Perimplantite con perdita ossea in sede ricostruita con tissucol e Mbcp

Ho due impianti (il canino ed il premolare superiore sinistro) che sono stati inseriti tre anni fa dopo l'estrazione in toto del canino permanente che da sempre avevo nel palato, e che assieme all'altro superiore non mi era mai spuntato.
Fino all'età di 50 anni ho mantenuto i due canini da latte ed i due permanenti nel palato superiore. Quattro anni fa, hanno cominciato a muoversi
Dopo varie consulte decisi di iniziare una terapia che iniziava con l'estrazione del canino di sinistra, quasi orizzontale e sotto la fossa nasale. Contemporaneamente il chirurgo innestò Tissucol e Mbcp per la rigenerazione ossea nel punto dell'estrazione e a fianco dove mi mancava il 24 (fratturato per un trauma). Anche dal lato del premolare c'era una modestra ritrazione ossea (portavo dai 20 anni una protesi o ponte "a bandiera")
Dopo vari mesi mi mise i due impianti che si integrarono al nuovo "osso". Contemporaneamente seguivo un trattamento ortodontico per poter far scendere il canino di destra che era ben posizionato ed allineare gli incisivi. La cura è stata quindi molto lunga e portando l'apparecchio fisso si cariarono alcuni dei molari ai quali questo era agganciato ed anche e soprattutto il 23 ed il 24. Anzi fra questi due denti si aprì una tasca paradontale di almento 4 millimetri.
A dicembre del 2009 mi tolsero l'apparecchio: il canino destro sceso e gli incisivi allineati.
A marzo del 2010 mi misero gli elementi di ceramica definitivi sugli impianti. Mi attaccarono una protesi con tre elementi che comprendeva il 24 il 23 ed il 22, quindi anche il premolare che mi si era abbastanza distrutto per l'uso dell'apparecchio.
In agosto, probabilmente per non poter seguire una igiene scrupolosa, iniziò una infezioncina ma con dolore forte che partiva da quella famosa fossa paradontale, mai curata prima di attaccare i "definitivi", che arrivava a fitte fino all'incisivo laterale sinistro. Presi un po di antibiotici e antiinfiammatori, Appena tornata a Roma andai dal mio dentista che mi trovò una infezione o perimplantite e l'incisivo morto. Mi fece un intervento paradontale di ricostruzione ossea dagli elementi 23 a 26 sempre con Tissucol e Mbcp. Ed il 22 venne devitalizzato.
Ma il canino presentava dopo un mese ancora una retrocessione della gengiva per cui fui sottoposta a nuovo intervento sul 23.
Dopo mesi avevo ancora una modesta rectrocessione della gengiva ed in giugno mi dissero che avevo sviluppato paradontopatite nella zona degli impianti.
A luglio fui sottoposta a nuovo intervento paradontale di plastica su sui 23 e 24 con Tissucol e Mbcp, ma il giorno dopo si aprì un punto e persi in bocca tutto o quasi il materiale dell'intervento. Mi medicarono e dopo una settimana il dentista mi disse che la gengiva era guarita ma mancava un pò di osso.
A settembre intervento paradontale di plastica su 23 e24. Ma anche questa cicatrizzazione andò male e ora la ritrazione è importante: si vedono gli impianti.
Che si fa in questi casi? Non posso continuare così.
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Dr. Lorenzo Ricapito Dentista 316 9
Gentile signora,
non credo si possa obiettare che il suo caso sia abbastanza complesso; tra l'altro è stata molto brava a descrivere la successione dei vari interventi e reinterventi.
E' complesso per il collega che la sta seguendo, immagini per noi che siamo "al di qua del monitor".
Quindi credo che nessuno dei colleghi che collaborano con questo sito possa darle consigli tecnici relativi alla sua situazione e alla sua soluzione proprio per il fatto di non avere elementi concreti con i quali poterla aiutare (visita, modelli, radiografie, tipologia ossea, situazione parodontale generale, ecc. ecc.).
L'unica indicazione che mi sembra doveroso suggerirle potrebbe essere quella di sedersi a tavolino con il collega che la sta trattando e fare il punto della situazione; dopodichè si dovrà necessariamente riformulare un piano terapeutico e stabilire gli obiettivi da raggiungere, a piccoli passi ma molto chiari: nel momento in cui vedesse che il percorso non segua l'itinerario tracciato, beh allora potrebbe pensare di chiedere altra consulenza specialistica.
Mi auguro che si risolva presto nel migliore dei modi per lei e la saluto cordialmente.

Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.

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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56
Gentile paziente,
la perimplantite è una infezione cronica che è sovente difficile se non in taluni casi impossibile da eradicare e nel suo caso già diversi tentativi sono stati fatti. Il suo dentista dopo uno studio radiologico dovrà capire la soluzione migliore e le segnalo che talvolta può essere necessaria la rimozione degli impianti, la cura dell' infezione ed una nuova implantazione.
Auguri e cordiali saluti.

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84
Allora sediamoci e parliamo un pò...: i suoi impianti si muovono? se la risposta è affermativa, nessun dubbio, bisogna rimuoverli e poi veder cosa fare. Se non si muovono e il problema è solo la recessione vestibolare con esposizione dei monconi implantari si potrebbe effettuare, una volta curata l'infiammazione, un camufflage tramite innesto di tessuto connettivo sul difetto. Altro non mi sento di dire in quanto non abbiamo altri dati e soprattutto non la possiamo visitare.
Cordiali saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.