Gengivectomia
buonasera.
sto eseguendo un a serie di interventi xpassare da una protesimobile da una fissa
sono stati introdotti degli impianti e sono state salvate 3 mie radic (canino dx, primo molare dx o premolare, queste 2 radici sono vicine e ultimo molare in fondo dx) perchè a detta dello specialista ben conservate e solide.Per poter effettuare l'ancoraggio della protesi in data 16 maggio è stat bruciata la gengiva che circondava la radice e posizionato intorno al dente una coroncina di resina per eviatarme la ricrescita (x tutti e 3 le radici).Da allora ho sempre avuto gonfiore e fastidio, ma consultato i dottore sono sempre stata rassicurata dicendo che rientrava nel normale iter di guarigione. e di continuare con Klacid e deflan. Stanca di queste risposte ma soprattutto del disagio causato ho consultato un altro dentista per un parere.il quale si è meravigliato di questa scelta, da lui mai vista,e mi ha anche detto che le radici non erano x nulla solide e quindi sarebbe stato improponibile effettare un ancoraggio vista l'instabilità.
in data 1/6 sono tornata dal mio dentista x controllo e tolto questo "cerchiaggio" anche lui ha notato l'instabilità delle radici.Nel togliere la protesi dopo una ribasatura, una radice è uscita spontaneamente, effettuata radiografia è stato inserito un nuovo impianto, e successivamente è statoa tolta anche la radice viicina, senza nessuna fatica, e dovrà essere inserito un altro impianto.
Il dentista era meravigliato e si giustificava dicendo che normalmente tale prassi viene effettuata x salvare le radici.
Aggiungo anche che dopo l'inserimento di 2 impianti sempre a dx io ho avuto una lesione dl nervo mandibolare (eseguita tac) e ora ho una parestesia, settimana prox effettuerò vista neurologica.
E' chiaro che la mia fiducia con il dentista è venuta a mancare, ma cosa devo fare ora in questa situazione? oltretutto io ho già anticipato 10 mila euro. c potrò ottenere la restituzionee?? anche il pagamento di un danno per la parestesia dx????sono veramenre disperata
ringarzio
cordiali saluti
sto eseguendo un a serie di interventi xpassare da una protesimobile da una fissa
sono stati introdotti degli impianti e sono state salvate 3 mie radic (canino dx, primo molare dx o premolare, queste 2 radici sono vicine e ultimo molare in fondo dx) perchè a detta dello specialista ben conservate e solide.Per poter effettuare l'ancoraggio della protesi in data 16 maggio è stat bruciata la gengiva che circondava la radice e posizionato intorno al dente una coroncina di resina per eviatarme la ricrescita (x tutti e 3 le radici).Da allora ho sempre avuto gonfiore e fastidio, ma consultato i dottore sono sempre stata rassicurata dicendo che rientrava nel normale iter di guarigione. e di continuare con Klacid e deflan. Stanca di queste risposte ma soprattutto del disagio causato ho consultato un altro dentista per un parere.il quale si è meravigliato di questa scelta, da lui mai vista,e mi ha anche detto che le radici non erano x nulla solide e quindi sarebbe stato improponibile effettare un ancoraggio vista l'instabilità.
in data 1/6 sono tornata dal mio dentista x controllo e tolto questo "cerchiaggio" anche lui ha notato l'instabilità delle radici.Nel togliere la protesi dopo una ribasatura, una radice è uscita spontaneamente, effettuata radiografia è stato inserito un nuovo impianto, e successivamente è statoa tolta anche la radice viicina, senza nessuna fatica, e dovrà essere inserito un altro impianto.
Il dentista era meravigliato e si giustificava dicendo che normalmente tale prassi viene effettuata x salvare le radici.
Aggiungo anche che dopo l'inserimento di 2 impianti sempre a dx io ho avuto una lesione dl nervo mandibolare (eseguita tac) e ora ho una parestesia, settimana prox effettuerò vista neurologica.
E' chiaro che la mia fiducia con il dentista è venuta a mancare, ma cosa devo fare ora in questa situazione? oltretutto io ho già anticipato 10 mila euro. c potrò ottenere la restituzionee?? anche il pagamento di un danno per la parestesia dx????sono veramenre disperata
ringarzio
cordiali saluti
[#1]
Gentile utente laddove sia ormai compromesso irrimediabilmente il rapporto di fiducia che la lega al dentista che fin qui ha eseguito le cure non vedo altra soluzione che rivolgersi ad un altro professionista.
Questi stilerà un suo piano di trattamento che potrebbe esser anche notevolmente diverso da quello che le è stato proposto e che sta eseguendo. Starà a lei accettarlo oppure no.
Circa la possibilità di recuperare eventuali somme anticipate per lavori non ancora eseguiti il mio consiglio è di cercare un accordo bonario con il vecchio dentista.
Qualora ci dovesse esser grossa disparità nella valutazione di quanto fatto, quanto versato e quanto dovuto sarebbe necessaria una perizia medico-legale da effettuarsi naturalmente prima che altri professionisti inizino ad eseguire lavori nella sua bocca.
Valutazione medico-legale che credo sia comunque indispensabile per evidenziare se nella genesi del danno nervoso da lei sofferto si possano ravvedere gli estremi di una colpa medica piuttosto che quello di una complicanza a volte (per alcuni tipi di intervento) purtroppo fortemente probabile se non quasi inevitabile.
Cordialità
Questi stilerà un suo piano di trattamento che potrebbe esser anche notevolmente diverso da quello che le è stato proposto e che sta eseguendo. Starà a lei accettarlo oppure no.
Circa la possibilità di recuperare eventuali somme anticipate per lavori non ancora eseguiti il mio consiglio è di cercare un accordo bonario con il vecchio dentista.
Qualora ci dovesse esser grossa disparità nella valutazione di quanto fatto, quanto versato e quanto dovuto sarebbe necessaria una perizia medico-legale da effettuarsi naturalmente prima che altri professionisti inizino ad eseguire lavori nella sua bocca.
Valutazione medico-legale che credo sia comunque indispensabile per evidenziare se nella genesi del danno nervoso da lei sofferto si possano ravvedere gli estremi di una colpa medica piuttosto che quello di una complicanza a volte (per alcuni tipi di intervento) purtroppo fortemente probabile se non quasi inevitabile.
Cordialità
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Ex utente
Gentike Dottore la ringrazio per la risposta
però non concordo sulla..."complicanza a volte fortemente probabile se non quasi inevitabile"...
.Il dentista aveva tac e radiografie che evidenziavno la scarsità di osso e quindi avrebbe potuto valutare i rischi, le mie radici a suo parere erano ben salde e solide per un ancoraggio perchè dopo la gengivectomia e "cerchiaggio" sono diventate mobili tanto da richiederne l'estrazione e il posizionamento di un altro impianto? ora dopo questo ennesimo inserimento di impianto sono ancora gonfia e dolorante malgtado trascorsi 5 gg???........
uno sbaglio ci può stare ma non può andare tutto "storto" tanto da richiedere ogni volta un cambio di programma repentino...sono 4 mesi che io sto male.....le mie perplessità e paure mi sembrano legittime.....mi scuso per questo mio sfogo ma sono veramente angosciata......
cordialmente.
però non concordo sulla..."complicanza a volte fortemente probabile se non quasi inevitabile"...
.Il dentista aveva tac e radiografie che evidenziavno la scarsità di osso e quindi avrebbe potuto valutare i rischi, le mie radici a suo parere erano ben salde e solide per un ancoraggio perchè dopo la gengivectomia e "cerchiaggio" sono diventate mobili tanto da richiederne l'estrazione e il posizionamento di un altro impianto? ora dopo questo ennesimo inserimento di impianto sono ancora gonfia e dolorante malgtado trascorsi 5 gg???........
uno sbaglio ci può stare ma non può andare tutto "storto" tanto da richiedere ogni volta un cambio di programma repentino...sono 4 mesi che io sto male.....le mie perplessità e paure mi sembrano legittime.....mi scuso per questo mio sfogo ma sono veramente angosciata......
cordialmente.
[#3]
Infatti avendo fatto una buona pianificazione di fronte ad una""complicanza a volte fortemente probabile se non quasi inevitabile..." avrebbe dovuta informarla di un eventuale rischio, se ciò non è avvenuto è evidentemente mancato qualcosa nella comunicazione medico-paziente.
Circa il problema dei suoi denti residui non so davvero che dirle non potendo avere un riscontro clinico reale. Certo è che se si decide che dei denti posson esser lasciati è ovvio che bisognerebbe esser ragionevolmente certi della predicibilità del lavoro che si va ad approntare.
Capisco il suo scoramento.
Le rinnovo gli inviti fatti nel primo mio intervento.
Cordialità
Circa il problema dei suoi denti residui non so davvero che dirle non potendo avere un riscontro clinico reale. Certo è che se si decide che dei denti posson esser lasciati è ovvio che bisognerebbe esser ragionevolmente certi della predicibilità del lavoro che si va ad approntare.
Capisco il suo scoramento.
Le rinnovo gli inviti fatti nel primo mio intervento.
Cordialità
[#4]
Gentile utente, una cosa mi è risultata stonata.
Da una parte c'è stato probabilmente un errore del suo dentista nella valutazione delle radici residue.
Alla prova dei fatti, con il "senno del poi", si sono rivelate non affidabili.
Dall'altra c'è il "collega" (ma sarebbe meglio definirlo "concorrente") che non ha esistato a girare il dito nella piaga ricorrendo anche alla scorrettezza.
Tale è, infatti, dirsi "meravigliato di questa scelta, da lui mai vista".
E' stato usato l'elettrobisturi o il laser.
Se non li ha mai visti probabilmente ha studiato durante le guerre puniche.
LA USO ROUTINARIAMENTE !!!!!
Sarà, ma mi puzza molto di tentativo di accaparramento di clientela...
Penso che sia meglio richiedere un altro parere, sperando di trovare, questa volta, una persona onesta.
Da una parte c'è stato probabilmente un errore del suo dentista nella valutazione delle radici residue.
Alla prova dei fatti, con il "senno del poi", si sono rivelate non affidabili.
Dall'altra c'è il "collega" (ma sarebbe meglio definirlo "concorrente") che non ha esistato a girare il dito nella piaga ricorrendo anche alla scorrettezza.
Tale è, infatti, dirsi "meravigliato di questa scelta, da lui mai vista".
E' stato usato l'elettrobisturi o il laser.
Se non li ha mai visti probabilmente ha studiato durante le guerre puniche.
LA USO ROUTINARIAMENTE !!!!!
Sarà, ma mi puzza molto di tentativo di accaparramento di clientela...
Penso che sia meglio richiedere un altro parere, sperando di trovare, questa volta, una persona onesta.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#5]
Ex utente
Gentile dottore, vorrei fare una precisazione, forse mi sono espressa male......
il dentista consultato non nutriva perplessità sulla gengivectomia ( non saprei dire se è stato usato l'elettrobisturi o il laser) ma sul successivo cerchiaggio con resina per evitare che la gengiva ricrescesse. Le radici prima di allora erano ben salde e successivamente annch'io ho potuto constatare che si muovevano, tanto che una è uscita da sola semplicemente estraendo la protesi mobile alla quale è rimasta attaccata.
ringrazio ancora per le risposte
il dentista consultato non nutriva perplessità sulla gengivectomia ( non saprei dire se è stato usato l'elettrobisturi o il laser) ma sul successivo cerchiaggio con resina per evitare che la gengiva ricrescesse. Le radici prima di allora erano ben salde e successivamente annch'io ho potuto constatare che si muovevano, tanto che una è uscita da sola semplicemente estraendo la protesi mobile alla quale è rimasta attaccata.
ringrazio ancora per le risposte
[#6]
Il provvisorio un pò in sovracontorno, che dovrebbe nelle intenzioni del dentista, comprimere la gengiva e modellarle la forma, NON DANNEGGIA l'osso sottostante.
I denti muovono quando vi è un sovraccarico funzionale o un fatto infettivo che danneggiano l'osso.
Possono farlo, eventualmente, in parecchi mesi, non in pochi giorni.
Se è venuto via togliendo la protesi, non era un dente stabile.
Era un dente non affidabile anche prima delle manovre subite.
Nonostante sia perplesso sull'utilità dell'allestimento di un provvisorio sovracontornato in resina con tale funzione, non può averle causato danni in pochi giorni.
Può invece aver fatto precipitare una situazione in precario equilibrio, e aver scardinato un dente che dava l'illusione di essere affidabile.
Confermo quanto scritto sul "concorrente" e il suggerimento di sentire un professionista di provata capacità in assenza di conflitto di interessi.
I denti muovono quando vi è un sovraccarico funzionale o un fatto infettivo che danneggiano l'osso.
Possono farlo, eventualmente, in parecchi mesi, non in pochi giorni.
Se è venuto via togliendo la protesi, non era un dente stabile.
Era un dente non affidabile anche prima delle manovre subite.
Nonostante sia perplesso sull'utilità dell'allestimento di un provvisorio sovracontornato in resina con tale funzione, non può averle causato danni in pochi giorni.
Può invece aver fatto precipitare una situazione in precario equilibrio, e aver scardinato un dente che dava l'illusione di essere affidabile.
Confermo quanto scritto sul "concorrente" e il suggerimento di sentire un professionista di provata capacità in assenza di conflitto di interessi.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.2k visite dal 06/06/2012.
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