Ritorno di ascesso gengivale
Buongiorno. Nel mese di gennaio mia moglie aveva effettuato due interventi di pulizia dei denti e, a distanza di un paio di settimane dall'ultimo intervento, le è venuto un ascesso che ha interessato tutta la zona inferiore sinistra, da dietro il molare fino alla gola. L'ascesso si è via via ingrandito fino a dover fare iniezioni di antibiotico per una settimana.
Dopo sette giorni, l'ascesso è poi esploso e la situazione si è normalizzata. Non so se l'ascesso è stato dovuto ad una manovra sbagliata del dentista durante l'intervento o a qualcos'altro (per esempio gli strumenti non erano stati ben puliti...).
Il fatto strano è che da qualche giorno, quella parte che le era gonfiata a gennaio, le si è nuovamente gonfiata. A questo punto mi chiedo: è possibile che l'antibiotico non sia riuscito a debellare l'infezione o è pura coincidenza che le sia gonfiata nuovamente la stessa zona inferiore sinistra fino alla gola?
Non so se può essere attinente ma circa 7 anni fa mia moglie aveva estratto entrambi i molari del giudizio della zona inferiore sinistra. L'intervento era riuscito benissimo e non aveva mai avuto nessun tipo di ascesso e infezione fino allo scorso gennaio.
Cordiali saluti
Dopo sette giorni, l'ascesso è poi esploso e la situazione si è normalizzata. Non so se l'ascesso è stato dovuto ad una manovra sbagliata del dentista durante l'intervento o a qualcos'altro (per esempio gli strumenti non erano stati ben puliti...).
Il fatto strano è che da qualche giorno, quella parte che le era gonfiata a gennaio, le si è nuovamente gonfiata. A questo punto mi chiedo: è possibile che l'antibiotico non sia riuscito a debellare l'infezione o è pura coincidenza che le sia gonfiata nuovamente la stessa zona inferiore sinistra fino alla gola?
Non so se può essere attinente ma circa 7 anni fa mia moglie aveva estratto entrambi i molari del giudizio della zona inferiore sinistra. L'intervento era riuscito benissimo e non aveva mai avuto nessun tipo di ascesso e infezione fino allo scorso gennaio.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
è importante sttabilire l'origine dell'infezione, cioè se è provocata dalla presenza di un granuloma o di una cisti o da una tasca parodontale a livello di uno dei denti dell'emiarcata interessata:
la terapia antibiotica in questi casi è utile per curare l'episodio acuto, ma non per eliminare il focus infettivo, che dovrà essere individuato e poi eliminato tramite specifica terapia odontoiatrica.
Cordiali SAluti
è importante sttabilire l'origine dell'infezione, cioè se è provocata dalla presenza di un granuloma o di una cisti o da una tasca parodontale a livello di uno dei denti dell'emiarcata interessata:
la terapia antibiotica in questi casi è utile per curare l'episodio acuto, ma non per eliminare il focus infettivo, che dovrà essere individuato e poi eliminato tramite specifica terapia odontoiatrica.
Cordiali SAluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Con molta probabilità sua moglie presenta un problema su qualche dente dato che l'estensione dell'ascesso così come da lei descritto difficilmente è di origine gengivale (non accredita quindi la sua ipotesi). Faccia una visita in tal senso in modo da scoprirne la causa ed attuare la giusta terapia (molto probabilmente una terapia endodontica per dente necrotico).
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#3]
Difficilmente esiste una relzione tra igiene professionale e l'ascesso come descritto. E ' possibile che la terapia odontoiatrica non sia ancora completa e che sia necessaria una levigatura radicolare o una terapia canalare (devitalizzazione). E' però necessaria una visita ed una radiografia per definire meglio il problema.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 22/06/2012.
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