......che insomma la polpa è ancora in salute.

Invece secondo altri autori i è già un segno di sofferenza, cioè di patologia in atto (pulpite).

Perciò ,concludendo, fa bene a porre in atto tutte le terapie atte a impedire la comparsa di problemi simili su altri denti. Però per quanto riguarda il dente in questione purtroppo potrebbe essere già troppo tardi. Potrebbe cioè essere già in pulpite, e quindi necessitare già da ora della devitalizzazione.

Cordiali saluti
[#7]
Dr. Francesco Ciaramella Odontoiatra 5
Gentile utente,
direi che la prima cosa da fare nel suo caso è individuare bene la causa di questa recessione perché senza rimuovere la causa che l'ha provocata è inutile sottoporsi ad un intervento parodontale in quanto il rischio di una recidiva è alto. Inoltre io non definirei "sano" un dente che a quanto descrive ha un bel po' di problemi. Concordo con il collega sul fatto che il bruxismo centra poco con la malocclusione. Cordiali saluti

Dr. Francesco Ciaramella

[#8]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ringrazio tutti per le consulenze, per ora sto utilizzando i prodotti desensibilizzanti che mi ha consigliato il dentista e valuterò insieme a lui il da farsi.

Per quanto riguarda la malocclusione, come dicevo nei precedenti messaggi mi è stato spiegato che ho il " morso inverso" e che sarebbe consigliabile portare l'apparecchio ortodontico per correggere l'occlusione, oppure un bite. Insomma l'avrete capito anche su questo ho avuto pareri discordanti.

Non metto in dubbio la professionalità dei vostri colleghi riguardo alla diagnosi, in quanto erano tutti concordi nel parlare di questo " morso inverso", però io come paziente posso riferire con certezza di non aver mai sofferto di particolari fastidi, o dolori prima che mi venisse ricostruito un dente.
Da quando è stata appilicata questa corona in ceramica io ho avvertito un cambiamento evidente nell'occlusione.
Ho inziato a soffrire di giramenti di testa, ronzii, dolore e tensione al collo: e mi sono accorta che sentivo questo elemenento troppo alto, troppo sporgente e ho inziato a digrignare i denti di giorno, e di notte.... con le conseguenze che potete immaginare.

Quando ho fatto presente la problematica è stata leggermente abbassata la capsula con il trapano : risultati praticamente zero.
Chiedendo pareri su pareri, naturalmente tutti si sono concentrati sulla malocclusione preestistente: per carità non mi permetto di dire che questa vada trascurata, ma chiedo come sia possibile non tenere AFFATTO in considerazione questo fattore che io come paziente riferisco come causa scatenantedi tutto ciò?
Soltanto l'ultima gnatologa alla quale mi sono rivolta ha valutato bene questo fattore, e si è accorta di come la corona in ceramica sia stata costruita senza tenere presente il mio difetto di occlusione e la posizione originaria del mio dente. Però lei mi consiglia di effettuare prima il trattamento ortodontico e poi pensare di ricostruire il dente. Voi concordate ? O dovrei prima provare a far ricostruire questo dente e poi valutare se portare un bite o l'apparecchio? Perchè la mia paura è che riallineare i denti potrebbe non risolvere lo stesso il mio problema...

Ringrazio anticipatamente tutti i professionisti che daranno il loro contributo a dissipare i miei numerosi dubbi.
[#9]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
" lei mi consiglia di effettuare prima il trattamento ortodontico e poi pensare di ricostruire il dente. Voi concordate ?"

Assolutamente no.

PRIMA risolve il problema generato dalla corona, POI, eventualmente, affronta l'ortodonzia.

Gnatologo e ortodonzista NON SONO la stessa cosa.

La parafunzione che si può scatenare per una corona (precontatto) NON E' BRUXISMO.
Questa parafunzione regredisce rimuovendo la problematica che l'ha scatenata, il bruxismo no.

[#10]
Dr. Alessandro Francini Dentista 532 21
Pensi prima a eliminare COMPLETAMENTE il precontatto, poi eventualmente affronterà il trattamento ortodontico.
Se tutto è nato dalla corona, una volta eliminato il precontatto tutto dovrebbe tornare come prima.


Cordiali saluti
[#11]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Vi ringrazio, anche io la penso allo stesso modo.

Purtroppo però, pur avendo chiesto vari pareri nessuno ha voluto prendersi la responsaibilità di ricostruire questo dente. La mia opinione viene praticamente ignorata, anzi mi è stato detto che non c'è un pre contatto e che il problema è la malocclusione, e quindi : apparecchio o bite.

A me sembra che sia solo più facile appigliarsi a questo, perchè tanto male che vada,qualcuno avrà guadagnato per la terapia ortodontica, che importa se poi questa non dovesse essere risolutiva.

Scusate il mio tono polemico, ma sono a dir poco frustrata e stanca, dopo aver fatto per anni la spola tra uno studio e l'altro senza sentire un parere che fosse disinteressato e volto realmente alla soluzione del problema.


Ora non so veramente cosa fare e a chi rivolgermi.
[#12]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
Se non ha fiducia deve ulteriormente cambiare
Cordiali saluti
[#13]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Sono stata nell'ennesimo studio.

Responso: "la retrazione gengivale è una parodontite di seconda calsse. Ma è inutile fare l'intervento perchè la causa è la malocclusione. La capsula è solo un fattore scatenate, ma è inutile ricostruire il dente. Deve mettere l'apparecchio ortodontico" ( fonti: chirurgo maxillo-facciale- ortodontista)


A me continua a sembrare assurdo non pensare per nulla a questa causa scatenante prima di fare l'ortodonzia, ma a questo punto devo rassegnarmi.

[#14]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Visto che affronterò la terapia ortodontica, volevo chiedere un ulteriore parere per scegliere tra le due alternative che mi sono state proposte: classico apparecchio fisso, oppure le mascherine Invisaling.


La dott.ssa mi indirizza più verso l'invisaling, ma ho letto che questo sposta solo le corone e non le radici, e quindi il risultato è meno duraturo.

Quali sono i vostri pareri in merito?

Grazie ancora.

[#15]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Cosa ne penso dell'invisalign l'ho riassunto qui:

https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/263-allineatori-trasparenti-invisalign-e-altri-controinformazione.html

Con gli allineatori si possono effettuare piccoli spostamenti, non cambiare radicalmente una classe dentale (2a classe, se non ho capito male).
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