La sua apparecchiatura, mi ha detto che non conveniva devitalizzare il dente, fino

Salve a tutti.
Qualche mese fa il mio dentista mi ha rifatto una otturazione.
Mentre la faceva, nonostante l'anestesia, ho sentito male.
Da quel momento in poi, soprattutto durante la masticazione, sentivo distrurbo.
Una sera decisi di dirlo al mio dentista, il quale, dopo aver controllato i denti battendoli con la sua apparecchiatura, mi ha detto che non conveniva devitalizzare il dente, fino a quando non senitvo male, poichè l'otturazione era vicino al nervo.
Quella notte sono stato malissimo e per due giorni successivi.
Mi hanno prescritto antibiotico e antiffiamattori.
E dopo qualche giorno il dentista mi ha tolto il nervo ormai in necrosi e senza anestesia. Ora dopo una decina di giorni e qualche medicazione ha provato a tapparlo temporaneamente. Purtroppo ho ricominciato a sentire dolore non intenso, ma come se mi tirasse. Il dentista ha preferito nuovamente foralmelo dicendo che non era ancora pronto ad essere tappato.
Mi chiedo, ma starà procedendo correttamente?Quanto ci vuole per una devitalizzazione?
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Dr. Marco Capozza Dentista, Ortodontista, Gnatologo 665 18
Dalla sua descrizione sembra che ci sia ancora un ascesso e forse il suo dentista intende favorire ancora il drenaggio di pus. I tempi di una devitalizzazione sono variabili in funzione anche delle condizioni iniziali del dente. Alcuni endodontisti sostengono che è possibile effettuare l'otturazione canalare già dalla prima o dalla seconda seduta. Altri preferiscono più medicazioni intermedie. La cosa importante è che venga praticata una buona pulizia e disinfezione dei canali.
Cordiali saluti

Dott. Marco Capozza
https://www.dentista.lecce.it/

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Dr. Alessandro Cappelli Dentista, Odontostomatologo 716 21
Lei dice :.. ora dopo una decina di giorni e qualche medicazione ha provato a tapparlo temporaneamente.
Questo mi fa' pensare che durante tutto questo tempo il dente sia rimasto aperto e che il collega voleva drenare, cioe' spurgare una eventuale raccolta ascessuale.
Ultimamente si tende ad evitare di lasciare aperto un dente se non per lo stretto necessario ( una giornata circa) per avere lo spurgo attraverso il canale aperto, ma poi si mette una medicazione chiusa perche' la causa del problema sta nei batteri presenti nel canale e la soluzione sta (come il collega Capozza le ha correttamente detto) nella corretta pulizia e disinfezione dei canali.
Un lieve dolore dopo la chiusura temporanea del canale e' normale e non dovrebbe essere motivo di riapertura del canale, ma va da se che questa valutazione attiene al collega che l'ha in cura e che ha il quadro esatto.
Per cui non esiste un assoluto in queste cose ma una discrezionalita' del curante in relazione alla evoluzione del quadro clinico.
Talvolta la soluzione finale puo' arrivare anche a notevole distanza di tempo e non configura una condotta non corretta del curante.
Non tutti i casi sono uguali e non tutti i denti si comportano sempre allo stesso modo.
Cordiali saluti

Dr. Alessandro Cappelli
Medico Odontoiatra- Master in Chirurgia Orale e implantologia avanzata
www.studiodontoiatricocappelli.it
www.drcappelli.it

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Utente
Utente
La mia situazione attuale è la seguente: il mio dentista ieri su mia segnalazione di fastidia ha riaperto la chiusura temporanea precedentemente fatta avvertendomi che nei prossimi giorni avrei sentito un po' di amaro in bocca per via del medicinale che era stato precedentemente messo e che ci saremmo visti dopo le ferie a gennaio.
Ora la domanda è questa: è corretto che il dente rimanga per 15 giorni così?
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
Gli attuali orientamenti della endodonzia son quelli di disinfettare l'endodonto e chiudere la cavità di accesso al dente che si sta curando magari, se necessario, ponendo delle medicazioni intermedie. Lasciando aperto il dente si favorisce una sua contaminazione con batteri presenti nel cavo orale e nel tubo digerente (tra cui l'enterococcus faecalis) che a volte son difficili poi da eradicare.
Non nego che fosse una tecnica spesso adottata in passato e che senza dubbio aveva il merito di favorire una riduzione più rapida della sintomatologia ma è pur vero che la medicina (e l'odontoiatria) ha fatto passi avanti...
Io non lascio mai aperto un dente che sto devitalizzando e ritengo questa scelta sbagliata per i motivi che le ho esposto, altri la penseranno diversamente da me, comunque sia l'importante è esser padroni della tecnica che si usa e riuscire con questa ad ottenere buoni risultati.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Utente
Utente
Dopo aver letto i vostri consulti, questa sera sono passato dal mio dentista, chiedendo spiegazione sulla sua valutazioone di lasciare il dente aperto per una decina di giorni.
Il dentista mi ha risposto dicendomi che ha fatto un foro nel dente e che comunque il dente non sarebbe stato intaccato da batteri in quanto opportunamente medicato.
Tanto è vero che avrei sentito l'amaro, che sto sentendo, della medicina.
Speriamo sia la scelta giusta.
Sono un po' preoccupato.
Mi farò sciaqui con tantum tutte le sere.
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