Gengive infiammate
Salve,avevo già chiesto un consulto prima,siccome avevo un ritiro gengivale all'incisivo centrale inferiore,ma adesso noto sul dente dell'arcata superiore c'è un arrossamento della gengiva in particolare il contorno dell'incisivo superiore. Nelle ultime due visite che ho fatto,il dentista mi ha sempre detto di avere una leggera infiammazione alle gengive curata poi con una pulizia dei denti,possibile che abbia ancora un'infiammazione nonostante faccio almeno una pulizia dei denti l'anno e sono sempre attento all'igiene dei miei denti visto che tengo molto alla loro salute.Ho già prenotato una visita dal mio dentista,però nel frattempo vorrei avere una vostra "diagnosi"
[#1]
Dr. Alessandro Francini
Dentista
532 21
Gentile utente,
su questo sito non facciamo diagnosi, diamo semplicemente dei pareri di massima,del tutto generali e a titolo informativo, anche perchè ci manca lo strumento principe per fare diagnosi, che è la visita.
Ciò è ancor più vero in un caso come il suo, in cui il problema,leggendo la sua descrizione, potrebbe avere due cause diverse, una l'opposto dell'altra!
Potrebbe trattarsi infatti di gengivite da ristagno di placca.
In questo caso la soluzione sarebbe migliorare l'igiene dentale.
Lei dice di essere attento a questo aspetto, ma poi nella pratica bisogna vedere quante volte al giorno spazzola i denti,se lo fa con i giusti movimenti, quanto tempo (in minuti, non secondi) dedica alla spazzolatura di entrambe le arcate, se usa uno spazzolino appropriato, ogni quanto lo cambia quando si logora, ecc. ecc.
Ma paradossalmente potrebbe (per quanto riguarda i due incisivi) trattarsi anche di lesioni gengivali traumatiche, causate da un uso eccessivo e scorretto dello spazzolino (nel senso di spazzolare male e/o con troppa forza)..
In sostanza quindi potrebbe trattarsi di poca pulizia o di "troppa" pulizia
Cioè, semplificando e prendendo a prestito un modo di dire, potrebbe trattarsi di tutto e il contrario di tutto.
Perciò concludo che nel suo caso è mille volte meglio ascoltare ciò che le dice il suo dentista, che è l'unico che, potendola visitare, può veramente fare diagnosi.
Cordiali saluti
su questo sito non facciamo diagnosi, diamo semplicemente dei pareri di massima,del tutto generali e a titolo informativo, anche perchè ci manca lo strumento principe per fare diagnosi, che è la visita.
Ciò è ancor più vero in un caso come il suo, in cui il problema,leggendo la sua descrizione, potrebbe avere due cause diverse, una l'opposto dell'altra!
Potrebbe trattarsi infatti di gengivite da ristagno di placca.
In questo caso la soluzione sarebbe migliorare l'igiene dentale.
Lei dice di essere attento a questo aspetto, ma poi nella pratica bisogna vedere quante volte al giorno spazzola i denti,se lo fa con i giusti movimenti, quanto tempo (in minuti, non secondi) dedica alla spazzolatura di entrambe le arcate, se usa uno spazzolino appropriato, ogni quanto lo cambia quando si logora, ecc. ecc.
Ma paradossalmente potrebbe (per quanto riguarda i due incisivi) trattarsi anche di lesioni gengivali traumatiche, causate da un uso eccessivo e scorretto dello spazzolino (nel senso di spazzolare male e/o con troppa forza)..
In sostanza quindi potrebbe trattarsi di poca pulizia o di "troppa" pulizia
Cioè, semplificando e prendendo a prestito un modo di dire, potrebbe trattarsi di tutto e il contrario di tutto.
Perciò concludo che nel suo caso è mille volte meglio ascoltare ciò che le dice il suo dentista, che è l'unico che, potendola visitare, può veramente fare diagnosi.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico
[#2]
Utente
Grazie per aver risposto,sapevo che spazzolare troppo forte può provocare danni alle gengive proprio per questo facevo attenzione anche per quanto riguarda lo spazzolamento. Possibile che sia un problema di predisposizione genetica per quanto riguarda le recessioni gengivali? per quanto riguarda le continue infiammazioni, possono essere dovute al fatto che ho gengive più sensibili del normale?
[#3]
Dr. Alessandro Francini
Dentista
532 21
Il concetto di gengive "sensibili" non ha alcun significato, quindi lo accantonerei.
Esistono gengive sane e gengive infiammate. Non gengive sensibili.
Probabilmente le gengive che lei definisce sensibili sono quelle dei soggetti che per motivi vari non riescono a mantenere un controllo di placca sufficiente a evitare la gengivite.
Esiste invece un biotipo gengivale più soggetto alle recessioni, in sostanza più predisposto,ma sarebbe troppo lungo parlarne in questa sede.
Cordiali saluti
Esistono gengive sane e gengive infiammate. Non gengive sensibili.
Probabilmente le gengive che lei definisce sensibili sono quelle dei soggetti che per motivi vari non riescono a mantenere un controllo di placca sufficiente a evitare la gengivite.
Esiste invece un biotipo gengivale più soggetto alle recessioni, in sostanza più predisposto,ma sarebbe troppo lungo parlarne in questa sede.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 11/10/2012.
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