Granuloma apicale
Buonasera, due settimane fa ho scoperto di avere un gonfiore sulla gengiva nella gengiva inferiore circa nel terzo dente partendo dal fondo, ho consultato il dentista che ha detto che era un'ascesso per cui klacild 250 due volte al giorno per 10 giorni, tutto è passato, ma ieri sono ritornata dal dentista perchè dovevo sottopormi ad un lastra per vedere cosa l'aveva causato, ed è uscito che è un granuloma apicale... per cui mi ha rimandato a casa dicendo di risentirci quando mi avrebbe fatto male. Oggi lo stesso dente mi fa male, purtroppo il dente è devitalizzato e questo dolore l'ho già avuto l'anno scorso, dove avevo usato antibiotico e me l'aveva levigato per scaricarlo dalla pressione!
la mia domanda è come fare ora? io sarei durante periodo d'esami universitari e tesi, non riesco a farmi fermare dal dentista, se prendo un'oki sperando che passi, riesco a tirare avanti almeno fino a giugno? o questo dolore non passerà senza antibiotico?
non c'è una cura per questi sintomi prima di andare dal dentista??
Grazie
la mia domanda è come fare ora? io sarei durante periodo d'esami universitari e tesi, non riesco a farmi fermare dal dentista, se prendo un'oki sperando che passi, riesco a tirare avanti almeno fino a giugno? o questo dolore non passerà senza antibiotico?
non c'è una cura per questi sintomi prima di andare dal dentista??
Grazie
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Gentile paziente, dal racconto che descrive credo sia presente una parodontite apicale riacutizzata ovvero i batteri presenti a livello dell'osso apicale si sono "riattivati" generando i sintomi che lei descrive. Sarebbe necessario valutare la possibilità di effettuare un ritrattamento endodontico dell'elemento dentario in questione. In poche parole, deve affrontare il problema quanto mai prima in quanto la terapia farmacologica in questi casi è un semplice palliativo di breve durata.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Perfezionata in Odontoiatria Pediatrica
Perfezionata in Ortodonzia Intercettiva
Perfezionata in Innovazioni Tecnologiche in Ortognatodonzia
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Il processo settico, ovvero l'infezione, potrebbe estendersi e compromettere la possibilità di salvare il dente, per il possibile instaurarsi di complicanze non curabili. In particolar modo se la recidiva, ovvero il ripresentarsi dell'infezione, è al suo secondo apparire.
In ultimo, ma non certo per importanza, andrà esclusa la presenza di lesioni della sostanza dentale (crepe, o fratture incipienti), che potrebbero esse stesse una causa di recidiva, ad esito decisamente meno prevedibile. Metta Il suo Odontoiatra in condizioni di aiutarla quanto prima, nel suo precipuo interesse.
cordialmente.
In ultimo, ma non certo per importanza, andrà esclusa la presenza di lesioni della sostanza dentale (crepe, o fratture incipienti), che potrebbero esse stesse una causa di recidiva, ad esito decisamente meno prevedibile. Metta Il suo Odontoiatra in condizioni di aiutarla quanto prima, nel suo precipuo interesse.
cordialmente.
Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 25/01/2012.
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