Bonifica cavo orale preoperatoria
Salve ho 39 anni e mi è stata diagnosticata una grave coxoartrosi, i due consulti medici da me fatti con due diversi chirurghi portano ad un unica soluzione... protesi . Ho da poco iniziato la preparazione preoperatoria, ecocolordoppler arterioso e venoso con esito negativo, urinocoltura sempre negativo e panoramica all'arcata dentaria dove non risultano "evidenti lesioni ossee periradicolari". Con la panoramica dell'arcata dentaria sono poi andato dal dentista che dopo avermi fatto la pulizia dei denti mi ha redatto certificato con scritto:il paziente non presenta lesioni periapicali. Il chirurgo che mi dovrà operare non accetta il certificato dicendo che non è sufficiente per lui(dovrebbe esserci scritto che non ho alcuna infezione al cavo orale), il mio dentista mi dice invece che di più lui non può certificare, in quanto anche una semplice gengivite potrebbe sopraggiungere in seguito al suo referto... cosa devo fare? sarebbe utile magari fare anche un tampone faringeo? Cambiare dentista mi sembra inopportuno avendo gia fatto con questo i pochi lavori necessari alla mia bocca, e anche perchè ho già pagato il conto...
Grazie anticipatamente
Grazie anticipatamente
[#1]
Gentile Signore,
non vi devonpo essere lesioni periapicali, cioè granulomi o cisti, tasche parodontali, radici necrotiche, carie destruenti che in futuro possano causare la necrosi del dente o un ascesso con conseguente estrazione o devitalizzazione.
Il suo dentista può solo certificare lo stato di salute in atto.
Un'infezione da candida inoltre non ha alcun effetto sulle protesi articolari.
Per evitare fenomeni di rigetto delle protesi articolari in futuro è possibile comunque seguire uno specifico protocollo farmacologico a base di antibiotici.
Cordiali Saluti
non vi devonpo essere lesioni periapicali, cioè granulomi o cisti, tasche parodontali, radici necrotiche, carie destruenti che in futuro possano causare la necrosi del dente o un ascesso con conseguente estrazione o devitalizzazione.
Il suo dentista può solo certificare lo stato di salute in atto.
Un'infezione da candida inoltre non ha alcun effetto sulle protesi articolari.
Per evitare fenomeni di rigetto delle protesi articolari in futuro è possibile comunque seguire uno specifico protocollo farmacologico a base di antibiotici.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
[#2]
Utente
grazie della risposta ... quindi il certificato che mi ha fatto il dentista è sufficente per il chirurgo con la sola dicitura "il paziente non presenta lesioni periapicali" o deve essere più specifico?? e per quanto riguarda il tampone faringeo non ha nessuna utilità se non ho capito male... ancora grazie per la disponibilità
[#3]
Basterebbe che il collega che la vuole operare formulasse per iscritto un questo diagnostico a cui il suo odontoiatra possa dare risposta. Effettivamente la presenza/assenza di malattia parodontale al momento della visita sarebbe preferibile chiarirla...
Cordialmente.
Cordialmente.
Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it
[#4]
Molto probabilmente il suo ortopedico desidera una relazione più dettagliata: conviene a questo punto che si sentano direttamente, per un chiarimento definitivo.
Fenomeni di infezione della protesi articolare possono verificarsi in seguito a batteriemia, cioè passaggio nel circolo ematico di batteri, causata da un intervento odontoiatrico cruento o da lesioni focali, come granulomi cisti, tasche parodontali.
Si tratta comunque di episodi rari che possono essere prevenuti tramite specifici protocolli di profilassi farmacologica: la Candida non sembra essere causa di questi fenomeni.
Cordiali SAluti
Fenomeni di infezione della protesi articolare possono verificarsi in seguito a batteriemia, cioè passaggio nel circolo ematico di batteri, causata da un intervento odontoiatrico cruento o da lesioni focali, come granulomi cisti, tasche parodontali.
Si tratta comunque di episodi rari che possono essere prevenuti tramite specifici protocolli di profilassi farmacologica: la Candida non sembra essere causa di questi fenomeni.
Cordiali SAluti
[#5]
Ritengo che refertare la sola assenza di lesioni periapicali sia un po' poco. Sarebbe stato forse necessario specificare che -al momento- non vi sono infezioni parodontali, periapicali o muco-gengivali. È sottointeso che un certificato è un' attestazione al momento, ciò non vuol dire che lei dal giorno dopo non possa avere una stomatite o una gengivite. Un certificato non può fare previsione di malattia o di salute certa.
Saluti.
Saluti.
Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia
www.studiofantini.jimdo.com
[#7]
Con 'Bonofica del cavo orale' s'intende l'eliminazione di quei foci infettivi, già indicati prima, se sono presenti ovviamente: la detartrasi è una generica terapia di igiene orale che prevede l'eliminazione del tartaro gengivale e iuxta gengivale, cioè appena sotto, e comunque importante ai fini di profilassi.
[#8]
Utente
allora se non ho capito male... il mio dentista ha eseguito bene il suo lavoro,ossia ha studiato la panoramica che gli ho fornito, visualizzato che non c'era niente di importante,dopodichè mi ha effettuato la "pulizia dei denti" e ha redatto certificato giusto....
Ora il mio problema è con l'ortopedico che mi ha già detto che sul certificato redatto dal dentista deve esserci obbligatoriamente scritto "il paziente non presenta nessun tipo di infezione al cavo orale"... spero di uscirne...
Ringrazio tutti della disponibilità dimostrata e penso che questo forum sia un servizio molto utile per noi "poveri pazienti" che senza il vostro aiuto non sapremmo come comportarci....Ancora Grazie
Ora il mio problema è con l'ortopedico che mi ha già detto che sul certificato redatto dal dentista deve esserci obbligatoriamente scritto "il paziente non presenta nessun tipo di infezione al cavo orale"... spero di uscirne...
Ringrazio tutti della disponibilità dimostrata e penso che questo forum sia un servizio molto utile per noi "poveri pazienti" che senza il vostro aiuto non sapremmo come comportarci....Ancora Grazie
[#9]
Il suo odontoiatra dovrebbe eseguire un sondaggio parodontale, un completo radiologico parodontale (una serie di 20 lastrine endorali), il test di vitalità pulpare per ogni dente non trattato endodonticamente (devitalizzato). A seguito di questi controlli potrà descrivere il loro esito, in grado di stabilire la presenza/assenza di forme settiche all'interno del suo cavo orale. E' quindi chiaro come sin qui queste manovre non siano state eseguite. Mi spiace ma senza di esse il collega Ortopedico NON ha gli elementi minimi per poter procedere.
Cordialmente
Cordialmente
[#11]
Panoramica all'arcata dentaria dove non risultano "evidenti lesioni ossee periradicolari".
Ovvero l'osso attorno alle radici è sano.
Con la panoramica dell'arcata dentaria sono poi andato dal dentista che dopo avermi fatto la pulizia dei denti mi ha redatto certificato con scritto:
"il paziente non presenta lesioni periapicali."
Ovvero non ci sono lesioni all'apice dei denti.
Cosa fra l'altro neppure rilevata dal radiologo che ha refertato la panoramica.
Dal referto e dalla visita del duo dentista sembra che la sua situazione orale sia sana.
Ovviamente non la stiamo visitando, e diamo per buono quello che affermano i colleghi.
allora se non ho capito male... il mio dentista ha eseguito bene il suo lavoro,ossia ha studiato la panoramica che gli ho fornito, visualizzato che non c'era niente di importante,dopodichè mi ha effettuato la "pulizia dei denti" e ha redatto certificato giusto....
Si. Ha fatto tutto quello che ha giudicato necessario.
Non ho nessun elemento per affermare il contrario e non posso permettermi di criticarlo dicendole quello che, secondo me, doveva fare o le manovre che doveva fare.
Io non l'ho visitata, lui si.
Certo, poteva scrivere qualcosa in più, anche se il certificato, così com'è, è comunque corretto.
Se per lui le gengive erano sane, poteva scriverlo e non arroccarsi dietro una posizione di principio.
Questo è l'UNICO appunto che posso fargli.
Ma ce n'è anche per l'ortopedico.
La sua sembra non tanto una preoccupazione per la sua salute.
Se c'è qualche dubbio, si alza la cornetta e si compone un numero telefonico.
La sua sembra più che altrouna preoccupazione per pararsi il c*** se qualcosa non va bene, addossando l'eventuale responsabilità ad un altro.
L'idea di cambiare dentista E ortopedico non l'ha sfiorata?
Ovvero l'osso attorno alle radici è sano.
Con la panoramica dell'arcata dentaria sono poi andato dal dentista che dopo avermi fatto la pulizia dei denti mi ha redatto certificato con scritto:
"il paziente non presenta lesioni periapicali."
Ovvero non ci sono lesioni all'apice dei denti.
Cosa fra l'altro neppure rilevata dal radiologo che ha refertato la panoramica.
Dal referto e dalla visita del duo dentista sembra che la sua situazione orale sia sana.
Ovviamente non la stiamo visitando, e diamo per buono quello che affermano i colleghi.
allora se non ho capito male... il mio dentista ha eseguito bene il suo lavoro,ossia ha studiato la panoramica che gli ho fornito, visualizzato che non c'era niente di importante,dopodichè mi ha effettuato la "pulizia dei denti" e ha redatto certificato giusto....
Si. Ha fatto tutto quello che ha giudicato necessario.
Non ho nessun elemento per affermare il contrario e non posso permettermi di criticarlo dicendole quello che, secondo me, doveva fare o le manovre che doveva fare.
Io non l'ho visitata, lui si.
Certo, poteva scrivere qualcosa in più, anche se il certificato, così com'è, è comunque corretto.
Se per lui le gengive erano sane, poteva scriverlo e non arroccarsi dietro una posizione di principio.
Questo è l'UNICO appunto che posso fargli.
Ma ce n'è anche per l'ortopedico.
La sua sembra non tanto una preoccupazione per la sua salute.
Se c'è qualche dubbio, si alza la cornetta e si compone un numero telefonico.
La sua sembra più che altrouna preoccupazione per pararsi il c*** se qualcosa non va bene, addossando l'eventuale responsabilità ad un altro.
L'idea di cambiare dentista E ortopedico non l'ha sfiorata?
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#12]
Utente
Salve dott. Formentelli la sua voce come vedo si discosta dalle altre del coro... io sino ad ora non ho capito chi ha fatto/vuole la cosa giusta.. so solamente che l'ortopedico che mi dovrà operare è nella mia regione il più accreditato per questo tipo di intervento... mi darebbe fastidio cambiare per un certificato... per quanto riguarda il dentista potrei cambiare ma parto dal presupposto che se l'ho pagato per avere una cosa, non mi sembra poi giusto andare a pagare una seconda volta un altro medico per fare la stessa cosa, secondo me ,e parlo da semplice paziente , il mio dentista non sa come comportarsi perchè magari non gli è mai capitato di dover fare un certificato per questo scopo... ma se il problema dovesse essere questo credo anche che abbia il dovere/obbligo di informarsi se gli capita di dover fare una cosa e non sa come muoversi... correggetemi se sto sbagliando, magari è solo una mia convinzione errata...
La saluto e la ringrazio del tempo che ha voluto dedicarmi
La saluto e la ringrazio del tempo che ha voluto dedicarmi
[#14]
Utente
no non si tratta di principio... ma di soldi... purtroppo non mi posso permettere di pagare due volte la stessa cosa... se avessi disponibiltà finanziarie sarei anche andato fuori dalla mia regione magari a cercare il miglior ortopedico... chissà perchè se nel mio lavoro non faccio quello che devo non vengo pagato, mentre in altri non bisogna farne "questione di principio" e pagare
[#15]
La situazione è questa:
Uno pretende che l'altro scriva una cosa.
L'altro non vuole scriverla.
Se lei è in grado di costringere uno a cedere, faccia pure.
Se non è in grado, resterà, in attesa che si sblocchi per magia la situazione, senza protesi all'anca.
Un terzo parere potrebbe anche servire a verificare SE VERAMENTE lei non ha focolai infettivi in atto.
A Cagliari c'è un OTTIMO paradontologo.
Uno dei migliori d'Italia.
Il dr. Gustavo Petti.
Non dovrebbe avere problemi a trovare il suo indirizzo e il telefono.
Può valerne la pena.
Non per i soldi, ma per la sua salute e la durata della sua protesi.
Se LUI dice che lei è sano e non ha infezioni, c'è da credergli.
Decida lei quanto vale la sua salute.
Uno pretende che l'altro scriva una cosa.
L'altro non vuole scriverla.
Se lei è in grado di costringere uno a cedere, faccia pure.
Se non è in grado, resterà, in attesa che si sblocchi per magia la situazione, senza protesi all'anca.
Un terzo parere potrebbe anche servire a verificare SE VERAMENTE lei non ha focolai infettivi in atto.
A Cagliari c'è un OTTIMO paradontologo.
Uno dei migliori d'Italia.
Il dr. Gustavo Petti.
Non dovrebbe avere problemi a trovare il suo indirizzo e il telefono.
Può valerne la pena.
Non per i soldi, ma per la sua salute e la durata della sua protesi.
Se LUI dice che lei è sano e non ha infezioni, c'è da credergli.
Decida lei quanto vale la sua salute.
[#16]
Utente
D'accordissimo con lei un terzo parere toglierebbe il dubbio ma... sempre a caro prezzo... anche perche se andassi ora da un nuovo dentista vedrebbe la pulizia appena fatta e la panoramica pre pulizia e non credo che, fatti i suoi conti, mi farebbe uno sconto sul suo certificato valido... per il resto ha ragione la salute non ha prezzo...
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 17.2k visite dal 17/06/2011.
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Approfondimento su Salute orale
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