Alitosi, bocca secca
Salve.
Ho questo problema che non va via, non so da quanto tempo, saranno anni e ora gli sto dando più importanza che mai viste le complicazioni che si riversano sulla vita sociale.
Analisi del sangue perfette,niente carie e gengive ok.
L'alito pesante ce l'ho praticamente tutto il giorno,anche dopo lavato i denti!
Solo a volte, dopo aver spazzolato bene i denti con lo spazzolino elettrico, sento di non averlo..ma solo per qualche minuto,dopodichè ritorna.
Vorrei fare il test dell'halimeter e un tampone alla lingua,dite che possono essere soluzioni utili? Il problema è ch sono di Napoli e non so proprio dove e a chi rivolgermi,soprattutto per l'halimeter. Spero mi possiate aiutare e capire i miei disagi,grazie.
Ho questo problema che non va via, non so da quanto tempo, saranno anni e ora gli sto dando più importanza che mai viste le complicazioni che si riversano sulla vita sociale.
Analisi del sangue perfette,niente carie e gengive ok.
L'alito pesante ce l'ho praticamente tutto il giorno,anche dopo lavato i denti!
Solo a volte, dopo aver spazzolato bene i denti con lo spazzolino elettrico, sento di non averlo..ma solo per qualche minuto,dopodichè ritorna.
Vorrei fare il test dell'halimeter e un tampone alla lingua,dite che possono essere soluzioni utili? Il problema è ch sono di Napoli e non so proprio dove e a chi rivolgermi,soprattutto per l'halimeter. Spero mi possiate aiutare e capire i miei disagi,grazie.
[#1]
Direi che quanto vorrebbe fare e' esatto purtroppo non possiamo dare indicazioni di colleghi a cui rivolgersi
Provi pero' alla clinica odontoiatrica universitaria se possono esserle utili
Cordiali saluti
Provi pero' alla clinica odontoiatrica universitaria se possono esserle utili
Cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Gentile Paziente, dell'alitosi si citan abitualmente le cause più frequenti: sinusite, tonsillite, problemi dentari. La letteratura scientifica sostanzialmente conferma. Ma allora, che problema c’è? Esiste un medico che non sa gestire una sinusite o una tonsillite, oppure un dentista che non sa curare le carie o le gengiviti?
Evidentemente questa visione del problema, pur corretta, non è sufficiente a risolverlo, anche alla luce del fatto che lo riferiscono anche pazienti sani e senza carie: sembra essere così anche nel suo caso.
A mio parere il problema non va ricercato in rare patologie specialistiche di nicchia, ma solo inquadrato diversamente. L’alitosi occasionale non costituisce un problema come non lo sono, se occasionali, l’Otite, la parotidite, la rinosinusite, la tonsillite, la tosse: lo diventano se il problema ricorre, e diventa Otite Ricorrente, parotidite ricorrente, ostruzione nasale cronica, tonsillite “semi-chirurgica”, tosse cronica.
Così accade se l’alitosi, in sé banale, è quotidiana.
A mio parere, come per le altre patologie summenzionate refrattarie al trattamento, la soluzione può stare in bocca.
Al Dentista, però , non va chiesto (solo) di curare la carie, ma di sincerarsi dell’esistenza di uno schema di respirazione orale primaria (ROP) e di una malocclusione , che possono intervenire come concausa di molti quadri patologici considerati causa di alitosi, e soprattutto della loro ricorrenza e cronicizzazione pur in presenza di ottime cure di ottimi colleghi.
Nella patogenesi delle rinosinusiti croniche é da tutti accettato il ruolo dei "disturbi di ventilazione". Fra questi talvolta si trascura l'ipotesi puramente disfunzionale, cioè la presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale, specie di notte quando la vigilanza individuale cade. In pratica lo schema interpretativo abituale é: il naso é chiuso, quindi il paziente é costretto alla respirazione orale. Terapia: apriamo il naso (mucolitici, cortisonici, adenoidectomia ecc.). Esiste però anche la possibilità che il paziente abbia acquisito primariamente per vari motivi uno schema respiratorio orale. In pratica è possibile che tenga abitualmente la bocca aperta, ma non perché il naso é chiuso. In questi casi l'aria inspirata, potendo scegliere due vie di ingresso, per un principio di meccanica dei fluidi preferisce il transito a minori resistenze, cioé quello attraverso a bocca. Questo, oltre a facilitare con il salto dei filtri nasali varie patologie della gola, esclude la ventilazione nasale, e configura il "disturbo di ventilazione" da tutti accettato come importante elemento patogenetico delle rinosinusiti croniche. In questi casi, quindi, il naso si ammala secondariamente alla respirazione orale, perché a causa di quest’ultima non viene ventilato. Il paziente non apre la bocca perché il naso è chiuso, ma gli si tappa spesso il naso perché la bocca è aperta.
Inoltre, quando si respira con la bocca anziché con il naso, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e , senza essere preriscaldata umidificata e filtrata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, investe la gola, irritandola cronicamente, dapprima con meccanismo fisico, ma successivamente anche i batteri (anche quelli responsabili dell’alitosi) sono facilitati ad entrare e ad insediarsi in maniera cronica o ricorrente in bocca e nelle vie respiratorie. Il respiro orale genera la secchezza della bocca, eliminando il ruolo difensivo e “detergente” della saliva, il che favorisce l’alitosi.
Nei questionari proposti per l’apnea ostruttiva nel sonno (OSAS) la domanda sull’alitosi c’è sempre, e l’OSAS è spesso collegata all’ostruzione nasale e all’ipertrofia adenotonsilare: risolti questi problemi , di solito, si accompagna anche alla risoluzione dell'alitosi.
Anche il Reflusso Gastro Esofageo (GER) può c’entrare con l’alitosi. A volte il GER è secondario all’apnea ostruttiva e all’aumento delle resistenze delle alte vie, (UARS) , per la depressione inspiratoria che si genera nelle basse vie aeree per vincere quelle resistenze e che, a seguito dell’ostruzione a livello faringeo, si trasmette per vasi comunicanti nell’esofago e nello stomaco. Se non è secondaria al GER, in questi casi l’alitosi può essere secondaria all’OSAS e/o alle problematiche respiratorie connesse.
Per tutto ciò le suggerirei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori connessi con la malocclusione.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata, in questo stesso sito agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
Problemi di “naso chiuso”: a volte la causa sta in bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
Ipertensione Arteriosa: attenti al russare e all'Apnea nel Sonno
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
Evidentemente questa visione del problema, pur corretta, non è sufficiente a risolverlo, anche alla luce del fatto che lo riferiscono anche pazienti sani e senza carie: sembra essere così anche nel suo caso.
A mio parere il problema non va ricercato in rare patologie specialistiche di nicchia, ma solo inquadrato diversamente. L’alitosi occasionale non costituisce un problema come non lo sono, se occasionali, l’Otite, la parotidite, la rinosinusite, la tonsillite, la tosse: lo diventano se il problema ricorre, e diventa Otite Ricorrente, parotidite ricorrente, ostruzione nasale cronica, tonsillite “semi-chirurgica”, tosse cronica.
Così accade se l’alitosi, in sé banale, è quotidiana.
A mio parere, come per le altre patologie summenzionate refrattarie al trattamento, la soluzione può stare in bocca.
Al Dentista, però , non va chiesto (solo) di curare la carie, ma di sincerarsi dell’esistenza di uno schema di respirazione orale primaria (ROP) e di una malocclusione , che possono intervenire come concausa di molti quadri patologici considerati causa di alitosi, e soprattutto della loro ricorrenza e cronicizzazione pur in presenza di ottime cure di ottimi colleghi.
Nella patogenesi delle rinosinusiti croniche é da tutti accettato il ruolo dei "disturbi di ventilazione". Fra questi talvolta si trascura l'ipotesi puramente disfunzionale, cioè la presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale, specie di notte quando la vigilanza individuale cade. In pratica lo schema interpretativo abituale é: il naso é chiuso, quindi il paziente é costretto alla respirazione orale. Terapia: apriamo il naso (mucolitici, cortisonici, adenoidectomia ecc.). Esiste però anche la possibilità che il paziente abbia acquisito primariamente per vari motivi uno schema respiratorio orale. In pratica è possibile che tenga abitualmente la bocca aperta, ma non perché il naso é chiuso. In questi casi l'aria inspirata, potendo scegliere due vie di ingresso, per un principio di meccanica dei fluidi preferisce il transito a minori resistenze, cioé quello attraverso a bocca. Questo, oltre a facilitare con il salto dei filtri nasali varie patologie della gola, esclude la ventilazione nasale, e configura il "disturbo di ventilazione" da tutti accettato come importante elemento patogenetico delle rinosinusiti croniche. In questi casi, quindi, il naso si ammala secondariamente alla respirazione orale, perché a causa di quest’ultima non viene ventilato. Il paziente non apre la bocca perché il naso è chiuso, ma gli si tappa spesso il naso perché la bocca è aperta.
Inoltre, quando si respira con la bocca anziché con il naso, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e , senza essere preriscaldata umidificata e filtrata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, investe la gola, irritandola cronicamente, dapprima con meccanismo fisico, ma successivamente anche i batteri (anche quelli responsabili dell’alitosi) sono facilitati ad entrare e ad insediarsi in maniera cronica o ricorrente in bocca e nelle vie respiratorie. Il respiro orale genera la secchezza della bocca, eliminando il ruolo difensivo e “detergente” della saliva, il che favorisce l’alitosi.
Nei questionari proposti per l’apnea ostruttiva nel sonno (OSAS) la domanda sull’alitosi c’è sempre, e l’OSAS è spesso collegata all’ostruzione nasale e all’ipertrofia adenotonsilare: risolti questi problemi , di solito, si accompagna anche alla risoluzione dell'alitosi.
Anche il Reflusso Gastro Esofageo (GER) può c’entrare con l’alitosi. A volte il GER è secondario all’apnea ostruttiva e all’aumento delle resistenze delle alte vie, (UARS) , per la depressione inspiratoria che si genera nelle basse vie aeree per vincere quelle resistenze e che, a seguito dell’ostruzione a livello faringeo, si trasmette per vasi comunicanti nell’esofago e nello stomaco. Se non è secondaria al GER, in questi casi l’alitosi può essere secondaria all’OSAS e/o alle problematiche respiratorie connesse.
Per tutto ciò le suggerirei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori connessi con la malocclusione.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata, in questo stesso sito agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
Problemi di “naso chiuso”: a volte la causa sta in bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
Ipertensione Arteriosa: attenti al russare e all'Apnea nel Sonno
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#3]
Buona sera, dalle sue indicazioni penso di poter dirle che il problema potrebbe essere di origine gastrica .
Ossia possa derivare dalla digestione, oppure alimentare dal troppo consumo di carme specialmente rossa.
Consulti anche uno specialista in gastroenterologia e un nutrizionista per valutare l'equilibrio della sua dieta
Ossia possa derivare dalla digestione, oppure alimentare dal troppo consumo di carme specialmente rossa.
Consulti anche uno specialista in gastroenterologia e un nutrizionista per valutare l'equilibrio della sua dieta
Dr.ssa Marta PARODI
[#4]
Utente
Sto male perchè sembra non esistere una causa e non potrei mai riuscire ad andare avanti così.
La chiusura dei denti è buonissima come disse qualche mese fa il dentista(anni fa feci un trattamento ortodontico per la terza classe).
Di notte dormo con la bocca chiusa.
Qualche giorno fa sono andato dal dentista per riproporgli il problema ma continua a dire che in bocca non ho niente che non va,tranne una poco scarsa salivazione(che naturalmente avevo già notato). Lui non ha saputo dirmi niente se non di andare da un otorino per un'ipotesi di reflusso con sintomi atipici(improbabile,comunque,secondo lui). Ha concluso,quindi, che se anche il reflusso sarà da escludere mi devo rassegnare perchè dice che è l'età, gli ormoni.
Ma non è possibile,ce l'ho da anni, quando andrà via? Sarò un caso incurabile? Esistono casi incurabili di alitosi?
Per la dieta sto facendo da mesi molto consumo di frutta e verdura, nessun risultato. Aumenterò le dosi.
Che fare? Possibile che non mi sapete consigliare un collega a Napoli per fare un tampone, un test, qualcosa?
Grazie
La chiusura dei denti è buonissima come disse qualche mese fa il dentista(anni fa feci un trattamento ortodontico per la terza classe).
Di notte dormo con la bocca chiusa.
Qualche giorno fa sono andato dal dentista per riproporgli il problema ma continua a dire che in bocca non ho niente che non va,tranne una poco scarsa salivazione(che naturalmente avevo già notato). Lui non ha saputo dirmi niente se non di andare da un otorino per un'ipotesi di reflusso con sintomi atipici(improbabile,comunque,secondo lui). Ha concluso,quindi, che se anche il reflusso sarà da escludere mi devo rassegnare perchè dice che è l'età, gli ormoni.
Ma non è possibile,ce l'ho da anni, quando andrà via? Sarò un caso incurabile? Esistono casi incurabili di alitosi?
Per la dieta sto facendo da mesi molto consumo di frutta e verdura, nessun risultato. Aumenterò le dosi.
Che fare? Possibile che non mi sapete consigliare un collega a Napoli per fare un tampone, un test, qualcosa?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 11/09/2012.
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