Il dente va tolto non è curabile, possono portare dolori
Salve, volevo sapere, ma una carie non curata, un dente non tirato che si sta mano mano distruggendo, ho fatto tac atm e panoramica, tutte e due hanno riscontrato un'infezione, e il dente va tolto non è curabile, possono portare dolori in altre parti del corpo? Se si quali? Molti dicono che i denti influiscono molto sull'organismo.
Grazie, saluti e buon lavoro.
Grazie, saluti e buon lavoro.
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Gentile utente,
ma se lei avesse una spina o una scheggia di qualcosa conficcata in qualche parte del suo corpo sarebbe felice nel tenerla? Crede che il suo organismo provi piacere nell'essere a contatto con un corpo estraneo? Per giunta, nel caso del suo residuo di dente, c'è anche un'infezione con tossine batteriche che le vagano per tutto il corpo e che raggiungono tutti i suoi organi: finchè il suo sistema di difese è in perfetta forma, si può riuscire ad arginare la situazione, ma perchè correre il rischio di creare danni a distanza, i più vari, quando tutto si può risolvere con la rimozione del "corpo estraneo"?
Consideri, inoltre, che la mancanza di uno o più denti portano a un tale squilibrio posturale da creare sofferenza a cervicale, spalle e schiena.
Quindi il consiglio è sì quello di eliminare i rischi d'infezione ma anche quello di riportare in equilibrio posturale il suo corpo sostituendo l'elemento perso.
Cordiali saluti.
ma se lei avesse una spina o una scheggia di qualcosa conficcata in qualche parte del suo corpo sarebbe felice nel tenerla? Crede che il suo organismo provi piacere nell'essere a contatto con un corpo estraneo? Per giunta, nel caso del suo residuo di dente, c'è anche un'infezione con tossine batteriche che le vagano per tutto il corpo e che raggiungono tutti i suoi organi: finchè il suo sistema di difese è in perfetta forma, si può riuscire ad arginare la situazione, ma perchè correre il rischio di creare danni a distanza, i più vari, quando tutto si può risolvere con la rimozione del "corpo estraneo"?
Consideri, inoltre, che la mancanza di uno o più denti portano a un tale squilibrio posturale da creare sofferenza a cervicale, spalle e schiena.
Quindi il consiglio è sì quello di eliminare i rischi d'infezione ma anche quello di riportare in equilibrio posturale il suo corpo sostituendo l'elemento perso.
Cordiali saluti.
Dr. Lorenzo Ricapito.
Perfezionato in Odontoiatria Pediatrica.
Perfezionato in Odontostomatologia dello Sport.
[#4]
Gentile utente,
nessuno potrebbe dirle se la sua radice possa essere responsabile del dolore al petto, cosa che dopo l'estrazione potrebbe sapere e quindi riferircelo appena se ne sarà liberata.
Comunque le racconto un episodio accaduto ad un mio paziente qualche anno fa. Un'amica, durante una seduta di cura di carie, mi dice che avrebbe mandato il marito per qualcosa di strano che gli si verificava di tanto in tanto da qualche anno. Viene in studio (35 anni) e gli riscontro una fistola da un molare superiore (una specie di brufolo sulla gengiva all'altezza della radice del dente), fistola che non gli arrecava alcun disturbo se non questo ispessimento della gengiva che lui puntualmente schiacciava e pungeva facendola sgonfiare. Dopo qualche giorno o settimana si ripresentava e lui sempre lì a sgonfiarla. Eseguita una radiografia si notava una netta infezione cronica all'apice della radice (granuloma periapicale) che ovviamente andava curata con terapia canalare (diciamo, per intenderci, "devitalizzazione")o con l'estrazione. Siccome il dente era recuperabile si optò per la conservazione mettendo in "sicurezza" la situazione (l'estrazione, ovviamente, avrebbe risolto radicalmente il problema ma in questo caso non era indispensabile). Dopo le due sedute di trattamento ricevetti una sua telefonata: "Lorenzo, vorrei chiederti una cosa: è possibile che la cura di questo dente mi abbia potuto risolvere un problema di tachicardia durante dei piccoli sforzi? Dopo una rampa di scale o sollevando una valigia da qualche mese accusavo palpitazioni, fiatone, facile affaticamento, ma effettuando visite cardiologiche e un ricovero di 10 giorni per vari accertamenti non era mai venuto fuori nulla".
Ebbene, Nino da allora (sono passati 5 anni) non ha più avuto alcun disturbo di quel tipo, causato da quell'infezione? non lo so ma le cose sono andate così.
Cordiali saluti.
nessuno potrebbe dirle se la sua radice possa essere responsabile del dolore al petto, cosa che dopo l'estrazione potrebbe sapere e quindi riferircelo appena se ne sarà liberata.
Comunque le racconto un episodio accaduto ad un mio paziente qualche anno fa. Un'amica, durante una seduta di cura di carie, mi dice che avrebbe mandato il marito per qualcosa di strano che gli si verificava di tanto in tanto da qualche anno. Viene in studio (35 anni) e gli riscontro una fistola da un molare superiore (una specie di brufolo sulla gengiva all'altezza della radice del dente), fistola che non gli arrecava alcun disturbo se non questo ispessimento della gengiva che lui puntualmente schiacciava e pungeva facendola sgonfiare. Dopo qualche giorno o settimana si ripresentava e lui sempre lì a sgonfiarla. Eseguita una radiografia si notava una netta infezione cronica all'apice della radice (granuloma periapicale) che ovviamente andava curata con terapia canalare (diciamo, per intenderci, "devitalizzazione")o con l'estrazione. Siccome il dente era recuperabile si optò per la conservazione mettendo in "sicurezza" la situazione (l'estrazione, ovviamente, avrebbe risolto radicalmente il problema ma in questo caso non era indispensabile). Dopo le due sedute di trattamento ricevetti una sua telefonata: "Lorenzo, vorrei chiederti una cosa: è possibile che la cura di questo dente mi abbia potuto risolvere un problema di tachicardia durante dei piccoli sforzi? Dopo una rampa di scale o sollevando una valigia da qualche mese accusavo palpitazioni, fiatone, facile affaticamento, ma effettuando visite cardiologiche e un ricovero di 10 giorni per vari accertamenti non era mai venuto fuori nulla".
Ebbene, Nino da allora (sono passati 5 anni) non ha più avuto alcun disturbo di quel tipo, causato da quell'infezione? non lo so ma le cose sono andate così.
Cordiali saluti.
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Mi spiace rispondere solo ora ma sono appena rientrato dalle vacanze. Credo che il sanguinamento ad oggi non ci sia più: è normale che per una mezza giornata si avverta del "sapore di sangue" in bocca o si veda del "rosa" nella saliva, cosa che viene tenuto a bada con l'uso di borsa di ghiaccio a intermittenza. Come è altrettanto normale che si possa avvertire un certo gonfiore e indolenzimento nei 3-4 giorni successivi all'estrazione: questo può essere migliorato utilizzando degli impacchi molto caldi sulla zona della ferita, sui punti di sutura, in genere utilizzando del collutorio a base di iodio in gocce diluite in acqua molto calda o anche della semplice camomilla molto calda.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.8k visite dal 05/06/2011.
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