Dente rotto
Qualche giorno fa mi si è spezzato un dente a causa di un colpo ricevuto. Si è scheggiato una parte dell'incisivo sinistro, ed ora ho l'estremità del dente seghettato. Quale soluzione sarebbe quella più economica e quanto costerebbe per mettere a posto il dente? Che problemi potrebbe darmi se non dovessi curarmi?
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Gentile Utente,
se al polpa non ha subito lesioni irreversibili che la porterebbero alla necrosi, sarà sufficiente una ricostruzione con resina composita con elevate proprietà estetiche.
Se invece anche la polpa è stata danneggiata irreversibilmente, sarà necessaria anche una terapia endodontica, cioè la devitalizzazione: la perdita della vitalità della polpa in queste situazioni spesso può essere diagnosticata solo dopo qualche mese.
Cordiali Saluti
se al polpa non ha subito lesioni irreversibili che la porterebbero alla necrosi, sarà sufficiente una ricostruzione con resina composita con elevate proprietà estetiche.
Se invece anche la polpa è stata danneggiata irreversibilmente, sarà necessaria anche una terapia endodontica, cioè la devitalizzazione: la perdita della vitalità della polpa in queste situazioni spesso può essere diagnosticata solo dopo qualche mese.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
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Gent.mo utente,inizierei prima con la prova di vitalità:se questa è positiva,procederei con la ricostruzione estetica ,con i vari e diversi materiali compositi di ultima generazione, che danno ottimi risultati; se invece la vitalità è già negativa,bisognerebbe, al più presto, procedere con la terapia endodontica e la devitalizzazione dello stesso. Se ciò non viene eseguito,col tempo,il suo incisivo potrebbe diventare scuro per le conseguenze della necrosi pulpare che potrebbe portare anche all'ascesso. Bisognerebbe, quanto meno ,fare una visita clinica,per rispondere esaurientemente alle sue domande, ed avere almeno una foto del suo incisivo "rotto" per esaminare quanto grave sia la sua frattura. Faccia una visita presso il suo dentista che sicuramente saprà consigliarla in merito.
Dr. Francesco Maria Caristo
[#3]
concordo con i miei colleghi per le indicazioni terapeutiche e cliniche per il ripristino estetico e funzionale dell' elemento dentario , molto probabilmente non avendolo lei menzionato ,il frammento di dente non e' in suo possesso , al contrario si puo riposizionarlo per rendere piu' naturale il restauro ,certamente avendo maggiori dettagli dell'entita' e del danno subito che oltre alla corona ( la parte del dente che ha subito il trauma ) siano interessati anche i tessuti di sostegno del dente ( tecnicamente tessuti parodontali ) nella peggiore delle ipotesi esistono varie tecniche che spaziano dal semplice restauro dello smalto che ha un costo contenuto all ' applicazione di una capsula su impianto nella maleaugurata ipotesi di perdita dovuta a frattura radicolare e non facilmente trattabile , in ogni caso il suo odontoiatra sapra ' consigliarla dopo le necessarie indagini ad ripristinare al meglio sia il sorriso che la funzione . Sperando di essere stato esaustivo e comprensibile le invio i miei saluti
studio medico ed odontoiatrico foderaro
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Ex utente
Grazie Dottiri delle risposte. Ho appena finito la visita e il mio dentista he detto che la polpa non è stata danneggiata e l'unico danno è il nervo esposto, in quanto non è più protetto. Lui mi ha consigliato la ricostruzione con la resina. Il prezzo che mi ha fornito è di 150 euro. Vi sembra giusto o può essere un pò elevato? In fondo il pezzo di dente rotto è solo minimo.
[#5]
Se il pezzo di dente mancante è minimo e la polpa non è interessata dalla frattura,la ricostruzione conservativa estetica è la migliore soluzione; se però" l'unico danno è il nervo esposto" , bisogna considerare anche l'eventuale terapia endodontica prima della ricostruzione. Spero di essermi spiegato .
[#6]
Il nervo NON E' ESPOSTO.
Sennò occorrerebbe devitalizzare.
Una delle opzioni, se il danno è minimo, è quella di non fare nulla, e lasciare il dente come sta.
Sennò occorrerebbe devitalizzare.
Una delle opzioni, se il danno è minimo, è quella di non fare nulla, e lasciare il dente come sta.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.7k visite dal 05/06/2012.
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