Trapianto di gengiva su impianto

Buongiorno. Sono un ragazzo di 22 anni. Quattro anni fa mi è stato messo un impianto dentale nell'arcata inferiore proprio davanti. Dopo almeno due anni il mio dentista si è accorto che la gengiva si era fenestrata ed era molto sottile a causa del frenulo. Da allora mi sono sottoposto a 3 interventi con il laser e infine ad un intervento di trapianto di gengiva. Il primo intervento, circa un anno fa, è servito a mettere della gengiva dove era poca ma ha fatto ripresentare il frenulo. Il risultato è stato che l'abutement dell'impianto è diventato scoperto e che ho dovuto fare altri 3 laser al dente. Il mio dentista mi ha poi detto che la gengiva si è stabilizzata e che restava solo da coprire con un ulteriore trapianto. Due giorni fa mi sono sottoposto all'operazione ma una volta terminata il dentista ha detto che probabilmente dovrà rifare il frenulo e che forse non sarà l'ultima operazione. Vorrei chiedere se tutto ció è normale o se il mio dentista può aver commesso degli errori. In questa ultima operazione mi ha fatto un taglio molto profondo in quanto a detta sua è arrivato a vedere l'osso sul quale è fissato l'impianto, è la normale procedura per un trapianto di gengiva? Vi ringrazio per la vostra disponibilità
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Dr. David Marri Dentista 16
Premetto che e' molto difficile senza un attenta visita clinica, nonostante la sua buona descrizione, riuscire a dare dei consigli appropriati. Nel suo caso sembra che vi e' una mancanza di gengiva aderente pertanto il frenulo intercisivo tende ad abbassare la gengiva stessa. Per quanto mi riguarda solo del parere che il tessuto gengivale dovrebbe essere toccato chirurgicamente il meno possibile gli interventi muco gengivali in particolari situazioni estetiche debbono essere effettuati scegliendo la tecnica più adeguata perché il rischio di insuccesso e soprattutto di recidive e' abbastanza elevato.
Nel suo caso in particolare la tecnica a mio parere più adeguata e l'innesto di tessuto connettivo dal palato e non dell'intero strato della gengiva. In pratica dal sito donante si estrae solo il tessuto connettivo sottostante la mucosa e si innesta nel sito ricevente preparato a marsupio suturando verso la parte coronale dei denti con il fine di tirare verso l'alto la mucosa.
Tali interventi pero' sono indicati quando ci sono delle condizioni che lo permetto e delle compromissioni estetiche importanti.
Negli altri casi si può raggiungere anche un compromesso protesico.
E' difficile darle un consiglio ma molteplici interventi ho paura che no risolvano del tutto il suo problema

Dr. david Marri
www.oralinstitute.it
www.davidmarri.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4.1k 84
La deiscenza è dovuta alla mancanza di osseo vestibolare (senza entrare nel merito della causa) quindi qualsiasi apposizione di nuovo tessuto gengivale che non presenta un adeguato spessore onde evitare una nuova deiscenza porterà sempre ad un insuccesso. La cosa è delicata e senza una visione diretta è difficile giudicare. Certo la ripetizione di interventi chirurgici in una zona delicata come può essere la zona incisiva inferiore non porta, alla lunga, a successi estetici garantiti.
Cordialmente

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Vi ringrazio delle risposte. Mi ero dimenticato di dire che l'impianto mi era stato messo dopo un trapianto di osso che era carente nella zona dell'impianto. Quello che ora mi preoccupa è che guardando i punti di sutura si intravede l'abutment e mi sembra che la gengiva sia ancora meno di prima. Come posso fare? Il mio dentista aveva detto che con l'intervento precedente aveva raggiunto un buon livello di gengiva per poter poi chiudere con questo intervento innestandoci del tessuto, però ora sembra che abbia fatto tutt'altro rimettendo altro tessuto in basso che causerà la ricomparsa del frenulo ( la scorsa volta si erano formati frenuli multipli). È un comportamento corretto o dovrei farmi vedere da qualcun'altro?
Vi ringrazio ancora della vostra attenzione. Cordiali saluti.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Se non c'è nessun problema, se la gengiva è sana e non infiammata, può valutare di non effettuare alcuna terapia.

La scopertura dell'abutment o di parte dell'impianto, purché nella sua zona liscia di per se non è patologia.

La scarsità di gengiva aderente è un fattore che può portare ad una periimplantite.
MA NON E' una patologia!
E non necessariamente diventa periimplantite.

Per le informazioni che ci ha dato per me può rimanere così, non essendoci alcun disturbo.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie delle vostre risposte. Vi terrò informati su come prosegue.
Cordiali saluti.
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Dr. Carlo Alessandro Aversa Dentista, Medico legale 444 11
forse un parere più approfondito potrebbe ottenerlo rivolgendosi ad un professionista che si occupi prevalentemente o esclusivamente di PARODONTOLOGIA, branca dell'odontoiatria che si occupa in prevalenza dei problemi gengivali; ormai però le consiglio di attendere la guarigione prima di farlo.

Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Cari dottori vorrei chiedervi un'altra cosa. Il mio dentista mi aveva detto che dopo 3/4 giorni dall'intervento dovevo iniziare ad usare uno spazzolino post operatorio sulla parte operata....ma non so come devo fare, cioè quale movimento devo fare, dal basso verso l'alto? non potrebbe portare a dei danni? La zona operata è un groviglio di punti di sutura e penso che ancora alla notte mi sanguini seppur non tantissimo. Inoltre devo anche usare il collutorio e il gel alla clorexidina (per il gel uso quello all'1%), per quanto riguarda il colluttorio lo uso due volte al giorno ma il gel quante volte va usato? per il momento l'ho usato due volte al giorno ma non so se è troppo.
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per il disturbo.
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Dr. Carlo Alessandro Aversa Dentista, Medico legale 444 11
spazzoli delicatamente dal basso verso l'alto (essendo interessata l'arcata inferiore), non si preoccupi di qualche goccia di sangue che può uscire; consiglio l'uso del colluttorio diluito 2 volte a giorno ed il gel la sera prima di coricarsi dopo l'igiene orale.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille!
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Cari dottori, vi aggiorno sulla mia situazione. Dopo la visita di controllo di oggi il mio dentista mi ha detto che toglierà i punti a fine settimana e su mia richiesta mi ha spiegato cosa ha fatto precisamente. Ha detto che il problema è la mancanza di gengiva aderente per l'impianto, dopo la prima operazione dell'anno scorso la gengiva aderente era aumentata ma ha preferito aggiungerne altra. Per questa ragione l'operazione che mi ha fatto non è stata un impianto di gengiva per coprire l'abutment ma di nuovo un'aggiunta di tessuto più in basso. Il fatto è che questo cambio di programma (cioè non coprire ma mettere ancora gengiva) non mi è stato comunicato ma lo ha deciso nel momento stesso dell'operazione. è un comportamento lecito?
In secondo luogo ora che si riesce a vedere meglio la zona operata ho notato che la gengiva che prima stava tra impianto e dente di fianco (a sx) è scesa notevolmente (3 mm) e quindi ora il fianco del dente sano è scoperto e cosi anche il fianco della corona dell'impianto. Prima in quella zona c'era gengiva e l'abutement era scoperto solo centralmente di modo che le due gengive ai lati permettevano effettivamente di innestare gengiva per coprire. Vorrei chiedervi se una volta ritirata la gengiva tra un dente e l'altro ci si possa più fare niente e se il fatto che si sia ritirata si possa vedere come un peggioramento rispetto alla situazione precedente.
Va detto che alla mia domanda sul fatto se tolti i punti l'abutement sarà o meno coperto la risposta è stata che è molto difficile dirlo.....ma è davvero cosi difficile dirlo?
Grazie ancora della vostra attenzione e cordiali saluti.
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Dr. Carlo Alessandro Aversa Dentista, Medico legale 444 11
perchè cerca sempre l'illecito nel comportamento del suo dentista di fuducia? Se non si fida, cambi. Non vedo che interesse possa aver il suo dentista a farle delle procedure illecite; va dato per scontato che agisca sempre nell'interesse della salute del paziente che sta curando altrimenti ipotizziamo il dolo!!!
Eppoi SI, è certamente difficile dirlo a così breve distanza dall'intervento; i tessuti dovranno maturare e cambieranno nei 4-6 mesi sucessivi
[#12]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ringrazio per la celere risposta. Vorrei dire che non cerco l'illecito a tutti i costi ma mi sembra che non ci sia stata la necessaria trasparenza in quanto il tipo di operazione è stata cambiata al momento e senza chiedermi il consenso (stessa storia era capitata la prima volta ma non gli avevo dato peso), inoltre in questo caso sembra (ancora non ne ho la certezza per via della presenza dei punti) che questa seconda operazione abbia peggiorato lo stato delle cose e questo mi crea molti problemi anche in vista del fatto che per motivi di studio quest'anno sarò lontano da casa, cosa che avevo specificato al mio dentista e alla quale aveva risposto sicuro che questa operazione sarebbe stata l'ultima.
Comunque aspetterò di aver tolto i punti per poter parlare con più cognizione di causa. Nel frattempo vorrei chiedervi se la gengiva laterale, tra i due denti, che si è ritarita si potrà recuperare e nel caso in quale modo?
Grazie ancora per la vostra attenzione, cordiali saluti.
[#13]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Lasciare tutto come sta, visto che sembra lei non abbia nessun tipo di problema clinico, le sembra una possibilità da scartare?
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
La gengiva che si vede a separare le corone dei denti si chiama papilla gengivale, quando si ritira compaiono tra i denti degli spazi che possono risultare effettivamente poco estetici.
La gestione della papilla per la sua ricrescita (quando si è già ritirata) è in chirurgia parodontale una procedura effettivamente poco predicibile.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

[#15]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie ancora delle risposte. Per quanto riguarda lasciare tutto come sta, dipenderà dall'esito di questa operazione. La scorsa volta effettivamente la gengiva si era stabilizzata e restava solo il fatto che con l'abutment scoperto e la forma della corona tendeva ad accumularsi più placca del solito (che cumonque la mia igenista di fiducia diceva non essere certo eccessiva). Però non mi era stata proposta come alternativa il lasciare stare, cosa che personamente avrei gradito. Se dopo questa operazione la situazione sarà accettabile prenderò in considerazione l'idea di lasciar stare, anche se il mio dentista mi ha già anticipato che probabilmente sarà necessario rifare il frenulo (almeno una volta) onde evitare che la gengiva aggiunta si ritragga a causa di questo. Per quanto riguarda la papilla prima ho provato a sentire il dentista, non ho potuto parlarci direttamente ma mi è stato detto di non preoccuparmi e che poi la gengiva si riprendera, ma su questo nutro serissimi dubbi.
Sperando che tutto si risolva per il meglio vi saluto cordialmente.
[#16]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno, vi aggiorno sull'esito dell'operazione. Ieri ho tolto i punti e il mio dentista mi ha detto che lui aveva cercato di riunire i due lembi di gengiva ma evidentemente non ha funzionato. Ora l'impianto è più scoperto di prima, avendo perso parte della gengiva a sinistra e in basso.
Vorrei chiedervi a questo punto due cose.
Primo: il fatto che ora si veda la fine dell'abutement, ovvero vedo finire il bianco e iniziare del nero e questo aumenta aprendo il labbro, è una cosa grave (prima dopo due frenuli era tornata aderente all'abutement non lasciandone vedere il termine ma ora mi è stato detto che il frenulo non si è riformato)? il dentista mi ha detto di spazzolare la gengiva con decisione dal basso verso l'alto (subito con uno spazzolino medio), questo porterà su della gengiva, se no cosa debbo fare?
Secondo: mi hanno detto che la papilla gengivale sinistra c'è ancora, ma io la vedo estremamente ritirata (3-4mm meno di prima), questa si riprenderà da sola??

Infine vorrei chiedere anche un parere sulla operazione che mi è stata proposta per risolvere il problema definitivamente. Premetto che l'impianto è ben stabile e il vedersi del solo abutement non dovrebbe essere un problema, quindi rimane solo la questione estetica (che essendo l'arcata inferiore, avendo io un labbro inferiore abbastanza grande e stando cosi le cose non mi sembra essenziale). L'operazione dovrebbe consistere nel prendere un grosso pezzo di tessuto dal palato e innestarlo nella zona andando da canino a canino!! a me pare che questo potrebbe rovinare la gengiva degli altri denti.

Ringraziandovi ancora dell'attenzione vi porgo cordiali saluti.
[#17]
Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
L'importante è che non sia esposta la parte filettata dell'impianto, se è visibile qualche mm di abutment o anche qualche mm di collarino implantare liscio a patto che lei pulisca bene può anche evitare di sottoporsi ad ulteriori interventi dall'esito comunque sempre poco prevedibile.
"Secondo: mi hanno detto che la papilla gengivale sinistra c'è ancora, ma io la vedo estremamente ritirata (3-4mm meno di prima), questa si riprenderà da sola??"
Una papilla che non c'è più non si riforma da sola,se non, forse, in minima parte.

Cordiali saluti
Salute orale

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