Toro palatino
Salve,ho un problema di rigonfiamento al palato duro. Mi è stato detto che probabilmente potrebbe trattarsi di un toro palatino. Potreste spiegarmi in quale modo o con quali procedure mediche è possibile diagnosticare con sicurezza la effettiva presenza del torus e non di un'altra forma patologica? A quali esami è possibile sottoporsi? Inoltre,se si tratta di toro palatino e non di qualcos'altro,esite la possibilità di intervenire anche con il laser?
Vi ringrazio per la risposta.
Vi ringrazio per la risposta.
[#1]
una tac-dentanscan evidenzia l'eventuale struttura ossea ma ovviamente non possiamo prescriverla-consigliarla senza visita
la richieda al suo curante che avendola visitata dovrebbe essere in grado di darle indicazioni precise
cordiali saluti
la richieda al suo curante che avendola visitata dovrebbe essere in grado di darle indicazioni precise
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Gentile Signora,
come ha scritto il dott. Finotti, l'esame strumentale indicato per la valutazione di un toro palatino è la tac del massiccio facciale:
Prima è importante comunque una valutazione clinica della formazione palatale.
Il toro si presenta duro, di solito è presente, se non dalla nascita, ma dai primi anni di vita, con tendenza alla crescita anche se lentissima.
Il pz spesso non si accorge di questa caratteristica anatomica, ma ne viene messo a conoscenza dal dentista durante una visita.
La diagnosi differenziale va posta soprattutto con neoformazioni a carico delle ghiandole salivari minori del palato, ma il palato duro può essere la sede di manifestazioni secondarie di patologie sistemiche importanti: queste comunque hanno la caratteristica di comparire in breve tempo.
Se si tratta di toro palatale, la rimozione chirurgica non è necessaria, a meno che la neoformazione non costituisca impedimento al parlare ed alla masticazione.
Cordiali Saluti
come ha scritto il dott. Finotti, l'esame strumentale indicato per la valutazione di un toro palatino è la tac del massiccio facciale:
Prima è importante comunque una valutazione clinica della formazione palatale.
Il toro si presenta duro, di solito è presente, se non dalla nascita, ma dai primi anni di vita, con tendenza alla crescita anche se lentissima.
Il pz spesso non si accorge di questa caratteristica anatomica, ma ne viene messo a conoscenza dal dentista durante una visita.
La diagnosi differenziale va posta soprattutto con neoformazioni a carico delle ghiandole salivari minori del palato, ma il palato duro può essere la sede di manifestazioni secondarie di patologie sistemiche importanti: queste comunque hanno la caratteristica di comparire in breve tempo.
Se si tratta di toro palatale, la rimozione chirurgica non è necessaria, a meno che la neoformazione non costituisca impedimento al parlare ed alla masticazione.
Cordiali Saluti
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 20k visite dal 08/06/2011.
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