Palato stretto
Gentili Medici,
ho 30 anni e fin da piccolo mi è stato diagnosticato palato stretto (o morso inverso), però ho tirato avanti senza mai ricorrere ad apparecchi.
Ultimamente (da inizio 2010) ho iniziato a soffrire di dolori mandibolari, al collo e cefalee con giramenti di testa. Mi è stato diagnosticato bruxismo e perciò adesso uso bite protettivo; inoltre il massetere sinistro risulta ipertrofizzato ed al tatto si può chiaramente notare come si sia via via ingrandito (dal 2007, anno in cui ho fatto RX mandibola). Anche con il bite continuo ad avere dolori diffusi alla testa.
Il medico specialista che mi ha visitato mi ha consigliato di curare il palato stretto previa applicazione di apparecchio.
Mi chiedo se sia viabile tale soluzione alla mia età e se possa risolvere i miei fastidi.
ho 30 anni e fin da piccolo mi è stato diagnosticato palato stretto (o morso inverso), però ho tirato avanti senza mai ricorrere ad apparecchi.
Ultimamente (da inizio 2010) ho iniziato a soffrire di dolori mandibolari, al collo e cefalee con giramenti di testa. Mi è stato diagnosticato bruxismo e perciò adesso uso bite protettivo; inoltre il massetere sinistro risulta ipertrofizzato ed al tatto si può chiaramente notare come si sia via via ingrandito (dal 2007, anno in cui ho fatto RX mandibola). Anche con il bite continuo ad avere dolori diffusi alla testa.
Il medico specialista che mi ha visitato mi ha consigliato di curare il palato stretto previa applicazione di apparecchio.
Mi chiedo se sia viabile tale soluzione alla mia età e se possa risolvere i miei fastidi.
[#1]
Si, alla sua età l'espansione del palato è possibile. Si effettua generalmente con un espansore rapido previa frattura della sutura palatina chirurgicamente assistita. E' chiaramente un intervento chirurgico con tutte le conseguenze che esso comporta.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Perfezionata in Odontoiatria Pediatrica
Perfezionata in Ortodonzia Intercettiva
Perfezionata in Innovazioni Tecnologiche in Ortognatodonzia
[#2]
Gentile signore,
prima d'intraprendere una qualsivoglia terapia ortodontica sarebbe bene stabilizzare il disordine craniocervicomandibolare che l'affligge. Questa prudenza evita di norma il rischio che questo quadro patologico possa andare incontro a evoluzioni impreviste durante il trattamento.
Cordialmente
prima d'intraprendere una qualsivoglia terapia ortodontica sarebbe bene stabilizzare il disordine craniocervicomandibolare che l'affligge. Questa prudenza evita di norma il rischio che questo quadro patologico possa andare incontro a evoluzioni impreviste durante il trattamento.
Cordialmente
Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 25/01/2012.
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