Piorrea
buongiorno, ho 60 anni e da sempre combatto con il tartaro. faccio la detartrarasi
anche 3 volte l'anno. ora il dentista (dopo un esame) mi ha detto che nelle mie
tasche di 4 mm. c'è l'actinomicete per cui bisognerebbe ridurre chirurgicamente
le gengive. io ho già dei denti molto lunghi e poi ci sarebbe il fatto che i denti diventerebbero più sensibili al freddo per cui l'intervento chirurgico lo vorrei fare solo se estremamente necessario.
vorrei sapere se continuando con le detartrarasi periodiche si può convivere con l'actinomicete o se solo l'intervento può garantirmi i miei denti.
ringrazio e porgo cordiali saluti.
p.s. al momento i denti non si muovono.
anche 3 volte l'anno. ora il dentista (dopo un esame) mi ha detto che nelle mie
tasche di 4 mm. c'è l'actinomicete per cui bisognerebbe ridurre chirurgicamente
le gengive. io ho già dei denti molto lunghi e poi ci sarebbe il fatto che i denti diventerebbero più sensibili al freddo per cui l'intervento chirurgico lo vorrei fare solo se estremamente necessario.
vorrei sapere se continuando con le detartrarasi periodiche si può convivere con l'actinomicete o se solo l'intervento può garantirmi i miei denti.
ringrazio e porgo cordiali saluti.
p.s. al momento i denti non si muovono.
[#1]
Probabilmente il batterio a cui fa riferimento è l'Actinobacillus Actinomicetemcomitans.
Tasche di 4 mm possono senza dubbio esser tenute sotto controllo con detartrasi sopra e sottogengivali mediante strumentazione manuale o ultrasonica, oggi inoltre ci si può avvalere anche del laser come arma in più per tenere sotto controllo l'infezione parodontale. La parte più importante del lavoro dovrà farla però lei a casa per mantenere, con una scrupolosa igiene orale, i risultati stabili nel tempo.
La chirurgia parodontale solitamente si riserva al trattamento di tasche di profondità superiore a 5 mm, ma la profondità di sondaggio è solo uno dei parametri che devono esser presi in considerazione nella scelta del piano di trattamento più adatto al suo caso.
Parli chiaramente con il dentista che l'ha in cura e prenda con lui le decisioni terapeutiche più appropriate.
Cordiali saluti
Tasche di 4 mm possono senza dubbio esser tenute sotto controllo con detartrasi sopra e sottogengivali mediante strumentazione manuale o ultrasonica, oggi inoltre ci si può avvalere anche del laser come arma in più per tenere sotto controllo l'infezione parodontale. La parte più importante del lavoro dovrà farla però lei a casa per mantenere, con una scrupolosa igiene orale, i risultati stabili nel tempo.
La chirurgia parodontale solitamente si riserva al trattamento di tasche di profondità superiore a 5 mm, ma la profondità di sondaggio è solo uno dei parametri che devono esser presi in considerazione nella scelta del piano di trattamento più adatto al suo caso.
Parli chiaramente con il dentista che l'ha in cura e prenda con lui le decisioni terapeutiche più appropriate.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Tasche 4 mm.
Denti che non muovono.
Buona igiene orale.
Igiene professionale 3 volte l'anno.
Non necessita di nessun altro trattamento perchè non c'è al momento, patologia in atto, da quanto ci ha descritto.
Denti che non muovono.
Buona igiene orale.
Igiene professionale 3 volte l'anno.
Non necessita di nessun altro trattamento perchè non c'è al momento, patologia in atto, da quanto ci ha descritto.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#3]
Mi scusi ma la presenza del presunto Actinomices come è stata diagnosticata?
In tutti i casi, da come espone il problema, la sua situazione può essere tranquillamente tenuta sotto controllo senza chirurgia.
Cordialmente
In tutti i casi, da come espone il problema, la sua situazione può essere tranquillamente tenuta sotto controllo senza chirurgia.
Cordialmente
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 25/10/2011.
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