Fitte alla masticazione su molare sano, dopo rifacimento otturazione
Buonasera,
dopo quasi 30 anni le vecchie otturazioni in amalgama hanno iniziato a cedere e ho dovuto rifarle.
E' successo questo.
Il primo dentista cui mi sono rivolta ha rifatto solo la parte in amalgama danneggiata, lasciando quindi sui denti un misto di amalgama e resina. Sul molare inferiore sinistro, però, questo pezzettino nuovo s'è staccato e lui ha negato a lungo.
Avendo fastidio, sono andata da un altro dentista che ha visto il buco e ha deciso di togliere tutto l'amalgama rimasto e farmi ex novo l'otturazione in materiale bianco.
Era il 1° febbraio ed è iniziato l'inferno.
Infatti subito dopo il molare ha iniziato a farmi male quando mastico in un punto preciso, la "punta" interna sul retro. Preciso che non è il punto dove c'era stato l'incidente dell'otturazione rima danneggiata e poi caduta, ma un altro punto, quello dove l'otturazione in amalgama era integra!
Avevo male anche a lavarmi i denti. Mi hanno detto di non masticarci e così ho fatto.
Sono tornata dal dentista l'8 febbraio, mi hanno controllata, hanno appurato il dolore alla pressione e mi hanno detto di tornare il 14 per una rx se non fosse passato. Il 14 sono tornata e senza rx il collega, non vedendo danni o altro, me l'ha rifatta da capo. Più lieve, il dolore c'è ancora. Adesso riesco a masticare cibi morbidi senza problema ma con i cibi duri avverto una fitta che parte da quel punto preciso.
Aggiungo che sono anche sotto antibiotico perché al secondo rifacimento, il 1° febbraio, il frenulo sublinguale è rimasto impigliato nell'aspirasaliva in maniera molto violenta (hanno dovuto smontarlo per liberarmi) ho un bozzo sotto la lingua e pare esserci infezione (perché l'antibiotico lo sta rimpicciolendo).
Cosa diamine è successo? Il dente era PERFETTAMENTE SANO, non c'era carie e il punto dove l'otturazione mi duole non è quello da cui l'otturazione si era staccata.
Domani sera andrò dal mio vecchio dentista, a 120 km da dove abito, prendendomi un giorno dal lavoro. Ma sono preoccupatissima e, io che non ho mai avuto paura del dentista (tanto da risolvere una pesante biprotrusione che ha richiesto anni di lavoro), ora sono terrorizzata! Anche perché non ho più i premolari, tolti anni fa per mancanza di spazio e da quella parte mi manca anche il dente del giudizio, tolto per lo stesso motivo... non voglio "uccidere" un molare sano.
dopo quasi 30 anni le vecchie otturazioni in amalgama hanno iniziato a cedere e ho dovuto rifarle.
E' successo questo.
Il primo dentista cui mi sono rivolta ha rifatto solo la parte in amalgama danneggiata, lasciando quindi sui denti un misto di amalgama e resina. Sul molare inferiore sinistro, però, questo pezzettino nuovo s'è staccato e lui ha negato a lungo.
Avendo fastidio, sono andata da un altro dentista che ha visto il buco e ha deciso di togliere tutto l'amalgama rimasto e farmi ex novo l'otturazione in materiale bianco.
Era il 1° febbraio ed è iniziato l'inferno.
Infatti subito dopo il molare ha iniziato a farmi male quando mastico in un punto preciso, la "punta" interna sul retro. Preciso che non è il punto dove c'era stato l'incidente dell'otturazione rima danneggiata e poi caduta, ma un altro punto, quello dove l'otturazione in amalgama era integra!
Avevo male anche a lavarmi i denti. Mi hanno detto di non masticarci e così ho fatto.
Sono tornata dal dentista l'8 febbraio, mi hanno controllata, hanno appurato il dolore alla pressione e mi hanno detto di tornare il 14 per una rx se non fosse passato. Il 14 sono tornata e senza rx il collega, non vedendo danni o altro, me l'ha rifatta da capo. Più lieve, il dolore c'è ancora. Adesso riesco a masticare cibi morbidi senza problema ma con i cibi duri avverto una fitta che parte da quel punto preciso.
Aggiungo che sono anche sotto antibiotico perché al secondo rifacimento, il 1° febbraio, il frenulo sublinguale è rimasto impigliato nell'aspirasaliva in maniera molto violenta (hanno dovuto smontarlo per liberarmi) ho un bozzo sotto la lingua e pare esserci infezione (perché l'antibiotico lo sta rimpicciolendo).
Cosa diamine è successo? Il dente era PERFETTAMENTE SANO, non c'era carie e il punto dove l'otturazione mi duole non è quello da cui l'otturazione si era staccata.
Domani sera andrò dal mio vecchio dentista, a 120 km da dove abito, prendendomi un giorno dal lavoro. Ma sono preoccupatissima e, io che non ho mai avuto paura del dentista (tanto da risolvere una pesante biprotrusione che ha richiesto anni di lavoro), ora sono terrorizzata! Anche perché non ho più i premolari, tolti anni fa per mancanza di spazio e da quella parte mi manca anche il dente del giudizio, tolto per lo stesso motivo... non voglio "uccidere" un molare sano.
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Capita talvolta che la polpa di un dente sotto una vecchia otturazione sia in uno stato di sofferenza mascherata, o per meglio dire sia "lesionata" ma ancora in grado di funzionare( mi scuseranno i colleghi per i termini semplici con cui spiego la questione).
L'ulteriore stress subito dalla rimozione della vecchia otturazione e il rifacimento della nuova ( acido + lavaggi+ preparazione) potrebbero alla fine avere determinato una necrosi parziale della polpa che si potrebbe manifestare come lei dice.
Cioe' e' il nervo che ormai sta morendo.
La soluzione potrebbe essere la cura canalare del dente con eliminazione della polpa.
E' solo una ipotesi.
Comunque senta anche il parere dei colleghi che mi seguiranno.
Cordiali saluti
L'ulteriore stress subito dalla rimozione della vecchia otturazione e il rifacimento della nuova ( acido + lavaggi+ preparazione) potrebbero alla fine avere determinato una necrosi parziale della polpa che si potrebbe manifestare come lei dice.
Cioe' e' il nervo che ormai sta morendo.
La soluzione potrebbe essere la cura canalare del dente con eliminazione della polpa.
E' solo una ipotesi.
Comunque senta anche il parere dei colleghi che mi seguiranno.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it
[#2]
Utente
Buongiorno, la aggiorno della questione e le chiedo consiglio in merito.
Ieri sera il mio dentista ha controllato il dente.
Alla prova del freddo il dente risulta vivo ma c'erano quelle fitte dolorose al tocco in un punto specifico.
In quel punto, scoperta, c'era una carie. Non diagnosticata dopo 3 otturazioni o venuta dopo le tre otturazioni?
Allora ha trapanato più in profondità e ha riotturato.
Il dente va molto meglio.
Quando mastico adesso ho indolenzimento localizzato alla pressione del cibo duro, non fitte che partono dal dente e mi fanno accapponare la pelle su tutto il corpo. Riesco comunque a masticare (ci ho mangiato anche pane e mela con la buccia).
Il dentista mi ha detto che a volte rifare otturazione crea sensibilità.
E' questo il caso?
Cosa posso fare per aiutare il dente a riprendersi dagli stress ripetuti, visto che è stato otturato 4 volte, di cui 3 in 24 giorni?
Qual è il limite di tempo entro il quale se la dolenzia non passa devo tornare dal medico? Anche perché vivendo a più di 100 km da lui e non avendo un lavoro con orari noti in caso di emergenze non è facile organizzarmi
Ieri sera il mio dentista ha controllato il dente.
Alla prova del freddo il dente risulta vivo ma c'erano quelle fitte dolorose al tocco in un punto specifico.
In quel punto, scoperta, c'era una carie. Non diagnosticata dopo 3 otturazioni o venuta dopo le tre otturazioni?
Allora ha trapanato più in profondità e ha riotturato.
Il dente va molto meglio.
Quando mastico adesso ho indolenzimento localizzato alla pressione del cibo duro, non fitte che partono dal dente e mi fanno accapponare la pelle su tutto il corpo. Riesco comunque a masticare (ci ho mangiato anche pane e mela con la buccia).
Il dentista mi ha detto che a volte rifare otturazione crea sensibilità.
E' questo il caso?
Cosa posso fare per aiutare il dente a riprendersi dagli stress ripetuti, visto che è stato otturato 4 volte, di cui 3 in 24 giorni?
Qual è il limite di tempo entro il quale se la dolenzia non passa devo tornare dal medico? Anche perché vivendo a più di 100 km da lui e non avendo un lavoro con orari noti in caso di emergenze non è facile organizzarmi
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Il dentista mi ha detto che a volte rifare otturazione crea sensibilità.
E' questo il caso?
E' possibile
Cosa posso fare per aiutare il dente a riprendersi dagli stress ripetuti, visto che è stato otturato 4 volte, di cui 3 in 24 giorni?
Evitare di stimolatrlo ecessivamente con cibi duri o troppo caldi o freddi
Qual è il limite di tempo entro il quale se la dolenzia non passa devo tornare dal medico?
Almeno due tre settimane
E' questo il caso?
E' possibile
Cosa posso fare per aiutare il dente a riprendersi dagli stress ripetuti, visto che è stato otturato 4 volte, di cui 3 in 24 giorni?
Evitare di stimolatrlo ecessivamente con cibi duri o troppo caldi o freddi
Qual è il limite di tempo entro il quale se la dolenzia non passa devo tornare dal medico?
Almeno due tre settimane
[#4]
Utente
Buongiorno, volevo aggiornarla perché a una settimana dalla quarta otturazione il dente effettivamente va meglio. E' ancora un po' indolenzito - come se avessi stretto molto un apparecchio - alla masticazione di cibi molto duri tipo mandorle e blocchi di cioccolato, ma non c'è paragone. Mangio praticamente tutto, compreso pane, biscotti secchi e via dicendo.
Purtroppo a distanza di un mese sto facendo il secondo ciclo di antibiotico per la ferita sotto la lingua provocatami dall'aspirasaliva. C'è un piccolo gonfiore chiaro, sembra un'afta ma non lo è, che ciclicamente diventa una vescicola piena di siero e anche un po' di sangue. La dottoressa ha voluto provare a debellare l'infezione con un secondo ciclo di antibiotico diverso (prima era azitromicina, ora cefalosporina. Mi perdono se scrivo male i nomi), in caso non basti dovrò vedere uno specialista.
La mia domanda è: a che categoria di specialista devo rivolgermi? Ammetto la mia totale ignoranza in materia.
Cordiali saluti
Purtroppo a distanza di un mese sto facendo il secondo ciclo di antibiotico per la ferita sotto la lingua provocatami dall'aspirasaliva. C'è un piccolo gonfiore chiaro, sembra un'afta ma non lo è, che ciclicamente diventa una vescicola piena di siero e anche un po' di sangue. La dottoressa ha voluto provare a debellare l'infezione con un secondo ciclo di antibiotico diverso (prima era azitromicina, ora cefalosporina. Mi perdono se scrivo male i nomi), in caso non basti dovrò vedere uno specialista.
La mia domanda è: a che categoria di specialista devo rivolgermi? Ammetto la mia totale ignoranza in materia.
Cordiali saluti
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Ho seri dubbi circa la possibilità che l'azione di un'aspirasaliva le abbia causato una lesione per il cui trattamento a distanza di un mese siano stati necessari due cicli di antibiotico (peraltro senza successo). La causa del problema è possibile che vada ricercata altrove.
Il professionista di riferimento è in primis senza dubbio l' odontoiatra. Se la sua dottoressa non riesce ad inquadrare il problema consulti un altro odontoiatra.
Cordiali saluti
Il professionista di riferimento è in primis senza dubbio l' odontoiatra. Se la sua dottoressa non riesce ad inquadrare il problema consulti un altro odontoiatra.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#6]
Utente
Guardi, probabilmente non ha letto l'accaduto perché è successo questo: durante l'otturazione l'aspirasaliva si è pinzato violentemente al frenulo sublinguale ed è rimasto così per una decina di minuti.
Non me ne sono accorta subito ma a fine otturazione, quando l'hanno mosso e non si toglieva.
Per liberarmi hanno dovuto smontarlo: staccare prima il tubo dalla testina di plastica e poi rompere la testina di plastica aiutandosi con delle pinzette.
Il frenulo sublinguale era gonfio e sanguinolento.
Dopo sette giorni è venuta un'afta enorme ed era tutto gonfio.
Dopo questo ho fatto una prima cura antibiotica, si è sgonfiato ed è uscita una prima vescicola sierosa e sanguinolenta nel punto in cui l'aspirasaliva mi aveva pinzato la carne.
Di nuovo, ne è uscita una martedì pomeriggio e aesso sto facendo una nuova cura antibiotica.
Prima di quest'incidente non avevo alcun problema.
Non sono una piantagrane né una dottoressa, ma se mi siedo sana su una poltroncina per rifare un'otturazione saltata dopo anni di onorato servizio e ne esco con una parte del corpo dolente, gonfia, escorianta e sanguinante ho idea che il nesso causale sia ferreo...
Non me ne sono accorta subito ma a fine otturazione, quando l'hanno mosso e non si toglieva.
Per liberarmi hanno dovuto smontarlo: staccare prima il tubo dalla testina di plastica e poi rompere la testina di plastica aiutandosi con delle pinzette.
Il frenulo sublinguale era gonfio e sanguinolento.
Dopo sette giorni è venuta un'afta enorme ed era tutto gonfio.
Dopo questo ho fatto una prima cura antibiotica, si è sgonfiato ed è uscita una prima vescicola sierosa e sanguinolenta nel punto in cui l'aspirasaliva mi aveva pinzato la carne.
Di nuovo, ne è uscita una martedì pomeriggio e aesso sto facendo una nuova cura antibiotica.
Prima di quest'incidente non avevo alcun problema.
Non sono una piantagrane né una dottoressa, ma se mi siedo sana su una poltroncina per rifare un'otturazione saltata dopo anni di onorato servizio e ne esco con una parte del corpo dolente, gonfia, escorianta e sanguinante ho idea che il nesso causale sia ferreo...
[#7]
Mi sono espresso molto male nel mio precedente intervento. Mi spiego meglio:è possibile per l'azione traumatica dell'aspirasaliva si sia creato un mucocele o meglio una cisti da stravaso mucoso per rottura di qualche ghiandiola salivare minore del pavimento linguale, se è così la cura non consiste nella terapia antibiotica.Su questo vertevano i miei dubbi.
Qualora il problema non si dovesse risolvere nel giro di qualche giorno provi a sentire qualche altro parere.
Qualora il problema non si dovesse risolvere nel giro di qualche giorno provi a sentire qualche altro parere.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 13.9k visite dal 23/02/2012.
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