Dolore lingua e afte
salve,
30 anni, cardiopatico con ventricolo unico situs solitus e desaturazione da O2, ben compensato, buone condizioni generali, altezza 1,66 peso 61 kg, non fumatore, bevitore occasionale non di superalcoolici. terapia antiaggregante con cardioaspirin dall'età di 8 anni, dall'età di 18 saltuaria sostituzione con ticlopidina dopo insorta ulcera allo stomaco (ormai totalmente curata) ed acufeni.
il mese scorso ho avuto febbre alta con formazioni in bocca (afte, stomatiti, gengive gonfie, vescicolette su interno labbra), mi era quasi impossibile mangiare. guarigione con 6 giorni di aciclovir dopo diagnosi di herpes simplex ma persistenza di alcuni fastidiosi sintomi: parestesia fissa su un punto della lingua, dolore sulla stessa e tumefazione delle papille gustative, sensazione di corpo estraneo sul palato, una macchietta bianca, il tutto stranamente saltuario, ad eccezione della parestesia. pochi giorni fa torna il forte gonfiore gengivale, assieme a nuove manifestazioni herpetiche sulle labbra. dermatologi e dentisti escludono lesioni carcinose dopo ripetute visite e suggerisconodi attendere miglioramenti spontanei. prescritto dentifricio alla clorexidina, e crema di tetraciclina per labbra, traggo altresì grandi benefici da sciacqui con colluttorio froben "autoprescritti". le afte e la gengivite sembrano regredire ma persiste il dolore ai lati della lingua, a volte al punto di rendermi difficoltoso mangiare. segnalo da metà ottobre netta riduzione di carboidrati (pane pasta e dolci) e aumento di proteine (carne, pesce, uova) e frutta secca (soprattutto noci) da cui ho tratto in effetti giovamento circa la mia resistenza fisica (scale, salite, trasporto pesi, rapporti sessuali...). i sintomi orali non mi sono del tutto nuovi ma solitamente regredivano nel giro di un giorno o due!
quello che più mi preme sapere è COSA MI SUCCEDE, perchè nessuno ha saputo dire altro che "generale stato infiammatorio", ma qualsiasi consiglio è ben accetto.
disponibili varie analisi ematiche, tuttavia non rilevata nessuna variazione significativa tranne un forte decremento della bilirubina e dell'ematocrito (solitamente oltre i limiti massimi).
30 anni, cardiopatico con ventricolo unico situs solitus e desaturazione da O2, ben compensato, buone condizioni generali, altezza 1,66 peso 61 kg, non fumatore, bevitore occasionale non di superalcoolici. terapia antiaggregante con cardioaspirin dall'età di 8 anni, dall'età di 18 saltuaria sostituzione con ticlopidina dopo insorta ulcera allo stomaco (ormai totalmente curata) ed acufeni.
il mese scorso ho avuto febbre alta con formazioni in bocca (afte, stomatiti, gengive gonfie, vescicolette su interno labbra), mi era quasi impossibile mangiare. guarigione con 6 giorni di aciclovir dopo diagnosi di herpes simplex ma persistenza di alcuni fastidiosi sintomi: parestesia fissa su un punto della lingua, dolore sulla stessa e tumefazione delle papille gustative, sensazione di corpo estraneo sul palato, una macchietta bianca, il tutto stranamente saltuario, ad eccezione della parestesia. pochi giorni fa torna il forte gonfiore gengivale, assieme a nuove manifestazioni herpetiche sulle labbra. dermatologi e dentisti escludono lesioni carcinose dopo ripetute visite e suggerisconodi attendere miglioramenti spontanei. prescritto dentifricio alla clorexidina, e crema di tetraciclina per labbra, traggo altresì grandi benefici da sciacqui con colluttorio froben "autoprescritti". le afte e la gengivite sembrano regredire ma persiste il dolore ai lati della lingua, a volte al punto di rendermi difficoltoso mangiare. segnalo da metà ottobre netta riduzione di carboidrati (pane pasta e dolci) e aumento di proteine (carne, pesce, uova) e frutta secca (soprattutto noci) da cui ho tratto in effetti giovamento circa la mia resistenza fisica (scale, salite, trasporto pesi, rapporti sessuali...). i sintomi orali non mi sono del tutto nuovi ma solitamente regredivano nel giro di un giorno o due!
quello che più mi preme sapere è COSA MI SUCCEDE, perchè nessuno ha saputo dire altro che "generale stato infiammatorio", ma qualsiasi consiglio è ben accetto.
disponibili varie analisi ematiche, tuttavia non rilevata nessuna variazione significativa tranne un forte decremento della bilirubina e dell'ematocrito (solitamente oltre i limiti massimi).
[#1]
Gentile Utente,
Lei ha scritto:
<< sciacqui con colluttorio froben "autoprescritti" >>,
questo è proprio da evitare dato che quel collutorio contiene un potente aniinfiammatorio della classe dei FANS, quindi gastrolesivo, sebbene usato solo per via orale e non deglutito. Inoltre a questo bisogna aggiungere un possibile potenziamento degli effetti collaterali indesiderati e dell'azione farmacologica dell'aspirina assunta per i motivi che ha elencato: e non si può escludere che proprio il principio attivo di questo collutorio sia la causa del quadro clinico a carico della mucosa orale.
Una diagnosi è stata già fatta da colleghi che hanno avuto la possibilità di visionare le lesioni: la parestesia fissa a livello della punta della lingua può essere un postumo dell' infezione erpetica, probabilmente non ancora risolta, di solito si ha un recupero completo anche se lento.
Cordiali Saluti
Lei ha scritto:
<< sciacqui con colluttorio froben "autoprescritti" >>,
questo è proprio da evitare dato che quel collutorio contiene un potente aniinfiammatorio della classe dei FANS, quindi gastrolesivo, sebbene usato solo per via orale e non deglutito. Inoltre a questo bisogna aggiungere un possibile potenziamento degli effetti collaterali indesiderati e dell'azione farmacologica dell'aspirina assunta per i motivi che ha elencato: e non si può escludere che proprio il principio attivo di questo collutorio sia la causa del quadro clinico a carico della mucosa orale.
Una diagnosi è stata già fatta da colleghi che hanno avuto la possibilità di visionare le lesioni: la parestesia fissa a livello della punta della lingua può essere un postumo dell' infezione erpetica, probabilmente non ancora risolta, di solito si ha un recupero completo anche se lento.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Utente
la ringrazio della celere risposta ma devo contraddirla: il froben mi è stato in effetti prescritto all'inizio del decorso (quando avevo la febbre per intenderci) ma non notando particolari miglioramenti ho lasciato perdere io stesso, l'"autoprescrizione" (appoggiata peraltro da un suo collega) a cui alludevo si riduce a due sciacqui effettuati solo l'altroieri in un momento di particolare fastidio, unitamente all'assunzione di 500mg di efferalgan.
inoltre anche un dermatologo ha imputato le manifestazioni all'aspirina ma il passaggio al ticlid (che stavo comunque per effettuare secondo una specie di "tabella di marcia" con cui alterno i due farmaci) non è stato di alcun giovamento...
colgo l'occasione per segnalare la presenza di piccoli bozzetti sottomandibolari, il primo e il più grande dei quali si è manifestato la mattina di natale assieme al forte gonfiore gengivale. si è celermente rimpicciolito o sdoppiato ma saltuariamente ne compaiono altri, per poi sparire altrettanto velocemente. mediamente dolorosi.
solo per chiarezza: "generale stato infiammatorio" è una diagnosi? l'infiammazione non è considerata un "semplice" sintomo?
inoltre anche un dermatologo ha imputato le manifestazioni all'aspirina ma il passaggio al ticlid (che stavo comunque per effettuare secondo una specie di "tabella di marcia" con cui alterno i due farmaci) non è stato di alcun giovamento...
colgo l'occasione per segnalare la presenza di piccoli bozzetti sottomandibolari, il primo e il più grande dei quali si è manifestato la mattina di natale assieme al forte gonfiore gengivale. si è celermente rimpicciolito o sdoppiato ma saltuariamente ne compaiono altri, per poi sparire altrettanto velocemente. mediamente dolorosi.
solo per chiarezza: "generale stato infiammatorio" è una diagnosi? l'infiammazione non è considerata un "semplice" sintomo?
[#3]
Utente
fastidi in bocca totalmente regrediti ad eccezione di sensazione di gonfiore o corpo estraneo sotto la lingua in corrispondenza di dove prima insorgevano saltuariamente le macchie bianche. persistenza di bozzetti peri- e sub-mandibolari. segnalo anche forte sensibilità a caldo e al freddo su alcune gengive, imputabile forse a recente ablazione tartaro...
mi sono allarmato non poco leggendo di "eritroplachie", lesioni precancerose. i sintomi non giustificherebbero un'indagine istologica?
mi sono allarmato non poco leggendo di "eritroplachie", lesioni precancerose. i sintomi non giustificherebbero un'indagine istologica?
[#5]
Utente
salve, ad oggi la situazione è la seguente:
- fastidi in bocca regrediti quasi del tutto eccetto per saltuaria sensazione di viscido e perdita di "compattezza" sull'interno del labbro superiore
- presenza di linfonodi insorti in periodo gennaio 2012, a inizio febbraio eseguita ecografia, il dottore (endocrinologo) non ha trovato segni preoccupanti (tipo reattivo e milza normale) e mi ha prescritto varie analisi, la più significativa è stata una quasi-carenza di vitamina D e aumento delle IgA, prescritto Dibase (seconda somministrazione ieri). dolore saltuario in sede collo-mandibolare (spesso alla fonazione) e ancor più raro anche clavicola e inguine, non presenza di altri ingrossamenti linfatici. disponibili dettagli sull'ecografia. altre analisi tutte nella norma (eccetto per i valori "normalmente" alterati dalla cardiopatia, leggasi ematocrito, emoglobina e bilirubina alti).
mi sono tranquillizzato parecchio ma il persistere della linfoadenopatia ogni tanto mi mette paura. è possibile che dipenda tutto dalla carenza di vitamina D, e se si in quanto tempo dovrebbe regredire? ho notato dei miglioramenti dalla prima assunzione, anche se di lentezza estenuante...
- fastidi in bocca regrediti quasi del tutto eccetto per saltuaria sensazione di viscido e perdita di "compattezza" sull'interno del labbro superiore
- presenza di linfonodi insorti in periodo gennaio 2012, a inizio febbraio eseguita ecografia, il dottore (endocrinologo) non ha trovato segni preoccupanti (tipo reattivo e milza normale) e mi ha prescritto varie analisi, la più significativa è stata una quasi-carenza di vitamina D e aumento delle IgA, prescritto Dibase (seconda somministrazione ieri). dolore saltuario in sede collo-mandibolare (spesso alla fonazione) e ancor più raro anche clavicola e inguine, non presenza di altri ingrossamenti linfatici. disponibili dettagli sull'ecografia. altre analisi tutte nella norma (eccetto per i valori "normalmente" alterati dalla cardiopatia, leggasi ematocrito, emoglobina e bilirubina alti).
mi sono tranquillizzato parecchio ma il persistere della linfoadenopatia ogni tanto mi mette paura. è possibile che dipenda tutto dalla carenza di vitamina D, e se si in quanto tempo dovrebbe regredire? ho notato dei miglioramenti dalla prima assunzione, anche se di lentezza estenuante...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.6k visite dal 29/12/2011.
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Approfondimento su Salute orale
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