Impianti mascellari

salve,
avendo ricevuto due proposte differenti da due diversi medici, avrei bisogno di sapere con maggiore certezza se è possibile effettuare un impianto fisso alla mascella senza necessariamente controllare lo stato dell'osso mascellare stesso (se, in pratica, è consumato o è sufficiente per un impianto), o se è necessario e quindi obbligatorio, essendo anche sessantenne, controllare il suo stato attraverso il DENTALSCAN prima di fare qualsiasi impianto.
Grazie mille.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
Un implantologo esperto le sa dire se l'osso è sufficiente spesso con una sola radiografia endorale e guardandola in bocca.
Altre volte è meglio ricorrere ad una panoramica o alla radiografia tridimensionale (meglio la più moderna Cone Beam rispetto al vecchio Dentalscan).

Così si esprimono le società scientifiche italiane riconosciute dal Ministero della salute nelle loro linee guida.
Ogni esame radiologico deve essere giustificato dalla reale necessità, valutando anche la quantità di raggi ricevuta.

Ininfluente l'età.

Le macchine Cone Beam permettono di eseguire radiografie tridimensionali con una dose di raggi molto inferiore rispetto alla TAC convenzionale o la TAC spirale (dentalscan).

Corretto quindi l'atteggiamento di entrambi i professionisti, sia quello che esegue senza radiografia tridimensionale, sia quello che esegue con radiografia tridimensionale.
Per un singolo impianto dentalscan è giustificato solo se ci si trova in carenza o sospetta carenza di osso (e lo si vede clinicamente).

Nessun obbligo, quindi.
Se qualcuno le ha parlato di obbligo, ha sbagliato, in buona o cattiva fede.

Chi le scrive è dotato di macchina Cone Beam in grado di limitare l'esposizione alla sola zona interessata, con una limitatissima esposizione di raggi.
E comunque ne sostengo l'utilità, ma non l'indispensabilità.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56
Gentile Paziente,
la moderna implantologia ritiene sempre più necessario una studio iniziale del paziente che, come detto dal Dr. Formentelli, è in grado di consentire all' implantologo maggiori certezze che per lei si tradurranno in maggiori sicurezze.
Personalmente le suggerirei di eseguire l'indagine nei termini proposti dal Dr. Formentelli, che ha un basso dosaggio radiologico e consente una puntuale ed accurata determinazione dello stato osseo.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#3]
Utente
Utente
salve,
vi ringrazio per le risposte ricevute, e avrei bisogno di ulteriori chiarimenti sull'argomento.
In particolare, è necessario, quindi, non solo per la mandibola, ma anche per la mascella , avere una quantità di osso sufficiente per un impianto fisso? Ve lo chiedo perchè uno dei due dentisti mi ha specificato che esclusivamente per la mascella non ha importanza la quantità di osso, e quindi l'impianto è possibile farlo sempre e comunque, a differenza dell'altro dentista che, guardando le mie radiografie (panoramica), mi ha negato la possibilità di un impianto per insufficenza ossea.
Grazie ancora.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 229
La quantità di osso necessario dipende dall'abilità del singolo professionista e dall'abilità del protesista che eseguirà le corone.

Personalmente inserisco impianti dove la maggior parte dei colleghi getta la spugna.

Gli impianti corti hanno ormai uno studio prospettico abbastanza lungo, e si sono dimostrati affidabili.
Per corti intendo 5-6- mm di profondità, per un diametro di 4-5 mm.
Impianti lunghi 8 mm sono da considerarsi, oggi, "standard".
Per un implantologo esperto, ovvio...

Obbligatoria la radiografia 3D, visto che siamo in situazione di carenza ossea.