Parestesia del labbro in seguito ad estrazione dente del giudizio
Egregi Dottori,desidererei avere precisazioni su quanto mi é accaduto, ed un consiglio sul da farsi. Mi é stato tolto il dente del giudizio, sinistro inferiore, da circa 40 giorni. Da quel momento mi é rimasto addormentato il labbro inferiore sinistro ed una parte del mento. Il dentista ha detto che il problema é dovuto al fatto che il nervo mandibolare era posizionato sotto le radici del dente, e questo ha causato una "parestesia temporanea del labbro" e mi ha prescritto:
- GABAPENTIN - TEVA - 100 mg. che ho assunto, dopo tre settimane dall'estrazione. 2 pastiglie al giorno per tre giorni;
- BENEXOL - complesso vitaminico B1-B6 e B12 che ho iniziato ad assumere insieme all'antibiotico e sto tuttora assumendo. Nonostante che il dentista assicura che il problema si risolverà, io sono alquanto preoccupata, poichè nonostante i medicinali assunti, ad oggi, non noto nessun miglioramento. Ringrazio per la Vs. cortesia e, nell'occasione porgo cordiali saluti.
- GABAPENTIN - TEVA - 100 mg. che ho assunto, dopo tre settimane dall'estrazione. 2 pastiglie al giorno per tre giorni;
- BENEXOL - complesso vitaminico B1-B6 e B12 che ho iniziato ad assumere insieme all'antibiotico e sto tuttora assumendo. Nonostante che il dentista assicura che il problema si risolverà, io sono alquanto preoccupata, poichè nonostante i medicinali assunti, ad oggi, non noto nessun miglioramento. Ringrazio per la Vs. cortesia e, nell'occasione porgo cordiali saluti.
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Gentile Paziente,
comprendo il disagio per la complicanza neurologica in atto. Come le ha già detto il suo odontoiatra la "parestesia" rappresenta un disturbo temporaneo che può durare 30 giorni o prolungarsi anche oltre sei mesi.
La complicanza della parestesia si sarebbe potuta realizzare anche se l'intervento fosse stato eseguito da un altro operatore. Chi si occupa di chirurgia orale ambulatoriale lo sa molto bene.
Corretta la scelta dei medicinali che rappresentano un ausilio alla fibra nervosa. Il decorso, però, avrà bisogno di tempi biologici che non è possibile prevedere con esattezza. La ripresa della sensibilità sarà graduale. Si tratta di avere un pò di pazienza.
La saluto cordialmente,
comprendo il disagio per la complicanza neurologica in atto. Come le ha già detto il suo odontoiatra la "parestesia" rappresenta un disturbo temporaneo che può durare 30 giorni o prolungarsi anche oltre sei mesi.
La complicanza della parestesia si sarebbe potuta realizzare anche se l'intervento fosse stato eseguito da un altro operatore. Chi si occupa di chirurgia orale ambulatoriale lo sa molto bene.
Corretta la scelta dei medicinali che rappresentano un ausilio alla fibra nervosa. Il decorso, però, avrà bisogno di tempi biologici che non è possibile prevedere con esattezza. La ripresa della sensibilità sarà graduale. Si tratta di avere un pò di pazienza.
La saluto cordialmente,
Dott. Emilio Nuzzolese
Odontoiatra, Dottore di Ricerca
Chirurgia Orale, Odontologia Forense
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Un consiglio ulteriore , non fosse altro che per tranquillizzarla ancor di più, è la mappatura della zona anstetizzata da effettuare ogni 15 gioni circa.
Auguri di buona pasqua e... pazienza, tutto rientrerà nella norma.
Auguri di buona pasqua e... pazienza, tutto rientrerà nella norma.
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.5k visite dal 19/03/2008.
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