Devitalizzazione e dolore
Gentili dottori,
d'improvviso il primo molare superiore destro (otturato da anni) ha iniziato a darmi un dolore insopportabile, da darsi a testate nel muro.
Il giorno dopo corro dall'odontoiatra il quale mi dice che bisogna devitalizzare: anestetizza, rompe (perdonate la terminologia poco tecnica), apre alcuni canali (non tutti), pulisce con degli strani fili metallici sottilissimi facendo su e giù, dentro e fuori dal molare, dopodichè mette della ovatta e mi dice di tornare la settimana successiva.
In seguito dolore al termine dell'effetto dell'anestesia, ma via di Voltfast e scompare definitivamente.
Torno dall'odontoiatra il quale anestetizza di nuovo, e continua a ravanare come la precedente seduta (con gli stessi filini metallici dentro il molare) per poi farmi delle irrigazioni con qualcosa che puzzava di candeggina. Al termine mi dice che era ora di mettere la pasta iodoformica, specificando che lui era del parere che bisognasse ancora usarla per precauzione e disinfezione, ed avverendomi che avrei avvertito forti dolori per i due giorni successivi: mette la pasta e chiude col plastor, dandomi appuntamento dopo 14 gg.
Al decimo giorno successivo, alle 5 del mattino, si sveglia il molare e mi sveglio pure io, purtroppo... vado al lavoro, non vi dico come.. dolore immenso, sensazione di dente allungato, impossibilità anche solo di parlare, figuriamoci di appoggiare le due arcate.. Decido di correre dall'odontoiatra appena finito di lavorare: riapre il dente, ravana ancora con i filini metallici, lava con quella cosa candegginosa, mi dice che c'è una infezione e mi prescrive claritromicina 1 g/die 2 volte al giorno per 5 giorni ed eventuale FANS in caso di dolore acuto. Lascia il dente aperto, mettendomici abbondante ovatta, e mi dà appuntamento dopo una settimana.
Oggi, dopo una settimana, ritorno: lavora ancora sul dente, anestetizza, ravana ancora, lava con sta cosa candegginosa di nuovo, mi ficca dentro sempre sti filini metallici lasciandoceli dentro, però, e inizia a fare radiografie su radiografie, al termine delle quali mi dice che è ora di chiudere i canali. Mette non so che pasta, prende una specie di ferro bollente con cui credo la sciolga per chiudere i canali, e poi medica il molare chiudendolo con della pasta bianca, dandomi appuntamento a metà gennaio per prendere l'impronta per la successiva capsula.
Ora Vi chiedo: è normale che il dente mi faccia male? Non è un dolore forte, ma è continuo, sordo, e se tocco il dente dal lato della guancia avverto fastidio, e così anche la gengiva: la sento come indolenzita, ma niente di che. Ma ripeto: è normale questo risentimento? E se non lo è... che debbo fare?
Grazie infinite e buone prossime feste
d'improvviso il primo molare superiore destro (otturato da anni) ha iniziato a darmi un dolore insopportabile, da darsi a testate nel muro.
Il giorno dopo corro dall'odontoiatra il quale mi dice che bisogna devitalizzare: anestetizza, rompe (perdonate la terminologia poco tecnica), apre alcuni canali (non tutti), pulisce con degli strani fili metallici sottilissimi facendo su e giù, dentro e fuori dal molare, dopodichè mette della ovatta e mi dice di tornare la settimana successiva.
In seguito dolore al termine dell'effetto dell'anestesia, ma via di Voltfast e scompare definitivamente.
Torno dall'odontoiatra il quale anestetizza di nuovo, e continua a ravanare come la precedente seduta (con gli stessi filini metallici dentro il molare) per poi farmi delle irrigazioni con qualcosa che puzzava di candeggina. Al termine mi dice che era ora di mettere la pasta iodoformica, specificando che lui era del parere che bisognasse ancora usarla per precauzione e disinfezione, ed avverendomi che avrei avvertito forti dolori per i due giorni successivi: mette la pasta e chiude col plastor, dandomi appuntamento dopo 14 gg.
Al decimo giorno successivo, alle 5 del mattino, si sveglia il molare e mi sveglio pure io, purtroppo... vado al lavoro, non vi dico come.. dolore immenso, sensazione di dente allungato, impossibilità anche solo di parlare, figuriamoci di appoggiare le due arcate.. Decido di correre dall'odontoiatra appena finito di lavorare: riapre il dente, ravana ancora con i filini metallici, lava con quella cosa candegginosa, mi dice che c'è una infezione e mi prescrive claritromicina 1 g/die 2 volte al giorno per 5 giorni ed eventuale FANS in caso di dolore acuto. Lascia il dente aperto, mettendomici abbondante ovatta, e mi dà appuntamento dopo una settimana.
Oggi, dopo una settimana, ritorno: lavora ancora sul dente, anestetizza, ravana ancora, lava con sta cosa candegginosa di nuovo, mi ficca dentro sempre sti filini metallici lasciandoceli dentro, però, e inizia a fare radiografie su radiografie, al termine delle quali mi dice che è ora di chiudere i canali. Mette non so che pasta, prende una specie di ferro bollente con cui credo la sciolga per chiudere i canali, e poi medica il molare chiudendolo con della pasta bianca, dandomi appuntamento a metà gennaio per prendere l'impronta per la successiva capsula.
Ora Vi chiedo: è normale che il dente mi faccia male? Non è un dolore forte, ma è continuo, sordo, e se tocco il dente dal lato della guancia avverto fastidio, e così anche la gengiva: la sento come indolenzita, ma niente di che. Ma ripeto: è normale questo risentimento? E se non lo è... che debbo fare?
Grazie infinite e buone prossime feste
[#1]
Il suo racconto, cosi' come riferito,presenta qualche lato non completamente chiaro. Il dolore come da lei descritto non e' di base un buon segnale e l'odontoiatra non ha eseguito una rx finale. Sarebbe opportuna una visita di controllo ed una rivalutazione dello stato del dente in questione.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Utente
Gent.mo dott. Ponzi,
anzitutto La ringrazio per la risposta celere.
Ho omesso un particolare nella mia richiesta di consulto: la rx a canali chiusi con la guttaperca è stata effettuata dall'odontoiatra, prima di congedarmi. Mi era sfuggita tale circostanza. Chiedo venia.
In merito al dolore, debbo dire che stamani è quasi assente, e non è apparso nemmeno quando ho usato i miei cari dentini per "masticare" la colazione. Ad ogni buon conto, secondo Lei (e secondo eventuali altri gentili Suoi colleghi che vorranno intervenire alla discussione) è opportuno che continui la terapia antibiotica, giusto per copertura?
Cari saluti
anzitutto La ringrazio per la risposta celere.
Ho omesso un particolare nella mia richiesta di consulto: la rx a canali chiusi con la guttaperca è stata effettuata dall'odontoiatra, prima di congedarmi. Mi era sfuggita tale circostanza. Chiedo venia.
In merito al dolore, debbo dire che stamani è quasi assente, e non è apparso nemmeno quando ho usato i miei cari dentini per "masticare" la colazione. Ad ogni buon conto, secondo Lei (e secondo eventuali altri gentili Suoi colleghi che vorranno intervenire alla discussione) è opportuno che continui la terapia antibiotica, giusto per copertura?
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 18/12/2011.
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