Ipersensibilità dentinale o rottura vicina?

Buongiorno, una ventina di giorni fa il mio dentista è intervenuto con un'otturazione estetica sul primo molare destro della mia arcata inferiore in cui si era sviluppata una carie su cui già più di 10 anni fa era intervenuto (sempre con otturazione) un precedente dentista. Fatto il più recente intervento, mi è comunque stato detto che la porzione di dente rimasto è sottile e che quindi potrebbe rompersi.
Da tre giorni quel dente è veramente sensibile, sento un fastidio qualsiasi cosa io beva o mangi e a qualsiasi temperatura.
Per completezza devo dire che già da tempo soffro in alcuni punti di ipersensibilità dentale (anche se mai si era manifestata in quel dente) e che da una decina di giorni vivo una situazione di forte stress psicologico.
Faccio già uso di dentifricio per denti sensibili e la notte uso un bite sull'arcata inferiore perché digrigno i denti nel sonno.
Il mio dubbio è se si tratti di una situazione temporanea di forte sensibilità o se sia invece più probabile che, come preannunciato dal medico, il dente sia vicino alla rottura (all'esterno non si vedono lesioni). In quest'ultimo caso dovrei aspettare fatalisticamente la rottura oppure potrei scongiurarla in qualche modo?