Impianto o ponte?
Buongiorno,
ho un sesto superiore, già devitalizzato, che si è recentemente fratturato nel senso della lunghezza, per cui una delle pareti si muove, come se stesse per staccarsi. Sono stato in due diversi studi dentistici, dove mi è stata effettuata un'ortopanoramica. Entrambi i medici hanno detto che il dente non è più recuperabile e va estratto. Tuttavia uno dei due mi propone un impianto, mentre il secondo sostiene che non c'è abbastanza osso per fare l'impianto e quindi mi suggerisce un ponte. Secondo questo medico la lunghezza dell'osso è di 5-6 mm, misurata sull'ortopanoramica. Di chi mi devo fidare? So che è possibile mettere un impianto anche se lo spessore dell'osso è insufficiente, tramite trapianto osseo, ma in questo caso non avrebbe dovuto dirmelo il primo medico? Oppure 5-6 mm è in realtà uno spessore sufficiente per un impianto semplice?
grazie,
Carlo
ho un sesto superiore, già devitalizzato, che si è recentemente fratturato nel senso della lunghezza, per cui una delle pareti si muove, come se stesse per staccarsi. Sono stato in due diversi studi dentistici, dove mi è stata effettuata un'ortopanoramica. Entrambi i medici hanno detto che il dente non è più recuperabile e va estratto. Tuttavia uno dei due mi propone un impianto, mentre il secondo sostiene che non c'è abbastanza osso per fare l'impianto e quindi mi suggerisce un ponte. Secondo questo medico la lunghezza dell'osso è di 5-6 mm, misurata sull'ortopanoramica. Di chi mi devo fidare? So che è possibile mettere un impianto anche se lo spessore dell'osso è insufficiente, tramite trapianto osseo, ma in questo caso non avrebbe dovuto dirmelo il primo medico? Oppure 5-6 mm è in realtà uno spessore sufficiente per un impianto semplice?
grazie,
Carlo
[#1]
Se non si vuol rigenerare osso 5-6 mm son sufficienti per mettere un impianto di 5-6 mm. Se si vuol mettere un impianto un più lungo si eseguirà una qualche tecnica incrementale tipo il rialzo crestale di seno mascellare o mini-rialzo.
In linea generale sicuramente io seguirei la strada dell'impianto rispetto a quella del ponte.
Il tutto va contestualizzato al suo caso clinico è quindi fondamentale per esser più precisi un riscontro clinico.
Cordialità
In linea generale sicuramente io seguirei la strada dell'impianto rispetto a quella del ponte.
Il tutto va contestualizzato al suo caso clinico è quindi fondamentale per esser più precisi un riscontro clinico.
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Un dentista che esegue impianti ma che è ai "primi ferri" deve giustamente fermarsi di fronte ad una altezza residua di 5-6 mm.
Un dentista implantologo di provata esperienza le porta quei 5-6 mm a 10-12 mm senza grossi problemi con delle semplici tecniche incrementali.
Personalmente estremizzo il concetto già espresso dal dr. Di Iorio, e sceglerei decisamente la strada implantare rifiutandomi di seguire l'altra, neppure se il paziente me lo chiedesse in cinese antico.
Un dentista implantologo di provata esperienza le porta quei 5-6 mm a 10-12 mm senza grossi problemi con delle semplici tecniche incrementali.
Personalmente estremizzo il concetto già espresso dal dr. Di Iorio, e sceglerei decisamente la strada implantare rifiutandomi di seguire l'altra, neppure se il paziente me lo chiedesse in cinese antico.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 16/07/2012.
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