Estrazione dente del giudizio incluso con rischi
Salve chiedo un parere riguardo all'estrazione consigliata di un dente del giudizio inferiore destro che è ancora incluso.
Premetto che tutti gli altri denti del giudizio mi sono spuntati che avevo più di 40 anni. Ora ne ho 48 e questo è l'ultimo.
Fino a poco tempo fà non mi ha dato nessun problema, ma da qualche mese si è formato un rigonfiamento nella gengiva dal lato della lingua che ha in alcune parti un colore violaceo scuro.
Il dente non mi fà male e lo spazio per uscire ci sarebbe.
Attualmente si vede solo un piccolo triangolo piatto di dente.
In realtà è la gengiva che mi dà un po' fastidio.
Lo studio dentistico dice che potrebbe essere un ristagno di sangue o una specie di angioma o un vaso che si è infiammato a causa del dente che spinge.
Effetuata la tac pero' mi hanno detto che le radici sono molto vicine al nervo mandibolare e si può intervenire in due modi:
o togliere tutto il dente comprese le radici ma col rischio di danneggiare il nervo con conseguenze anche se remote irreversibili, o togliere solo il dente lasciando le radici. Questo eviterebbe il rischio di ledere il nervo mandibolare, ma un domani potrebbe essere necessario fare un secondo intervento per toglierle nel caso si infettassero.
Ora stò facendo una cura di 6 giorni con antibiotico Zimox e con Corsodyl gel da applicare 2/3 volte al di'.
Mi chiedevo innanzi tutto un parere sulle due ipotesi di intervento e inoltre se non si potesse in qualche modo temporeggiare e casomai intervenire prima con un'intervento di rimozione della parte della gengiva gonfia, in modo da scoprire e aiutare cosi' il dente a uscire in maniera più naturale, dato che ora fatica a spuntare proprio a causa di essa.
Naturalmente parlo da profana.
In attesa ringrazio e saluto.
Premetto che tutti gli altri denti del giudizio mi sono spuntati che avevo più di 40 anni. Ora ne ho 48 e questo è l'ultimo.
Fino a poco tempo fà non mi ha dato nessun problema, ma da qualche mese si è formato un rigonfiamento nella gengiva dal lato della lingua che ha in alcune parti un colore violaceo scuro.
Il dente non mi fà male e lo spazio per uscire ci sarebbe.
Attualmente si vede solo un piccolo triangolo piatto di dente.
In realtà è la gengiva che mi dà un po' fastidio.
Lo studio dentistico dice che potrebbe essere un ristagno di sangue o una specie di angioma o un vaso che si è infiammato a causa del dente che spinge.
Effetuata la tac pero' mi hanno detto che le radici sono molto vicine al nervo mandibolare e si può intervenire in due modi:
o togliere tutto il dente comprese le radici ma col rischio di danneggiare il nervo con conseguenze anche se remote irreversibili, o togliere solo il dente lasciando le radici. Questo eviterebbe il rischio di ledere il nervo mandibolare, ma un domani potrebbe essere necessario fare un secondo intervento per toglierle nel caso si infettassero.
Ora stò facendo una cura di 6 giorni con antibiotico Zimox e con Corsodyl gel da applicare 2/3 volte al di'.
Mi chiedevo innanzi tutto un parere sulle due ipotesi di intervento e inoltre se non si potesse in qualche modo temporeggiare e casomai intervenire prima con un'intervento di rimozione della parte della gengiva gonfia, in modo da scoprire e aiutare cosi' il dente a uscire in maniera più naturale, dato che ora fatica a spuntare proprio a causa di essa.
Naturalmente parlo da profana.
In attesa ringrazio e saluto.
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L'estrazione chirurgica di un ottavo incluso al pari di qualsiasi altro intervento non è scevro da complicanze talvolta fastidiose se non in qualche modo invalidanti quali ad esempio, nello specifico, un'anestesia/parestesia o disestesia dei territori innervati da un alveolare inferiore rimasto lesionato.
Sono del parere che qualora si decida per una condotta interventistica (e naturalmente devono esserci le indicazioni) l'intervento vada condotto lege artis evitando quelli che possono essere compromessi che se in un primo momento possono mettere al riparo da spiacevoli ipotetiche complicanze, possono creare i presupposti per danni futuri. Cosa succederebbe nell'ipotesi neanche troppo remota di un processo infettivo a partenza da eventuali residui radicolari lasciati in contiguità con il nervo alveolare inferiore? Di certo la loro rimozione con il tessuto infiammatorio che li avvolge potrebbe creare i presupposti per un secondo intervento di certo più difficile e probabilmente più rischioso.
Son del parere che se il dente deve essere estratto va estratto per intero e l'unica cosa che può fare per limitare i rischi e ricorrere ad un professionista con competenze specifiche (e ove possibile verificabili) e nella disciplina della chirurgia odontostomatologica o maxillo-facciale. Dunque se il caso chirurgico è complesso probabilmente non lo affronterei presso lo studio di un dentista generico, di certo più preparato ad affrontare e risolvere al meglio altri tipi di problematiche.
Alla sua seconda domanda se cioè è possibile temporeggiare procedento ad una scopertura parziale del dente con eliminazione dei tessuti molli sovrastanti ritengo di non poter rispondere in assenza di un riscontro clinico diretto.
Cordiali saluti
Sono del parere che qualora si decida per una condotta interventistica (e naturalmente devono esserci le indicazioni) l'intervento vada condotto lege artis evitando quelli che possono essere compromessi che se in un primo momento possono mettere al riparo da spiacevoli ipotetiche complicanze, possono creare i presupposti per danni futuri. Cosa succederebbe nell'ipotesi neanche troppo remota di un processo infettivo a partenza da eventuali residui radicolari lasciati in contiguità con il nervo alveolare inferiore? Di certo la loro rimozione con il tessuto infiammatorio che li avvolge potrebbe creare i presupposti per un secondo intervento di certo più difficile e probabilmente più rischioso.
Son del parere che se il dente deve essere estratto va estratto per intero e l'unica cosa che può fare per limitare i rischi e ricorrere ad un professionista con competenze specifiche (e ove possibile verificabili) e nella disciplina della chirurgia odontostomatologica o maxillo-facciale. Dunque se il caso chirurgico è complesso probabilmente non lo affronterei presso lo studio di un dentista generico, di certo più preparato ad affrontare e risolvere al meglio altri tipi di problematiche.
Alla sua seconda domanda se cioè è possibile temporeggiare procedento ad una scopertura parziale del dente con eliminazione dei tessuti molli sovrastanti ritengo di non poter rispondere in assenza di un riscontro clinico diretto.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#3]
Non ho idea di quali siano le competenze di chi la opererà al centro odontoiatrico al quale si è rivolta. Se cerca referenze per quel centro dovrà attivarsi diversamente, noi non possiamo aiutarla in tal senso.
All'ospedale di Bologna c'è un ottimo reparto di Chirurgia maxillo facciale.
Potrebbe essere una buona alternativa.
All'ospedale di Bologna c'è un ottimo reparto di Chirurgia maxillo facciale.
Potrebbe essere una buona alternativa.
[#5]
Io ho esperienza per pazienti inviati al Sant' Orsola dove è attivo un dipartimento di Chirurgia Orale e Maxillo Facciale, ma può benissimo essere che anche negli altri centri trovi professionisti altamente competenti e qualificati.
Può benissimo, anzi dovrebbe, sentire più pareri.
Se ne ha piacere ci tenga informati su come evolverà la situazione.
Saluti
Può benissimo, anzi dovrebbe, sentire più pareri.
Se ne ha piacere ci tenga informati su come evolverà la situazione.
Saluti
[#8]
Legga questo articolo presente sul sito le sarà senz'altro utile:
https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/1915-la-pericoronite-del-dente-del-giudizio.html
https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/1915-la-pericoronite-del-dente-del-giudizio.html
[#9]
Utente
Salve, in questi giorni ho chiesto un consulto da da un'altro odontoiatra, il quale dalla tac mi ha consigiato una visita da un chirurgo maxillo facciale dell'ospedale Bellaria. Sono andata ieri alla visita e il chirurgo esaminando la tac, ha detto che la formazione gengivale non dovrebbe c'entrare con il dente del giudzio.
Mi ha consigliato di togliere la formazione gengivale in anestesia generale, dopo di che alla mia domanda se si possa trattare di una neoplasia, mi ha detto che di solito non si presenta visivamente cosi', ma è più probabile si tratti di una neoformazione similangiomatosa del trigono retromolare destro.
Poi ha detto che se per caso lo fosse sono tumori a evoluzione molto lenta.
Vedendomi preoccupata mi ha detto che si può anticipare un intervento esplorativo in anestesia locale (forse con agoaspirato) che farò fra una decina di giorni.
Dalla tac non si evidenzia nulla.
Sono molto preoccupata che si possa trattare di qualcosa di brutto.
Le chiedevo se sono frequenti queste neoplasie in soggetti non a rischio:
non bevo, non fumo più da 10 anni (ma non ero comunque una forte fumatrice) e la mia igiene orale si può definire buona.
Mi devo preoccupare?
Mi ha consigliato di togliere la formazione gengivale in anestesia generale, dopo di che alla mia domanda se si possa trattare di una neoplasia, mi ha detto che di solito non si presenta visivamente cosi', ma è più probabile si tratti di una neoformazione similangiomatosa del trigono retromolare destro.
Poi ha detto che se per caso lo fosse sono tumori a evoluzione molto lenta.
Vedendomi preoccupata mi ha detto che si può anticipare un intervento esplorativo in anestesia locale (forse con agoaspirato) che farò fra una decina di giorni.
Dalla tac non si evidenzia nulla.
Sono molto preoccupata che si possa trattare di qualcosa di brutto.
Le chiedevo se sono frequenti queste neoplasie in soggetti non a rischio:
non bevo, non fumo più da 10 anni (ma non ero comunque una forte fumatrice) e la mia igiene orale si può definire buona.
Mi devo preoccupare?
[#10]
Gentile utente, è possibile il riscontro di formazioni simil-angiomatose a carico dei tessuti molli del cavo orale che son riccamente vascolarizzati.
Se il chirurgo maxillo-facciale che ha avuto l'opportunità di visitarla ha detto che può star tranquilla non vedo motivi di preoccupazione. Affronti l'intervento serenamente e affidandosi ad un professionista esperto vedrà che tutto si risolverà per il meglio.
Cordialità
Se il chirurgo maxillo-facciale che ha avuto l'opportunità di visitarla ha detto che può star tranquilla non vedo motivi di preoccupazione. Affronti l'intervento serenamente e affidandosi ad un professionista esperto vedrà che tutto si risolverà per il meglio.
Cordialità
[#12]
Utente
Salve ieri ho effettuato un'intervento esplorativo alla formazione di cui le parlavo.
è stata effettuata una biopsia per accertamenti.
Il chirurgo ipotizza un probabile mucocele.
Le faccio 4 domande:
Ma è possibile che si formino nel trigono mascellare?
(pensavo si formassero sole nel labbro).
Nel caso, basta asportare la formazione o anche le ghiandole salivari?
Quali sono le eventuali cause?
Inoltre le chiedo se secondo lei è corretto aver fatto la biopsia prima dell'asportazione? (il mio dentista mi ha detto che avrebbe tolto la formazione per poi esaminarla, poi ha detto che se il chirurgo ha deciso cosi' va' bene ugualmente).
è corretta la procedura?
Grazie
Saluti
è stata effettuata una biopsia per accertamenti.
Il chirurgo ipotizza un probabile mucocele.
Le faccio 4 domande:
Ma è possibile che si formino nel trigono mascellare?
(pensavo si formassero sole nel labbro).
Nel caso, basta asportare la formazione o anche le ghiandole salivari?
Quali sono le eventuali cause?
Inoltre le chiedo se secondo lei è corretto aver fatto la biopsia prima dell'asportazione? (il mio dentista mi ha detto che avrebbe tolto la formazione per poi esaminarla, poi ha detto che se il chirurgo ha deciso cosi' va' bene ugualmente).
è corretta la procedura?
Grazie
Saluti
[#13]
1- E' possibile che si formino anche nel trigono benchè sia una sede più rara.
2- Va asportata la formazione con gli acini ghiandolari dal quale ha avuto origine altrimenti si ha una elevata frequenza di recidiva.
3- Circa le cause e per avere ulteriori informazioni legga l'articolo pubblicato su questo sito: https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1375-il-mucocele-orale.html
4- Da quel che ci dice probabilmente è stata eseguita una biopsia incisionale prelevando solo parte della lesione riservandosi l'asportazione ad un secondo momento quando arriverà il referto dell'esame istologico. Non posso pronunciarmi circa le modalità operative di chi è intervenuto in quanto non conosco le difficoltà cliniche che ha incontrato ed han impedito una biopsia escissionale con la quale si sarebbe eliminata la lesione per intero e l'intero pezzo sarebbe stato sottoposto poi ad esame istologico.
Evidentemente non è stato possibile farlo forse per le dimensioni forse per la sede.
La procedura è da considerarsi comunque corretta.
Aspettiamo l'esito dell'esame istologico.
Se vuole ci tenga informati.
Cordialità
2- Va asportata la formazione con gli acini ghiandolari dal quale ha avuto origine altrimenti si ha una elevata frequenza di recidiva.
3- Circa le cause e per avere ulteriori informazioni legga l'articolo pubblicato su questo sito: https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1375-il-mucocele-orale.html
4- Da quel che ci dice probabilmente è stata eseguita una biopsia incisionale prelevando solo parte della lesione riservandosi l'asportazione ad un secondo momento quando arriverà il referto dell'esame istologico. Non posso pronunciarmi circa le modalità operative di chi è intervenuto in quanto non conosco le difficoltà cliniche che ha incontrato ed han impedito una biopsia escissionale con la quale si sarebbe eliminata la lesione per intero e l'intero pezzo sarebbe stato sottoposto poi ad esame istologico.
Evidentemente non è stato possibile farlo forse per le dimensioni forse per la sede.
La procedura è da considerarsi comunque corretta.
Aspettiamo l'esito dell'esame istologico.
Se vuole ci tenga informati.
Cordialità
[#14]
Utente
Salve oggi sono andata al controllo e il chirurgo mi ha dato una notizia positiva.
è arrivato l'istologico:
Diagnosi: frammenti bioptici di mucosa orale con ghiandola salivare che presenta fibrosi e flogosi cronica.
Non evidenza di neplasia del tessuto in esame.
Il medico mi ha detto che si tratta solo di una infiammazione di una ghiandola minore salivare che và curata con qualche antinfiammatorio per ora.
Ha detto che non è niente di grave;
ora che è stata incisa è decisamente migliorata, ma dice che si potrebbe riformare.
Avro' il controllo tra una decina di giorni.
è arrivato l'istologico:
Diagnosi: frammenti bioptici di mucosa orale con ghiandola salivare che presenta fibrosi e flogosi cronica.
Non evidenza di neplasia del tessuto in esame.
Il medico mi ha detto che si tratta solo di una infiammazione di una ghiandola minore salivare che và curata con qualche antinfiammatorio per ora.
Ha detto che non è niente di grave;
ora che è stata incisa è decisamente migliorata, ma dice che si potrebbe riformare.
Avro' il controllo tra una decina di giorni.
[#15]
Utente
Salve ieri sono tornata dalchirurgo per togliere un punto di sutura.
Mi ha detto che la formazione, che lui ha confermato essere un mucocele, andrà tolta chirurgicamente e programmeremo per settembre l'intervento.
Inizialmente mi aveva parlato di farlo in anestesia totale, poi io ho chiesto se era proprio necessario, e mi ha detto che a settembre valutiamo se farlo in anestesia locale.
La formazione ora è molto più ridotta, essendo uscito del liquido durante la biopsia, forse non arriva al cm.
Le chiedevo se questi interventi sono di lunga durata e se si possono effettuare con tecnica laser.
Una volta tolta, c'è comunque il rischio che si riformi?
Grazie
Saluti
Mi ha detto che la formazione, che lui ha confermato essere un mucocele, andrà tolta chirurgicamente e programmeremo per settembre l'intervento.
Inizialmente mi aveva parlato di farlo in anestesia totale, poi io ho chiesto se era proprio necessario, e mi ha detto che a settembre valutiamo se farlo in anestesia locale.
La formazione ora è molto più ridotta, essendo uscito del liquido durante la biopsia, forse non arriva al cm.
Le chiedevo se questi interventi sono di lunga durata e se si possono effettuare con tecnica laser.
Una volta tolta, c'è comunque il rischio che si riformi?
Grazie
Saluti
[#16]
Circa modalità e tecniche per la rimozione della sua lesione la cosa migliore è chiedere al chirurgo che già l'ha operata e la opererà di nuovo.
Solitamente la rimozione del mucocele avviene con un semplice intervento condotto in anestesia locale.
Il rischio di recidiva per il mucocele esiste se non vengono rimossi totalmente gli acini ghiandolari responsabili della lesione.
Saluti
Solitamente la rimozione del mucocele avviene con un semplice intervento condotto in anestesia locale.
Il rischio di recidiva per il mucocele esiste se non vengono rimossi totalmente gli acini ghiandolari responsabili della lesione.
Saluti
[#18]
Utente
Salve,
ho parlato di nuovo col chirurgo della maxillo facciale il quale mi ha consigliato di fare l'intervento in anestesia generale per togliere oltre al mucocele anche il dente del giudizio incluso che dalla tac risulta comunque in posizione verticale e che secondo il medico la corona dovrebbe essere un po' fuori dall'osso e la radice è unica.
Sono un po' preoccupata per le possibili conseguenze che, come sà, ci possono essere di lesioni ai nervi.
Mi ha parlato anche del nervo linguale, oltre a quello alveolare....
Sono molto frequenti questi inconvenienti e nel mio caso visto che l'incluso è in posizione verticale è più rischioso come intervento rispetto a un dente in orrizontale?
Al chirurgo ho portato una tac fatta dall'odontoiatra...mi domandavo se era sufficente per valutare la posizione del dente,
Ho sentito parlare di dentalscan...è la stessa cosa?
Inoltre ho paura dell'anestesia totale per eventuali effetti collaterali come nausea e vomito...da cosa dipendono, e si possono evitare a priori?
Grazie
ho parlato di nuovo col chirurgo della maxillo facciale il quale mi ha consigliato di fare l'intervento in anestesia generale per togliere oltre al mucocele anche il dente del giudizio incluso che dalla tac risulta comunque in posizione verticale e che secondo il medico la corona dovrebbe essere un po' fuori dall'osso e la radice è unica.
Sono un po' preoccupata per le possibili conseguenze che, come sà, ci possono essere di lesioni ai nervi.
Mi ha parlato anche del nervo linguale, oltre a quello alveolare....
Sono molto frequenti questi inconvenienti e nel mio caso visto che l'incluso è in posizione verticale è più rischioso come intervento rispetto a un dente in orrizontale?
Al chirurgo ho portato una tac fatta dall'odontoiatra...mi domandavo se era sufficente per valutare la posizione del dente,
Ho sentito parlare di dentalscan...è la stessa cosa?
Inoltre ho paura dell'anestesia totale per eventuali effetti collaterali come nausea e vomito...da cosa dipendono, e si possono evitare a priori?
Grazie
[#19]
"Sono molto frequenti questi inconvenienti e nel mio caso visto che l'incluso è in posizione verticale è più rischioso come intervento rispetto a un dente in orrizontale?" L'asse di inclusione orizzontale o verticale è solo uno dei parametri da tener presenti ce ne sono altri ugualmente se non più importanti. Stia certa che il chirurgo li valuterà attentamente tutti prima di operarla.
"Al chirurgo ho portato una tac fatta dall'odontoiatra..." Se il chirurgo che l'ha esaminata l'ha giudicata sufficiente a pianificare l'intervento vuol dire che non gli serve altro.
"inoltre ho paura dell'anestesia totale.." Prima dell'intervento avrà un colloquio con l'anestesista al quale potrà porre tutte le domande che vorrà, lui sarà lì per fugare ogni suo dubbio.
Cordiali saluti
"Al chirurgo ho portato una tac fatta dall'odontoiatra..." Se il chirurgo che l'ha esaminata l'ha giudicata sufficiente a pianificare l'intervento vuol dire che non gli serve altro.
"inoltre ho paura dell'anestesia totale.." Prima dell'intervento avrà un colloquio con l'anestesista al quale potrà porre tutte le domande che vorrà, lui sarà lì per fugare ogni suo dubbio.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 19.8k visite dal 15/06/2012.
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Approfondimento su Salute orale
Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.