Inizio zometa per metastasi osse in presenza di cisti follicolarti
Buongiorno.
Vorrei avere un chiarimenti in merito all'utilizzo di Zometa in paziente affetto da metastasi ossee derivanti da tumore secondario.
Considerando che la terapia con acido zoledronico deve essere intrapresa previa bonifica dentaria, il paziente si è sottoposto a TC Dentascan delle arcate dentarie che ha messo in evidenza due elementi dentari 3.8 e 4.8 in totale inclusione ossea e mucosa, associata a segni di radiotrasparenza pericoronale (ipotesti diagnostica di cisti follicolare).
Il reparto di odontoiatria che abbiamo consultato ha affermato che le lesioni suddette non sono in rapporto di continuità col cavo orale trattandosi presumibilmente di difetti di sviluppo dell'odontogenesi e che la terapia con bifosfonati può essere intrapresa, anche perche gli interventi per togliere queste cisti comporterebbero comunque tempi abbastanza lunghi.
Evidenzio che il paziente si è gia sottoposto al primo ciclo di chemioterapia.
Quello che chiedo a Voi è:
1) Ci sono rischi di osteonecrosi della mandibola in questa situazione (cisti follicolari)?
2) Un eventuale infiammazione della gengiva in corrispondenza del sito interessato dal dente incluso richiede necessariamente l'intervento per la rimozione oppure bisogna solamente applicare una terapia medica?
3) C'è il rischio che queste tipologie di cisti possano successivamente creare una continuità con il cavo orale, esponendo il paziente al rischio suddetto?
4) Quali sono i controlli periodici che dovrà fare dal dentista per verificare l'evolversi della situazione dopo l'inizio di Zometa?
Grazie mille a tutti Voi.
Vorrei avere un chiarimenti in merito all'utilizzo di Zometa in paziente affetto da metastasi ossee derivanti da tumore secondario.
Considerando che la terapia con acido zoledronico deve essere intrapresa previa bonifica dentaria, il paziente si è sottoposto a TC Dentascan delle arcate dentarie che ha messo in evidenza due elementi dentari 3.8 e 4.8 in totale inclusione ossea e mucosa, associata a segni di radiotrasparenza pericoronale (ipotesti diagnostica di cisti follicolare).
Il reparto di odontoiatria che abbiamo consultato ha affermato che le lesioni suddette non sono in rapporto di continuità col cavo orale trattandosi presumibilmente di difetti di sviluppo dell'odontogenesi e che la terapia con bifosfonati può essere intrapresa, anche perche gli interventi per togliere queste cisti comporterebbero comunque tempi abbastanza lunghi.
Evidenzio che il paziente si è gia sottoposto al primo ciclo di chemioterapia.
Quello che chiedo a Voi è:
1) Ci sono rischi di osteonecrosi della mandibola in questa situazione (cisti follicolari)?
2) Un eventuale infiammazione della gengiva in corrispondenza del sito interessato dal dente incluso richiede necessariamente l'intervento per la rimozione oppure bisogna solamente applicare una terapia medica?
3) C'è il rischio che queste tipologie di cisti possano successivamente creare una continuità con il cavo orale, esponendo il paziente al rischio suddetto?
4) Quali sono i controlli periodici che dovrà fare dal dentista per verificare l'evolversi della situazione dopo l'inizio di Zometa?
Grazie mille a tutti Voi.
[#1]
Gentile paziente,
Generalmente si preferisce eseguire l'intervento prima dell'inizio della terapia con bifosfonati per non incorrere in problemi in fase di guarigione.
Laddove si è deciso di non eseguire l'intervento ed essendo i denti inclusi problemi allo stato non vi sono. Laddove le cisti follicolari dovessero ingrandirsi si prenderanno le adeguate misure terapeutiche.
Di base il paziente dovrà avere particolare cura dell'igiene abbinata a colluttori specifici ed un controllo periodico ogni 4-6 mesi.
Le segnalo peraltro che la necrosi dei mascellari è un evento con incidenza di rischio bassa .
Cordiali saluti
Generalmente si preferisce eseguire l'intervento prima dell'inizio della terapia con bifosfonati per non incorrere in problemi in fase di guarigione.
Laddove si è deciso di non eseguire l'intervento ed essendo i denti inclusi problemi allo stato non vi sono. Laddove le cisti follicolari dovessero ingrandirsi si prenderanno le adeguate misure terapeutiche.
Di base il paziente dovrà avere particolare cura dell'igiene abbinata a colluttori specifici ed un controllo periodico ogni 4-6 mesi.
Le segnalo peraltro che la necrosi dei mascellari è un evento con incidenza di rischio bassa .
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Sarebbe utili e sapere l'età del paziente, questo per valutare una possibile evoluzione delle "eventuali" cisti follicolari presenti. In ogni modo se i denti inclusi non presentano nessun rapporto di continuità con la cavità orale può tranquillamente lasciarli in situ se a sintomatici .
Cordialmente
Cordialmente
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#3]
Utente
Buonasera ed innanzitutto grazie ad entrambi per la cortese risposta.
Il paziente ha 51 anni e l'odontoiatra ha affermato che non c'è continuità con il cavo orale. Tuttavia le gengive in corrispondenza del sito interessato da uno dei due denti inclusi sono un po' infiammate e il dentista ha dato degli sciaqui con un colluttorio specifico e un antibiotico.
Dott. Ponzi dunque bisogna tenere d'occhio periodicamente la situazione delle cisti presenti; a tale scopo quale tipo di esame bisogna fare? sempre una TC? e dopo quanto tempo?
Il paziente ha 51 anni e l'odontoiatra ha affermato che non c'è continuità con il cavo orale. Tuttavia le gengive in corrispondenza del sito interessato da uno dei due denti inclusi sono un po' infiammate e il dentista ha dato degli sciaqui con un colluttorio specifico e un antibiotico.
Dott. Ponzi dunque bisogna tenere d'occhio periodicamente la situazione delle cisti presenti; a tale scopo quale tipo di esame bisogna fare? sempre una TC? e dopo quanto tempo?
[#4]
Gentile Signore,
' segni di radiotrasparenza pericoronale' non è detto che corrispondano ad una cisti follicolare, tra l'altro questo tipo di lesione tende ad espandersi nel tempo, e considerando che il pz ha 51 anni, l'ipotesi diagnostica probabilmente rischia di non essere confermata, dato che le lesioni avrebbero dovuto essere più marcate ed estese .
Pertanto la raccomandazione di non intervenire è condivisibile.
Ai pz che assumo bifosfonati si consiglia di sottoporsi a visita odontoiatrica prima della terapia, come è stato fatto,
ed a controlli periodi per la rimozione del tartaro e l'ispezione del cavo orale per intercettare eventuali lesioni asintomatiche a carico della mucosa di rivestimento delle ossa mascellari.
Se vi sono sospetti di aree necrotiche è sufficiente come esame di prima scelta l'opt o panoramica, solo se necessario successivamente la tac.
Il pz a casa deve mantenere un'igiene orale impeccabile, coadiuvando lo spazzolamento con l'uso serale di collutorio a base di clorexidina allo 0,12%.
Cordiali SAluti
' segni di radiotrasparenza pericoronale' non è detto che corrispondano ad una cisti follicolare, tra l'altro questo tipo di lesione tende ad espandersi nel tempo, e considerando che il pz ha 51 anni, l'ipotesi diagnostica probabilmente rischia di non essere confermata, dato che le lesioni avrebbero dovuto essere più marcate ed estese .
Pertanto la raccomandazione di non intervenire è condivisibile.
Ai pz che assumo bifosfonati si consiglia di sottoporsi a visita odontoiatrica prima della terapia, come è stato fatto,
ed a controlli periodi per la rimozione del tartaro e l'ispezione del cavo orale per intercettare eventuali lesioni asintomatiche a carico della mucosa di rivestimento delle ossa mascellari.
Se vi sono sospetti di aree necrotiche è sufficiente come esame di prima scelta l'opt o panoramica, solo se necessario successivamente la tac.
Il pz a casa deve mantenere un'igiene orale impeccabile, coadiuvando lo spazzolamento con l'uso serale di collutorio a base di clorexidina allo 0,12%.
Cordiali SAluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 26/03/2012.
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