Protesi di toronto

lei ha dato la spiegazione dei suoi disturbi e il suo dentista le ha dato la soluzione
in realtà non dobbiamo aggiungere nulla sa già tutto
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

Non mi è chiaro il motivo della presenza di due impianti non caricati protesicamente.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

Ritorno sull'argomento:
i due impianti sono stati caricati con la protesi di toronto il 22/7
(specifico che la toronto inferiore e' formata da tre pezzi du latarali da tre denti cad. e pezzo centrale da sei denti).
Ora il problema e' la protesi centrale che e' avvitata su due impianti agli ultimi denti esterni della protesi.Sin da quando e' stata inserita mi ha dato problemi sopratutto la zona dell'impianto a sx con dolenzia e infiammazione della gengiva che era molto compressa(ora meno);ca.10 gg fa mi e' uscito come un foruncolo sulla gengiva all'altezza dell'impianto di sx(ho capito che era una fistola).
Mi sono recato dal dentista che mi ha smontato e disinfettato;dopo due gg stessa storia con pus; allora da sabato sera scorso prendo zimox ; ma ieri ancora pus (piu' piccolo foruncolo):altra visita dal dentista oggi che ha smontato anche il perno moncone dell'impianto e mi ha dettoche questo stava facend l'infezione (??)ha disinfettato il tutto e rimontato la protesi (sento battere un po') e dicendomi di finire la cura antibiotica per 6gg e poi vedere cosa succede.
Dice che l'impianto non ha problemi.
Non capisco piu' cosa succede.
Puo' essere la protesi di toronto che dall'inizio era compressa che ha creato l'infezione?
oppure?

grazie

Innanzitutto la terminologia:
Non è una protesi Toronto.

Le protesi Toronto sono costituite da un pezzo unico che collega le parti implantare destra e sinistra, e portano un dente posteriore in estensione.

Quella che lei descrive sono tre normali implantoprotesi.
Ma non si può attribuirle una tipologia costruttiva particolare.

Come se venisse chiamato "aviogetto" un normale aeroplano "turboelica".
Magari sono anche più affidabili, ma non sono "jet".

Fatta questa precisazione, c'è qualcosa che non va.
I perni moncone implantari non fanno infezioni
Sono gli impianti che fanno infezione.

QUINDI:
Se c'è infezione, NON VA TUTTO BENE.

Detto questo, non posso sapere, senza una visita, cos'è che non va bene, se il progetto della soluzione implantoprotesico, se è stata l'esecuzione dell'atto chirurgico o se la protesi a dar problemi, e non posso sapere se il problema è emendabile con dei semplici interventi di chirurgia mucogengivale o se l'impianto è compromesso.

Egr.Dr Formentelli, La ringrazio per la solerte risposta.

Da quello che capisco io e che mi hanno detto, l'impianto non dovrebbe avere problemi (e' inserito da marzo e e' saldo,non ha tasche dicono, inoltre battendoci non fa male)
A me sembra che sia un problema di protesi/gengiva;la protesi quando mi e' stata messa mi ha fatto un male cane(ma forte/forte)per qualche minuto dovuto alla fortissima compressione che c'era sulla gengiva, poi pian piano e' passato(mai del tutto).E ora mi trovo con questa fistola.
Lunedi prossimo mi vedra' il chirurgo che mi ha messo la protesi e speriamo che ne capisca di piu' degli altri due che mi hanno visto mentre lui era in ferie.
Inoltre chi mi ha inserito gli impianti e' un altro chirurgo ancora.
PS:nella arcata superiore ho infatti una protesi unica di Toronto, mentre nell'inferiore, a causa di vecchi impianti han dovuto fare tre pezzi.
Ma se l'impianto fosse compromesso, che sintomi e problemi avrei?

grazie

Quelli che lei ha descritto.
Ma che sono compatibili anche con quello che lei descrive.

Ci aggiorni la settimana prossima, dopo la visita.

tante persone che la seguono e sembra che il coordinamento non sia dei migliori
se c'è un'infezione e non abbiamo dubbi in proposito se lei ha notato la fistola e se il curante ha prescritto l'antibiotico questa come già detto dal dr Formentelli può essere limitata ai tessuti molli e più facile da risolversi o ai tessuti duri ( osso ) ed in tal caso molto più complessa
sicuramente il chirurgo che la sta seguendo sarà in grado di derimere la questione e consigliarle la terapia opportuna visto che l'antibiotico ha "raffreddato" ma non risolto l'infezione
Se il posizionamento della protesi è stato dolente i motivi sono legati o alla compressione dei tessuti molli o dalla mancata integrazione implantare e anche questo mi sembra che l'abbia da paziente ben interpretato
cordiali salut

Ringrazio ancora per le veloci risposte.
Ha sicuramente ragione Lei Dr Finotti quando dice che manca
un coordinamento (l'avevo notato durante i molti appuntamenti)fra i vari operatori medici.Sarebbe molto meglio essere seguiti da un unico medico che conosce bene il caso; ma il centro in cui sono in cura funziona cosi' e data l'elevata mole di clientela penso sia l'unica strada da seguire anche se dovrebbero migliorare la collaborazione.
Detto questo domani mi reco ancora da loro (peraltro non a due passi ma a Torino e io sono di Bergamo) perche' spero mia dia un occhio il chirurgo che mi ha inserito gli impianti(che e' poi il responsabile del centro)per capire cosa sta succedendo,sperando che non sia l'impianto o l'osso.
E' il caso che mi faccia fare una rx dell'impianto incriminato?
Due gg fa non l'hanno fatta dichiarando che l'impianto non e' compromesso.
Dalla rx si puo' capire perche' e' uscita la fistola?o cosa dovrei chiedere?

grazie ancora per le cortesi e solerti risposte.

"Due gg fa non l'hanno fatta dichiarando che l'impianto non e' compromesso."

L'esecuzione di una radiografia non è, molte volte, dirimente.
In radiografia si può vedere un impianto compromesso.
Altre volte, pur essendo un impianto compromesso, può non vedersi in radiografia.

In caso di dubbio va fatta.
Due giorni fa non l'hanno eseguita, lei dichiara.
Se ne avevano fatta un'altra 5 o 6 giorni prima, è corretto non averla eseguita.

La presenza di impianti già in sede non è da sola una motivazione per non protesizzare in un unico pezzo.
Un ponte di 6 elementi (canino-canino) eseguito su due soli impianti esercita, secondo il parere dalla maggior parte degli implantologi, un carico non congruo alla capacità dei pilastri..

non vorrei essere stato frainteso
il coordinamento è indispensabile con molti professionisti che se preparati danno certamente un servizio superiore in considerazione delle diverse specialità presenti ormai in odontoiatria
il fatto che siano in tanti dovrebbe essere un plus non un minus
al resto ha risposto il dr Formentelli
cordiali saluti

Oggi mi ha visto il chirurgo che ha inserito gli impianti; mi ha fatto subito una rx endorale dalla quale risulta che l'impianto non ha nulla.Allora ha smontato ancora il ponte, disinfettato ancora l'interno mucosa e l'impianto.
Dice che e' un problema transmucoso (??)forse dovuto alla compressione che c'era o forse a qualcosa che ha creato la fistola e il pus.
Dice che non e' il caso ne di toccare la protesi ne' la gengiva,ma di aspettare.
Morale:oggi finisco l'antibiotico (zimox 1g per 2 al di x 5gg e mezzo) e ci rivediamo lunedi.
Io intanto sento sempre fastidio e dolenzia nella zona e ogni tanto pulsare;non e' un grande dolore ma piu' che altro un fastidio continuo;insomma non e' a posto come tutto il resto delle protesi.

grazie

a questo punto attenda se segue il chirurgo
cordiali saluti

egr.medici,
a questo punto non capisco piu' cosa sta succedendo.
Lunedi' scorso 5/9 mi sono recato nuovamente in clinica dentale perche continuavo ad avere nevralgia sempre nella zona del canino sx dove era uscita la fistola.
Mi hanno smontato il ponte e fatto una gengivoplastica con disinfezione del perno moncone sia del canino sx che dx e e asportato tessuto granulomatoso e dopo aver messo tre/quattro punti rimontato il ponte.
In questi tre giorni ho avuto leggera dolenzia con pero' alcune volte fitte al canino sx.
Oggi mi accorgo che si sta riformando la fistola con pus.
cosa fare?cosa puo' essere successo a questo benedetto impianto sotto il canino (che non si muove):

grazie

Gentile utente, posso dirle cosa farei io.Innanzitutto in presenza della fistola eseguirei una radiografia con un cono di guttaperca inserito nel tragitto fistoloso per evidenziare il focolaio in cui trae origine. A quel punto appurato che si tratti dell'impianto e diagnosticata una perimplantite, temo non ci sia altra via che una revisione chirurgica della zona durante la quale si prenderanno le più opportune decisioni terapeutiche.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

Significa che quello che è stato fatto non è servito.

Verosimilmente c'è stato un riassorbimento osseo che ha interessato due o tre spire dell'impianto, ceh si sono infettate.
Ma è tutto da verificare, ovviamente.

Pa rimozione e la sostituzione dell'impianto potrebbe essere la soluzione più semplice.