Dolore diffuso post otturazione
Gentili medici,
a luglio ho rifatto un'otturazione al molare inferiore che era "scesa" per evitare problemi di masticazione (avevo appena tolto l'apparecchio).
Il dentista ha scavato abbastanza e ha aggiunto una pasta per riempire il vuoto creato, oltre al sigillo di resina classico. Mi avvertì che avrei sentito male per una-due settimane alla pressione e a contatto con caldo e freddo, rassicurandomi che il problema si sarebbe risolto da solo.
A settembre, alla riapertura dello studio, sono tornata a farmi vedere in quanto il dolore non voleva saperne di andarsene, anzi, arrivava in maniera del tutto non prevedibile e in momenti in cui i miei denti non stavano facendo nulla.
Mi è stato fatto un piccolo RX e il dentista ha detto che era tutto ok, e mi ha suggerito di prendere dell'oki in caso di dolore.
A due settimane dalla visita, il dolore è peggiorato, prende l'osso sotto il dente (cosa che in realtà succedeva gia verso fine agosto) e sale fino all'orecchio. e' un dolore che rimane in sordina e ha dei momenti particolarmente acuti.
Non sono un medico ma credo di cogliere che l'oki non risolverà i miei problemi in modo definitivo. Sento molto male, e il fatto che non riesco a masticare ne a fare passare liquidi da quel lato della bocca è il minore dei miei problemi.
Chiedo consiglio spassionato sul da farsi. Cambiare dentista? fissare con lo stesso dentista una ulteriore visita? prendere oki (tutto il giorno considerato il dolore)? Cosa è successo al mio dente che prima dell'otturazione stava benissimo?
Grazie in anticipo
a luglio ho rifatto un'otturazione al molare inferiore che era "scesa" per evitare problemi di masticazione (avevo appena tolto l'apparecchio).
Il dentista ha scavato abbastanza e ha aggiunto una pasta per riempire il vuoto creato, oltre al sigillo di resina classico. Mi avvertì che avrei sentito male per una-due settimane alla pressione e a contatto con caldo e freddo, rassicurandomi che il problema si sarebbe risolto da solo.
A settembre, alla riapertura dello studio, sono tornata a farmi vedere in quanto il dolore non voleva saperne di andarsene, anzi, arrivava in maniera del tutto non prevedibile e in momenti in cui i miei denti non stavano facendo nulla.
Mi è stato fatto un piccolo RX e il dentista ha detto che era tutto ok, e mi ha suggerito di prendere dell'oki in caso di dolore.
A due settimane dalla visita, il dolore è peggiorato, prende l'osso sotto il dente (cosa che in realtà succedeva gia verso fine agosto) e sale fino all'orecchio. e' un dolore che rimane in sordina e ha dei momenti particolarmente acuti.
Non sono un medico ma credo di cogliere che l'oki non risolverà i miei problemi in modo definitivo. Sento molto male, e il fatto che non riesco a masticare ne a fare passare liquidi da quel lato della bocca è il minore dei miei problemi.
Chiedo consiglio spassionato sul da farsi. Cambiare dentista? fissare con lo stesso dentista una ulteriore visita? prendere oki (tutto il giorno considerato il dolore)? Cosa è successo al mio dente che prima dell'otturazione stava benissimo?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
non capisco cosa intenda per "otturazione scesa". Non mi è chiaro quindi il motivo del rifacimento dell'otturazione. Perciò non posso rispondere all'ultima delle sue domande ("Cosa è successo al mio dente che prima dell'otturazione stava benissimo?")
"Mi avvertì che avrei sentito male per una-due settimane alla pressione e a contatto con caldo e freddo, rassicurandomi che il problema si sarebbe risolto da solo."
In generale, a prescindere quindi dal suo caso,questi sintomi si possono avere se l'otturazione è a diretto contatto con il nervo, o nelle immediate vicinanze. Di solito si possono presentare quando si tenta una procedura chiamata "incappucciamento pulpare". Tale procedura è un tentativo in extremis per evitare la devitalizzazione di un dente con carie molto profonda, a diretto contatto con la polpa (il nervo). Consiste nel mettere a diretto contatto della polpa una pasta disinfettante, che viene poi ricoperta o da una otturazione provvisoria o da una definitiva.
In caso di fallimento di tale procedura (che appunto essendo una procedura "in extremis" ha alte possibilità di fallimento) si può arrivare, tra i vari scenari possibili, a uno stato conclamato di infiammazione del nervo (pulpite).
I sintomi della pulpite sono dolore continuo, spontaneo, con momenti di aggravamento, più probabili in concomitanza del contatto con cibi freddi (ma anche caldi, a seconda dello stadio a cui è arrivata la pulpite stessa),che può essere peggiorato dalla masticazione. Se il dente in questione è un dente inferiore,è abbastanza frequente l'irradiazione del dolore verso l'orecchio.
In tale evenienza la terapia da attuare è la devitalizzazione, che elimina completamente la sintomatologia. L'uso di antidolorifici può avere senso solo per attenuare il dolore nell'attesa di procedere con la devitalizzazione.
Se la sua situazione sia combaciante con quella che ho descritto, lo può sapere solo il suo dentista. Personalmente, con i pochi elementi a disposizione, non posso dire di più.
Cordiali saluti
non capisco cosa intenda per "otturazione scesa". Non mi è chiaro quindi il motivo del rifacimento dell'otturazione. Perciò non posso rispondere all'ultima delle sue domande ("Cosa è successo al mio dente che prima dell'otturazione stava benissimo?")
"Mi avvertì che avrei sentito male per una-due settimane alla pressione e a contatto con caldo e freddo, rassicurandomi che il problema si sarebbe risolto da solo."
In generale, a prescindere quindi dal suo caso,questi sintomi si possono avere se l'otturazione è a diretto contatto con il nervo, o nelle immediate vicinanze. Di solito si possono presentare quando si tenta una procedura chiamata "incappucciamento pulpare". Tale procedura è un tentativo in extremis per evitare la devitalizzazione di un dente con carie molto profonda, a diretto contatto con la polpa (il nervo). Consiste nel mettere a diretto contatto della polpa una pasta disinfettante, che viene poi ricoperta o da una otturazione provvisoria o da una definitiva.
In caso di fallimento di tale procedura (che appunto essendo una procedura "in extremis" ha alte possibilità di fallimento) si può arrivare, tra i vari scenari possibili, a uno stato conclamato di infiammazione del nervo (pulpite).
I sintomi della pulpite sono dolore continuo, spontaneo, con momenti di aggravamento, più probabili in concomitanza del contatto con cibi freddi (ma anche caldi, a seconda dello stadio a cui è arrivata la pulpite stessa),che può essere peggiorato dalla masticazione. Se il dente in questione è un dente inferiore,è abbastanza frequente l'irradiazione del dolore verso l'orecchio.
In tale evenienza la terapia da attuare è la devitalizzazione, che elimina completamente la sintomatologia. L'uso di antidolorifici può avere senso solo per attenuare il dolore nell'attesa di procedere con la devitalizzazione.
Se la sua situazione sia combaciante con quella che ho descritto, lo può sapere solo il suo dentista. Personalmente, con i pochi elementi a disposizione, non posso dire di più.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la celere risposta,
Cerco di spiegarle meglio.
Prima di mettere l'apparecchio, circa due anni fa, mi furono fatte due otturazioni, una delle quali al famoso molare.
Nel tentativo di modificare la mia masticazione, l'apparecchio mi ha portato a "appoggiare" maggiormente da un lato. Infatti mi era stato consigliato, per allineare i denti, di masticare a destra (dove c'è il molare che mi dà problemi).
All'ultimo controllo effettuato, nel mese di giugno, l'ortodontista mi disse che l'otturazione al molare inferiore destro era "scesa" e che doveva essere risistemata altrimenti avrei avuto qualche problema nella masticazione a lungo andare. Suppongo andasse semplicemente rifatta l'otturazione, dato che mi disse "con calma, prima o poi, senza fretta". Immagino semplicemente che il dente fosse "piu basso" rispetto agli altri.
Mi sono dimenticata di dire che all'ultima visita il dentista ha provato a ridurre l'attrito col dente superiore limando leggermente l'otturazione (dice che talvolta i fastidi sono legati ad otturazioni alte).
So perfettamente che non è nulla di grave, solo che non è assolutamente piacevole vivere con un male persistente e terribilmente fastidioso. Il problema principale è che non capisco cosa sia meglio fare...
Grazie ancora
Cerco di spiegarle meglio.
Prima di mettere l'apparecchio, circa due anni fa, mi furono fatte due otturazioni, una delle quali al famoso molare.
Nel tentativo di modificare la mia masticazione, l'apparecchio mi ha portato a "appoggiare" maggiormente da un lato. Infatti mi era stato consigliato, per allineare i denti, di masticare a destra (dove c'è il molare che mi dà problemi).
All'ultimo controllo effettuato, nel mese di giugno, l'ortodontista mi disse che l'otturazione al molare inferiore destro era "scesa" e che doveva essere risistemata altrimenti avrei avuto qualche problema nella masticazione a lungo andare. Suppongo andasse semplicemente rifatta l'otturazione, dato che mi disse "con calma, prima o poi, senza fretta". Immagino semplicemente che il dente fosse "piu basso" rispetto agli altri.
Mi sono dimenticata di dire che all'ultima visita il dentista ha provato a ridurre l'attrito col dente superiore limando leggermente l'otturazione (dice che talvolta i fastidi sono legati ad otturazioni alte).
So perfettamente che non è nulla di grave, solo che non è assolutamente piacevole vivere con un male persistente e terribilmente fastidioso. Il problema principale è che non capisco cosa sia meglio fare...
Grazie ancora
[#4]
La pulpite, di cui le dicevo, può anche essere causata da un contatto dentario non fisiologico (precontatto). Un'otturazione alta, ad esempio, causa un precontatto.
Da uno stato iniziale in cui essa è reversibile (cioè può guarire) e che ha in genere come sintomi il dolore alla masticazione e la sensibilità a cibi freddi, può arrivare a uno stadio di irreversibilità, che viene risolto solo dalla devitalizzazione. I sintomi di questo secondo stadio ( oltre a quelli caratteristici del primo) sono dolore spontaneo,continuo e persistente, irradiato anche ai denti vicini o ad altre strutture anatomiche, che può aumentare alla masticazione.
Il discorso fatto sull'incappucciamento riguardava una eventuale carie formatasi sotto l'otturazione preesistente. Dopo le sue precisazioni propendo di più per un problema di precontatti, fermo restando che ho pochissimi elementi al riguardo, e questo è un consulto online, con finalità esclusivamente informative e che non serve per fare diagnosi a distanza.
Ma in ogni caso (carie o precontatti) i sintomi sembrerebbero quelli di una pulpite irreversibile.
Sul perchè i sintomi siano comparsi dopo il rifacimento dell'otturazione non so proprio cosa dirle. Solo il suo dentista può darle lumi in tal senso.
Cordiali saluti
Da uno stato iniziale in cui essa è reversibile (cioè può guarire) e che ha in genere come sintomi il dolore alla masticazione e la sensibilità a cibi freddi, può arrivare a uno stadio di irreversibilità, che viene risolto solo dalla devitalizzazione. I sintomi di questo secondo stadio ( oltre a quelli caratteristici del primo) sono dolore spontaneo,continuo e persistente, irradiato anche ai denti vicini o ad altre strutture anatomiche, che può aumentare alla masticazione.
Il discorso fatto sull'incappucciamento riguardava una eventuale carie formatasi sotto l'otturazione preesistente. Dopo le sue precisazioni propendo di più per un problema di precontatti, fermo restando che ho pochissimi elementi al riguardo, e questo è un consulto online, con finalità esclusivamente informative e che non serve per fare diagnosi a distanza.
Ma in ogni caso (carie o precontatti) i sintomi sembrerebbero quelli di una pulpite irreversibile.
Sul perchè i sintomi siano comparsi dopo il rifacimento dell'otturazione non so proprio cosa dirle. Solo il suo dentista può darle lumi in tal senso.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Buongiorno,
sono tornata dal dentista poiche il dolore è diventato persistente, mi sveglia la notte e si allevia solo con antidolorifico.
Rifatto rx, sempre un poco di sofferenza all'apice del dente, ma nulla di particolare. Il dente è "perfetto" (testuali parole).
Mi ha lucidato e pulito il dente, per iniziare. Devo prendere aulin.
Sospetta infiammazione al nervo, legata alla pressione che l'apparecchio eserciterebbe sul dente mentre dormo (serro?bruxo? probabilmente si, dice lui).
Il dolore va tra orecchio e tonsilla.
E' compatibile con ciò che mi viene detto?
Grazie
sono tornata dal dentista poiche il dolore è diventato persistente, mi sveglia la notte e si allevia solo con antidolorifico.
Rifatto rx, sempre un poco di sofferenza all'apice del dente, ma nulla di particolare. Il dente è "perfetto" (testuali parole).
Mi ha lucidato e pulito il dente, per iniziare. Devo prendere aulin.
Sospetta infiammazione al nervo, legata alla pressione che l'apparecchio eserciterebbe sul dente mentre dormo (serro?bruxo? probabilmente si, dice lui).
Il dolore va tra orecchio e tonsilla.
E' compatibile con ciò che mi viene detto?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 24.5k visite dal 29/09/2012.
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