Gengive doloranti dopo igiene
Scrivo nuovamente per la mia compagna. Dopo l'ultimo consulto, ha finalmente deciso di procedere alle piccole cure necessarie (qualche carie e l'estrazione di un molare - del giudizio) dopo anni e anni di mancate visite dal dentista. Il primo passo è stato naturalmente l'igiene, compresa di curettage gengivale.
Non so se il curettage è previsto o necessario nella igiene odierna, fatto sta che nel caso in questione è stata particolarmente deleteria, in termini di dolori e sintomi. Dopo l'igiene M. ha cominciato ad avvertire forti dolori gengivali, fino ad arrivare ad una fase acuta durata mezza giornata di dolore (cito) insopportabile. Il dolore è stato trattato il giorno prima con Efferalgan (poco utile), poi con Synflex (poco utile), Gengigel (inutile), un colluttorio a base di clorexidina e infine con Oki colluttorio, che parrebbe l'unico ad aver avuto effetto. Il tutto coadiuvato da igiene massima, continui sciacqui con colluttorio, pulizia con spazzolino e filo interdentale e quant'altro per scongiurare che residui di cibo infastidissero le gengive.
Contattato il dentista, ci ha semplicemente detto che è un dolore "necessario" e inevitabile, fondamentalmente un "resisti finchè non passa". Ci ha spiegato che dopo l'igiene si sono create delle tasche gengivali e che il cibo, entrandoci, causa dolore. Tasche particolarmente grandi perchè l'igiene non era stata fatta per molto tempo.
Aggiungo una foto della parte dolorante:
Le nostre domande:
- è normale questa fase di dolore dopo una semplice igiene?
- il curettage è fondamentale o accessorio?
- queste "tasche" sono destinate a rimarginarsi velocemente?
- nella foto ho indicato un punto che sembra anomalo, come una lacerazione: può essere qualcosa di importante?
- quali altri medicinali possono combattere il dolore di questo tipo?
Vi ringrazio come sempre in anticipo per le vostre risposte.
Non so se il curettage è previsto o necessario nella igiene odierna, fatto sta che nel caso in questione è stata particolarmente deleteria, in termini di dolori e sintomi. Dopo l'igiene M. ha cominciato ad avvertire forti dolori gengivali, fino ad arrivare ad una fase acuta durata mezza giornata di dolore (cito) insopportabile. Il dolore è stato trattato il giorno prima con Efferalgan (poco utile), poi con Synflex (poco utile), Gengigel (inutile), un colluttorio a base di clorexidina e infine con Oki colluttorio, che parrebbe l'unico ad aver avuto effetto. Il tutto coadiuvato da igiene massima, continui sciacqui con colluttorio, pulizia con spazzolino e filo interdentale e quant'altro per scongiurare che residui di cibo infastidissero le gengive.
Contattato il dentista, ci ha semplicemente detto che è un dolore "necessario" e inevitabile, fondamentalmente un "resisti finchè non passa". Ci ha spiegato che dopo l'igiene si sono create delle tasche gengivali e che il cibo, entrandoci, causa dolore. Tasche particolarmente grandi perchè l'igiene non era stata fatta per molto tempo.
Aggiungo una foto della parte dolorante:
Le nostre domande:
- è normale questa fase di dolore dopo una semplice igiene?
- il curettage è fondamentale o accessorio?
- queste "tasche" sono destinate a rimarginarsi velocemente?
- nella foto ho indicato un punto che sembra anomalo, come una lacerazione: può essere qualcosa di importante?
- quali altri medicinali possono combattere il dolore di questo tipo?
Vi ringrazio come sempre in anticipo per le vostre risposte.
[#1]
Gentile utente,
non so per quale ragione ma la foto in questione che lei cita non riesco a visualizzarla. Comunque è di poca importanza in quanto una diagnosi, a posteriori senza una visita specialistica non è possibile.
Rispondo alle sue domande:
-si, dopo il curettage gengivale sono nella norma i sintomi presentati dalla sua compagna. Il dolore, l'ipersensibilità dentale, il sanguinamento, il gonfiore il rossore e l'edema gengivale sono una conseguenza del trattamento subito.
-il curettage è necessario in alcuni casi, e perciò non è da ritenersi accessorio in quanto parte di una terapia ben precisa mirata ad eliminare placca, tartaro e batteri dalle tasche gengivali nonchè la parte infiammata ed edematosa della tasca stessa
-le tasche non si rimarginano ma possono ridursi notevolmente in seguito al curettage. La sua compagna dovrà entrare in uno specifico programma di controllo, igiene e manutenzione delle tasche gengivali. Il controllo periodico (ogni 3-4 mesi circa) viene effettuato mediante misurazione della profondità di tasca e indice di sanguinamento nonchè ulteriori sedute di igiene qualora lo si ritenesse necessario
-come le dicevo la foto non la vedo, ma posso immginare che il punto che indica come lacerato, sia semplicemente una parte di gengiva leggermente sfibrata dal curettaggio
-i medicinali sono dei banali antinfiammatori o colluttori che però mi sembra lei abbia già utilizzato con scarsi risultati. Sono piccole ferite chirurgiche che nel giro di una settimana vanno incontro a guarigione spontanea. Bisogna avere un pò di pazienza e magari utlizzare gli antinfiammatori non solo al bisogno (ovvero non solo quando ha male) ma per 3-4 giorni.
Spero di esserle stata utile.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Melone Laura Anna
non so per quale ragione ma la foto in questione che lei cita non riesco a visualizzarla. Comunque è di poca importanza in quanto una diagnosi, a posteriori senza una visita specialistica non è possibile.
Rispondo alle sue domande:
-si, dopo il curettage gengivale sono nella norma i sintomi presentati dalla sua compagna. Il dolore, l'ipersensibilità dentale, il sanguinamento, il gonfiore il rossore e l'edema gengivale sono una conseguenza del trattamento subito.
-il curettage è necessario in alcuni casi, e perciò non è da ritenersi accessorio in quanto parte di una terapia ben precisa mirata ad eliminare placca, tartaro e batteri dalle tasche gengivali nonchè la parte infiammata ed edematosa della tasca stessa
-le tasche non si rimarginano ma possono ridursi notevolmente in seguito al curettage. La sua compagna dovrà entrare in uno specifico programma di controllo, igiene e manutenzione delle tasche gengivali. Il controllo periodico (ogni 3-4 mesi circa) viene effettuato mediante misurazione della profondità di tasca e indice di sanguinamento nonchè ulteriori sedute di igiene qualora lo si ritenesse necessario
-come le dicevo la foto non la vedo, ma posso immginare che il punto che indica come lacerato, sia semplicemente una parte di gengiva leggermente sfibrata dal curettaggio
-i medicinali sono dei banali antinfiammatori o colluttori che però mi sembra lei abbia già utilizzato con scarsi risultati. Sono piccole ferite chirurgiche che nel giro di una settimana vanno incontro a guarigione spontanea. Bisogna avere un pò di pazienza e magari utlizzare gli antinfiammatori non solo al bisogno (ovvero non solo quando ha male) ma per 3-4 giorni.
Spero di esserle stata utile.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Melone Laura Anna
Perfezionata in Odontoiatria Pediatrica
Perfezionata in Ortodonzia Intercettiva
Perfezionata in Innovazioni Tecnologiche in Ortognatodonzia
[#2]
Ex utente
E' stata utilissima ed esaustiva, e ringrazio nuovamente.
La foto devo essermela dimenticata, è questa:
http://img511.imageshack.us/img511/4449/dentameiu2.jpg
Mi pare di capire che le tasche sono una cosa da portarsi dietro per la vita. Non ho invece capito se è una situazione normale (ovvero, tutti hanno le tasche?) o di natura patologica o causate da poca igiene.
Chiedevo se il curettage fosse necessario perchè anch'io devo procedere all'igiene prossimamente e volevo evitare il calvario che sta passando la mia compagna. Se è necessario comunque, si fa.
Mi permetto una domanda totalmente fuori tema, per non aprire un altro consulto: dopo l'estrazione del dente del giudizio (superiore), è lecito aspettarsi dolori post-intervento dello stesso tipo, o addirittura peggiori? Almeno ci mettiamo l'anima in pace, il dentista è reticente su questo aspetto!
La foto devo essermela dimenticata, è questa:
http://img511.imageshack.us/img511/4449/dentameiu2.jpg
Mi pare di capire che le tasche sono una cosa da portarsi dietro per la vita. Non ho invece capito se è una situazione normale (ovvero, tutti hanno le tasche?) o di natura patologica o causate da poca igiene.
Chiedevo se il curettage fosse necessario perchè anch'io devo procedere all'igiene prossimamente e volevo evitare il calvario che sta passando la mia compagna. Se è necessario comunque, si fa.
Mi permetto una domanda totalmente fuori tema, per non aprire un altro consulto: dopo l'estrazione del dente del giudizio (superiore), è lecito aspettarsi dolori post-intervento dello stesso tipo, o addirittura peggiori? Almeno ci mettiamo l'anima in pace, il dentista è reticente su questo aspetto!
[#3]
Gentile utente,
ciò che vedo è proprio una piccola lesione da curettaggio, nel giro di 1 settimana si risolverà spontaneamente.
Le tasche gengivali hanno natura prettamente patologica e per questo, non tutti i pazienti hanno bisogno di effettuare il curettage. Le cause sono molteplici e sono di origine multifattoriale. Al primo posto sicuramente una scarsa igiene ma vi è anche una predisposizione su base genetica, su base sistemica (es.diabete,ipertensione,etc), abitudini viziate come il fumo, etc. Per queste ragioni le ribadisco che il curettaggio sottogengivale non è necessario a tutti i pazienti ma solo nei pazienti a richio e in quelli realmente affetti da quella che noi chiamiamo parodontopatia (brutto termine ma per capirci è la piorrea).
Per quanto riguarda la domanda fuori tema, sì l'estrazione del dente del guidizio può avere un decorso clinico simile. Bisogna comunque sottoporsi a controlli per assicurarsi che non vi siano sovrainfezioni dell'alveolo. Se nota gonfiori anomali o dolori troppo acuti lo faccia presente al suo odontoiatra che saprà sicuramente consigliarla sul da farsi.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Melone Laura Anna
ciò che vedo è proprio una piccola lesione da curettaggio, nel giro di 1 settimana si risolverà spontaneamente.
Le tasche gengivali hanno natura prettamente patologica e per questo, non tutti i pazienti hanno bisogno di effettuare il curettage. Le cause sono molteplici e sono di origine multifattoriale. Al primo posto sicuramente una scarsa igiene ma vi è anche una predisposizione su base genetica, su base sistemica (es.diabete,ipertensione,etc), abitudini viziate come il fumo, etc. Per queste ragioni le ribadisco che il curettaggio sottogengivale non è necessario a tutti i pazienti ma solo nei pazienti a richio e in quelli realmente affetti da quella che noi chiamiamo parodontopatia (brutto termine ma per capirci è la piorrea).
Per quanto riguarda la domanda fuori tema, sì l'estrazione del dente del guidizio può avere un decorso clinico simile. Bisogna comunque sottoporsi a controlli per assicurarsi che non vi siano sovrainfezioni dell'alveolo. Se nota gonfiori anomali o dolori troppo acuti lo faccia presente al suo odontoiatra che saprà sicuramente consigliarla sul da farsi.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Melone Laura Anna
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Dopo un curettage è normale avvertire un senso di fastidio alle gengive (prurito con leggero bruciore, dolenzia diffusa ma leggera), ma niente di più. Se il dolore è forte, le gengive arrossate e dolenti, significa che la manovra è stata un pò cruenta. Le consiglio di continuare col colluttorio antiinfiammatorio (Oki). Nel giro di una settimana dovrebbe migliorare tutto.
Il dolore post-traumatico ha tre alimentazioni:
1)difficoltà intrinseca dell'intervento
2)mano dell'operatore
3)risposta dell'ospite
Per cui capisce bene che a priori non si può stabilire se una estrazione fara' male e per quanti giorni, possiamo solo dire che in genere per una normale estrazione i postumi durano 36/48 ore.
A presto
Il dolore post-traumatico ha tre alimentazioni:
1)difficoltà intrinseca dell'intervento
2)mano dell'operatore
3)risposta dell'ospite
Per cui capisce bene che a priori non si può stabilire se una estrazione fara' male e per quanti giorni, possiamo solo dire che in genere per una normale estrazione i postumi durano 36/48 ore.
A presto
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Ex utente
Il dolore alle gengive è ormai un (brutto) ricordo. Speriamo in un post-intervento più clemente con la prossima estrazione, altrimenti dovrò chiedere un consulto in psicologia per imparare a sopportare i suoi lamenti!
Vi ringrazio nuovamente per i vostri pareri, in questo caso utili e soprattutto rassicuranti. Sopportare il dolore con la certezza che sia un "giusto" dolore è più facile. Grazie.
Vi ringrazio nuovamente per i vostri pareri, in questo caso utili e soprattutto rassicuranti. Sopportare il dolore con la certezza che sia un "giusto" dolore è più facile. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 58.8k visite dal 29/02/2008.
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