Al naso e al labbro superiore
Salve, ho 39 anni e dal mese di Luglio soffro di parestesie al viso. Si manifestano sopratutto attorno alle orbite oculari, al naso e al labbro superiore. Dopo un intervento di settoplastica e resezione dei turbinati e un ricovero di due settimane in reparto di neurologia, senza esiti significativi, mi è stata consigliata (da un amico!) l'avulsione degli ottavi inferiori e superiori. Gli ho tutti e quattro inclusi e mi accorgo da un po' tempo di serrare vigorosamente la mascella, specie durante la notte. Pensate che questo tipo di intervento possa risolvere i miei problemi? Se no a quale specialista mi consigliate di rivolgermi? Grazie in anticipo.
[#1]
Sarebbe interessante sapere se le parestesie sono mono o bilaterali.
Il territorio su cui lei riferisce le parestesie(base del naso , il dorso e le pareti laterali del naso, labbro superiore , palpebra) e' di pertinenza del nervo infaorbitario, ramo terminale del nervo mascellare a sua volta branca del nervo trigemino.
Quindi , se monolaterale ,si potrebbe sospettare una disfunzione di questa branca terminale del trigemino.
In assenza di altra sintomatologia riferibile piu' posteriormente direi che e' improbabile che un ottavo incluso possa determinare parestesie solamente alla parte terminale di un ramo del trigemino.
Magari se c'e' una patologia infiammatoria( ad es paradentite apicale) alla punta di un canino molto vicino al foro infraorbitario ( che si trovo sotto il bordo dell'orbita ) e da cui emerge il nervo infraorbitario potrebbe esserci una relazione odontoiatrica, ma a carico di un canino e non di un ottavo..
Se e' bilaterale e' ancora piu'difficile che l'estrazione degli ottavi possa risolvere il suo problema.
Senta comunque il parere anche degli altri colleghi che mi seguiranno.
Cordiali saluti
Il territorio su cui lei riferisce le parestesie(base del naso , il dorso e le pareti laterali del naso, labbro superiore , palpebra) e' di pertinenza del nervo infaorbitario, ramo terminale del nervo mascellare a sua volta branca del nervo trigemino.
Quindi , se monolaterale ,si potrebbe sospettare una disfunzione di questa branca terminale del trigemino.
In assenza di altra sintomatologia riferibile piu' posteriormente direi che e' improbabile che un ottavo incluso possa determinare parestesie solamente alla parte terminale di un ramo del trigemino.
Magari se c'e' una patologia infiammatoria( ad es paradentite apicale) alla punta di un canino molto vicino al foro infraorbitario ( che si trovo sotto il bordo dell'orbita ) e da cui emerge il nervo infraorbitario potrebbe esserci una relazione odontoiatrica, ma a carico di un canino e non di un ottavo..
Se e' bilaterale e' ancora piu'difficile che l'estrazione degli ottavi possa risolvere il suo problema.
Senta comunque il parere anche degli altri colleghi che mi seguiranno.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it
[#2]
Non mi è ben chiaro se la parestesia sia insorta dopo l'intervento di settoplastica o fosse preesistente.Nella prima ipotesi ovviamente mi verrebbe da pensare ad una correlazione con la chirurgia effettuata.
Concordo con il collega Cappelli che l'estrazione degli ottavi non influenzerà il decorso della parestesia.
Cordiali saluti
Concordo con il collega Cappelli che l'estrazione degli ottavi non influenzerà il decorso della parestesia.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#3]
Utente
Intanto ringrazio tutti per la celere risposta. A questo punto è meglio chiarire alcuni punti. Le parestesie sono precedenti l'intervento di settoplastica e concomitanti con la devitalizzazione di un molare che risulta "forato" dall'ottavo inferiore incluso adiacente. A tutt'oggi non ho ancora proceduto con l'avulsione e ho il dente devitalizzato otturato con una pasta provvisoria. Al momento della comparsa dei sintomi (tra i quali ho dimenticato di aggiungere il formicolio alle guance e, nei periodi acuti, secchezza e bruciore degli occhi) ho effettuato delle visite specialistiche e, a seguito di ulteriori indagini (TAC, Risonanza) i medici hanno collegato il tutto al setto nasale deviato e ai turbinati ipertrofici. Purtroppo, ad intervento ultimato, i sintomi sono ricomparsi e, con mio disappunto, i medici che hanno seguito il mio caso hanno concluso che il mio problema fosse di tipo ansioso depressivo e non hanno voluto procedere con altre indagini. Un chirurgo maxillo/facciale mi ha prospettato allora una malocclusione come causa dei disturbi, ma a tutt'oggi sono in attesa di un colloquio (lista d'attesa) e sono trascorsi tre mesi! Sono preoccupato perchè percorro giornalmente circa 200Km e spesso i sintomi acuti compaiono durante la guida. Ho scritto a voi perchè, senza il supporto di uno specialista, non so veramente a chi rivolgermi per indagare più approfonditamente e trovare una soluzione al problema. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.6k visite dal 28/01/2012.
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